martedì 31 maggio 2011
Successo significativo al Teatro Petruzzelli per l' Orchestra della Provincia di Bari ed Emanuele Arciuli
Sabato scorso l'Orchestra della Provincia di Bari è tornata a suonare al Petruzzelli dopo circa un anno dall'ultima volta. Diretta dal maestro americano David Gier e con al pianoforte Emanuele Arciuli, fresco vincitore del Premio Abbiati. Un concerto già eseguito nelle scorse settimane al teatro Norba di Conversano e nella chiesa di Santa Fara, luoghi dove l'acustica lascia non poco a desiderare.
Ecco perchè il test del Petruzzelli con un programma stimolante che prevedeva "DEUS EX MACHINA" per pianoforte e orchestra di Michael Daugherty e la Seconda Sinfonia di Jean Sibelius nella seconda parte era senza dubbio più attendibile. L'orchestra, diretta con mano sicura e chiara visione interpetativa dal bravo maestro Gier si è ottimamente comportata nel brano contemporaneo. Eccellente la prova di Arciuli, che del repertorio americano è diventato straordinario alfiere in Italia (e non solo). Il pezzo di Daugherty, commissionato nel 2007 da un consorzio di orchestre statunitensi è in effetti un omaggio al mondo dei treni attraverso la loro storia: sonorità affascinanti, a tratti debordanti e coinvolgenti per un insolito "viaggio" musicale sui binari, ammiccando al futurismo di marinettiana memoria.
Dignitosa la prova dell'Orchestra barese anche nella Seconda di Sibelius, compositore che al pari di Bruckner e Shostakovich, è poco eseguito dalle nostre parti e che invece meriterebbe maggiore attenzione per la oggettiva bellezza delle sue sinfonie da associazioni e istituzioni concertistiche pugliesi.
Nella mattinata di sabato è stato presentato alla stampa (presenti il presidente della Provincia di Bari Schittulli e il suo vice Altieri) il nuovo direttore artistico dell'Orchestra: si tratta del maestro Giampiero Sobrino, attuale vicedirettore artistico dell'Arena di Verona, che prende il posto dopo diversi anni
del maestro Marco Renzi.
Entro la fine dell'anno dovrebbero poi essere finalmente ultimati, ha assicurato Altieri, i lavori dell'Auditorium "Nino Rota", in modo che l'orchestra possa tornare, qualitativamente rinfoltita nell'organico, a esibirsi dopo vent'anni di girovaghe performance per chiese e piazze di Bari e Provincia, nella sua vera CASA.
Solo da quel momento sarà possibile, a nostro sommesso avviso, risorse finanziarie permettendo, un rilancio importante e meritevole per la Sinfonica di Bari.
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