lunedì 14 febbraio 2011
Riprendono i lavori all'Auditorium Nino Rota. Finiranno entro il dicembre 2011?
Ormai sull'inaugurazione, o meglio, riapertura dell'Auditorium "Nino Rota" di Bari, l'unica autentica, acusticamente adeguata sala da concerti sinfonici esistente in tutta la Puglia, non si sbilancia più nessuno, nè lo faremo noi. Tante, troppe volte i politici di turno hanno dato giorni, mesi e anni sistematicamente disattesi. Stamane, nel giorno di San Valentino, all'interno di quello che in verità appare allo stato di "rustico", benchè staticamente consolidato, c'è stata la ripresa dei lavori, fermi dall'estate scorsa e sbloccati solo grazie ai 2 milioni e 800 mila euro arrivati dalla Regione Puglia, grazie all'assessore Barbanente. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Francesco Schittulli, il suo vice Trifone Altieri e l'assessore Sergio Fanelli. Assenti benchè invitati il direttore del Conservatorio e i rappresentanti del Comune di Bari, e della stessa Regione Puglia. Dietro di loro i professori dell'Orchestra Sinfonica della Provincia, che in questo auditorium hanno tenuto una decina di stagioni concertistiche a partire dal 1982, quando il contenitore fu inaugurato una prima volta ed intitolato a Nino Rota, per oltre trent'anni direttore dell'adiacente Conservatorio di Musica "Niccolò Piccinni"; Schittulli, improvvisatosi direttore d'orchestra per un giorno, ha dato l'attacco dell'inno nazionale con queste parole: "L'auditorium è troppo grande per questa orchestra: vorrà dire che appena saranno finiti i lavori amplieremo subito l'organico per un suo concreto rilancio". Altieri, dal canto suo, si è detto certo che, secondo il crono-programma dei lavori, l'auditorium sarà consegnato a dicembre, anche se non ancora funzionante (ci vorranno al massimo un paio di mesi per il collaudo e l'ottenimento dell'agibilità: ricordando però la sofferta riapertura del Petruzzelli sembrerebbero pochini).
A lavori ultimati la sala grande disporrà di 750 posti a sedere, mentre la sottostante sala piccola, un tempo utilizzata per dibattiti e concerti di musica da camera, ne avrà circa 150.Tra breve pronto anche il bando per la nomina del nuovo direttore artistico, anche se ce ne vorrebbe uno che incarnasse anche il ruolo di direttore musicale che manca all'Orchestra da diversi anni. Chi scrive spera che questa sia davvero l'ultima conferenza stampa nell'auditorium prima della sua agognata riapertura: sono vent'anni infatti, che questa struttura è scandalosamente chiusa e tante, troppe sono state le illusorie promesse e gli spettacolari proclami che qui si sono uditi da parte dei politici di turno. Povero Rota, quante volte si sarà - e con rabbia - rivoltato nella tomba, aspettando la riapertura del "suo" auditorium; meno male che ci pensa la Sinfonica di Bari a suonare, e senza "direttore" questa volta, l'ouverture proprio dal "Cappello di paglia di Firenze" dell'indimenticabile Nino. Che sia almeno questo di buon auspicio per quanto - si spera - possa accadere entro la fine del 2011.
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