martedì 22 giugno 2010

Presentata la stagione concertistica 2010 - 2011 della Filarmonica di Torino


Venerdì scorso, presso il Palazzo Graneri della Roccia di Torino,

il direttore artistico Nicola Campogrande e il presidente Michele Mo

hanno presentato la stagione concertistica 2010-2011

dell’Orchestra Filarmonica di Torino.



Il cartellone si articola in nove appuntamenti che avranno luogo – da ottobre 2010 a giugno 2011 – presso il Conservatorio di Torino. Ogni concerto sarà preceduto da una prova generale domenicale aperta al pubblico.

In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'Orchestra Filarmonica di Torino pubblicherà su ognuno dei propri programmi di sala, per tutta la stagione 2010/2011, un articolo della Costituzione italiana. Con la consulenza del prof. Enrico Grosso (Università di Torino) sono stati scelti alcuni articoli, che l'Orchestra ritiene particolarmente importante rammentare in questo periodo storico. L'iniziativa è stata sottoposta all'attenzione del Comitato Italia 150, che ha concesso il proprio patrocinio.
Ispirate al 150° anno dell’unificazione italiana sono anche le commissioni di cinque nuovi brani che l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Christian Benda, presenterà in occasione del Concerto di San Silvestro (fuori abbonamento), insieme alle tradizionali musiche della famiglia Strauss.
La programmazione persegue le linee che hanno dettato il successo di pubblico e critica riscosso dall’Orchestra Filarmonica di Torino negli anni precedenti: inedite sfide tematiche, commissioni di nuova musica, ricerca di inconsuete modalità di ascolto.
Protagonisti della stagione saranno solisti e direttori di fama internazionale: il giovane pianista e direttore israeliano David Greilsammer, adorato dalle platee di tutto il mondo, il violoncellista tedesco Jan Vogler, il pianista russo Filipp Kopachevsky (vincitore del Guzik Award 2009), il clarinettista Alessandro Carbonare e il giovane direttore torinese Francesco Cilluffo, ma anche musicisti che tornano a regalarci il loro entusiasmo, da Robert Cohen a Christian Benda a Francesca Dego ad Anna Kravtchenko (nella foto), oltre a direttori che per noi rappresentano un punto di riferimento irrinunciabile come Federico Maria Sardelli e Filippo Maria Bressan.
Di particolare interesse l’esecuzione – in coproduzione con l’Accademia Stefano Tempia e in collaborazione con l’Accademia della Voce di Torino – del Requiem di Mozart nella nuova revisione di Robert Levin.

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