"È nell’olimpo dei massimi interpreti della musica di Richard Strauss e Richard Wagner il formidabile direttore d’orchestra e pianista tedesco Wolfgang Sawallisch, morto a Grassau nella sua Baviera venerdì sera. La notizia della scomparsa del musicista è stata data oggi dalla Staatsoper di Monaco di Baviera, di cui è stato direttore per oltre un ventennio.
La sua notorietà mondiale è legata soprattutto all’interpretazione della musica di Wagner e Strauss, ma anche di Beethoven, Mozart e Bruckner. Nel corso di un cinquantennio ha diretto le più grandi orchestre mondiali, come la Philadelphia Orchestra americana. Si era ritirato dall’attività, per motivi di salute, nel 2006. Domani, il concerto con le musiche del Requiem di Verdi della Staatsoper, diretta da Zubin Mehta, previsto per il bicentenario della nascita del compositore italiano, sarà dedicato al grande direttore scomparso. E sempre domani sera, a Sawallisch sarà dedicato alla Scala il concerto diretto da Daniel Harding.
La sua notorietà mondiale è legata soprattutto all’interpretazione della musica di Wagner e Strauss, ma anche di Beethoven, Mozart e Bruckner. Nel corso di un cinquantennio ha diretto le più grandi orchestre mondiali, come la Philadelphia Orchestra americana. Si era ritirato dall’attività, per motivi di salute, nel 2006. Domani, il concerto con le musiche del Requiem di Verdi della Staatsoper, diretta da Zubin Mehta, previsto per il bicentenario della nascita del compositore italiano, sarà dedicato al grande direttore scomparso. E sempre domani sera, a Sawallisch sarà dedicato alla Scala il concerto diretto da Daniel Harding.
Nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923, dopo aver studiato pianoforte con Wolfgang Ruoff e composizione con Hans Sachsse, Sawallisch si era perfezionato alla Hochschule fur Musik di Monaco, diplomandosi nel 1946. Ha cominciato la sua carriera di direttore d’orchestra al teatro dell’opera di Augusta nel 1947. È stato uno dei direttori più giovani a dirigere la Berliner Philarmoniker, nel 1953 e la Bayreuth Festspielhaus nel ’57 quando diresse Tristano e Isotta. Perfezionatosi poi con Igor Markevic, è stato direttore stabile dei Wiener Symphoniker (1960-70) e del Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo (1960-73), dal 1971 al 1992 Sawallisch è stato direttore artistico della Staatsoper di Monaco, l’ente lirico di cui è stato direttore generale dal 1982 al 1993.
In campo internazionale successe a Riccardo Muti dal ’93 al 2003 guidando la direzione artistica dell’istituzione americana più famosa, la Philadelphia Orchestra. In Italia è stato direttore dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma di cui dal ’68 è accademico onorario e della Filarmonica della Scala di Milano di cui è stato direttore e socio onorario (e primo straniero ad aggiudicarsi, nel ’93, il premio Bacchetta d’oro). Nel corso della carriera ha diretto grandi orchestre mondiali: la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, l’Orchestra filarmonica di Londra, di Parigi, Vienna e la Filarmonica d’Israele. «L’Opera di stato di Baviera è profondamente rattristata per la morte di Wolfgang Sawallisch», ha detto l’attuale direttore Nikolaus Bachler. «In questi anni, la sua arte fuori dal comune e la sua particolare personalità hanno lasciato una profonda impronta. Il suo nome è legato all’Opera di Monaco e ancora oggi ne sentiamo l’influenza», ha proseguito Bachler." (fonte: La Stampa online)
La musica muove il mondo. Bello.
RispondiEliminasaluti
E' verissimo! Grazie EMMA :-)
RispondiElimina