Un concerto dal programma composito e gradevole, quello regalatoci martedì scorso al Kursaal Santalucia di Bari dal Collegium Musicum diretto da Rino Marrone (nella foto), con la preziosa partecipazione nel ruolo di solista del bravo mandolinista Mauro Squillante. Il severo Mozart dell’ “Adagio e Fuga” in do minore K.546 ci introduceva al raffinato Concerto in mi bemolle maggiore per mandolino, archi e clavicembalo (quest'ultimo suonato dal nostro Michele Visaggi) del compositore-operista tarantino Giovanni Paisiello. A seguire una gustosissima pagina di Dimitri Nicolau, il “Concertino mediterraneo” op. 213, sempre per mandolino e orchestra d’archi, essenzialmente basato su avvincenti temi e ritmi popolari della sua patria d’origine (la Grecia) ricreati attraverso pregevoli atmosefere. Nella seconda parte l’omaggio a Franz Joseph Haydn di cui ricorre quest’anno il bicentenario della morte, con l’esecuzione di Tre Notturni per Sua Maestà il Re di Napoli: pagine eleganti e d’occasione, certo ancora lontane dalla smagliante maturità stilistica delle sinfonie e degli oratori, ma pur sempre intriganti. Sia in Paisiello che in Nicolau, Squillante ha confermato le sue brillanti qualità già espresse in passate occasioni qui a Bari. Bene anche il Collegium Musicum, diretto con mano sicura da Rino Marrone che ha offerto ennesima prova di compattezza e duttilità. Poco pubblico, inversamente proporzionale ai meriti della serata; questa della carenza di spettatori sta diventando, almeno negli ultimi concerti baresi ai quali ho assistito una consuetudine purtroppo generalizzata.
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