sabato 31 marzo 2012
Lo scrittore Vittorio Catani racconta Antonio Vivaldi all' "Eccezione" di Bari
Oggi pomeriggio, alle ore 18,30, presso Puglia Teatro - “L’Eccezione”, di Rino Bizzarro, in via Indipendenza 75 (Bari), avrà luogo il terzo e ultimo appuntamento con il ciclo “Musica Divina - Le note dell’anima”, a cura di Vittorio Catani.
Dopo i due precedenti “incontri” con George Gershwin e Piotr I. Ciailovskij, questo è dedicato a un altro “grandissimo”, il compositore sei-settecentesco veneziano Antonio Vivaldi. Autore molto prolifico, ai suoi tempi famoso e stimatissimo in tutta l’Europa, preso quale esempio da Johann Sebastian Bach, il sacerdote Vivaldi – detto “Il Prete Rosso” per la sua capigliatura – dedicò l’intera vita a una torrenziale, variegata produzione musicale, e tuttavia morì dimenticato, a Vienna, sepolto - come Mozart - in una fossa rimasta anonima. Dopo un lungo oblio, fu riscoperto nella prima metà del ’900 acquistando una vastissima popolarità postuma per l’estro, la vitalità e le innovazioni delle sue composizioni.
Possiamo dire che Vivaldi, nella sua musica barocca, perfeziona e definisce le “forme” musicali di quei tempi, mentre in alcuni momenti presagisce l’impeto emotivo del romaticismo ottocentesco.
Eppure non molto, ancora, si sa della sua vita.
Evento con proiezione di immagini e ascolto di brani registrati delle opere del musicista.
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