Continua con un programma tutto
dedicato alla musica del Novecento la Stagione Sinfonica di
Primavera dell’Orchestra Tito Schipa di Lecce – la prima firmata da Ivan Fedele. Doppio l’appuntamento anche questa settimana:
il concerto si terrà, infatti, venerdì 19 aprile,
al Politeama Greco di Lecce e sabato 20, al Nuovo Teatro
Verdi di Brindisi (inizio ore 21,
ingresso 10 euro, ridotto 8 euro).
Sul podio dell’Orchestra Schipa salirà
Fabio Maestri, che ha diretto più volte
alla Biennale di Venezia, al Festival Musica d’Oggi, al Sinopoli Festival e
alla Rai di Torino, e che, allievo di Franco Donatoni, si distingue anche per
la sua attività di compositore.
Il programma della serata si aprirà
con l’esecuzione di Circus Polka di
Igor Stravinskij, composto nel 1942 su commissione del famoso circo americano “Barnum
and Bailey”, il cui corpo di ballo era composto da ballerine e elefanti. Stravinskij
compose prima la versione pianistica della Circus Polka for a young
elephant, a cui seguì quella per banda, riarrangiata da David
Raksin, compositore di colonne sonore cinematografiche. Infine, lo stesso Stravinskij
curò una nuova versione orchestrale del brano nel 1944 per la Boston Symphony
Orchestra, che veniva spesso eseguita alla radio per sostenere le truppe USA
durante la seconda guerra mondiale.
Secondo brano in scaletta sarà un
omaggio a Benjamin Britten, musicista inglese dalle sonorità imprevedibili, di
cui nel 2013 ricorre il centenario della nascita. Sarà eseguito The Young Person’s Guide to the Orchestra, che, insieme a Pierino e il lupo di Prokofiev e Il carnevale
degli animali di Saint-Saens, viene ancora oggi considerata uno dei
capisaldi della didattica musicale per bambini. L’opera, datata 1946, fu
commissionata a Britten dal governo britannico, che partì dall’idea di
scomporre il suono dell’orchestra per far emergere più chiaramente tutte le
diverse famiglie orchestrali e le loro voci principali. Durante tutta
l’esecuzione la voce recitante dell’attore Edoardo Lomazzi
anticiperà l’inizio delle varie sezioni. Britten smonta, quindi, l’orchestra,
strumento per strumento e poi la ricostruisce per eseguire una fuga.
Ultimo brano in programma la Sinfonia n. 9 di Dmitrij Šostakovič, compositore influente
della Russia staliniana nei duri anni della seconda guerra mondiale, simbolo
della difesa della libertà dell’arte e della musica. L’opera doveva essere il
monumentum celebrativo della vittoria sovietica, ma, alla prima del 3 novembre
1945 alla Filarmonica di Leningrado, pur riscuotendo un grande successo di
pubblico, fu stroncata dalla critica di regime che, come lo stesso Stalin, si
attendeva una tronfia celebrazione con soli, coro e un’imponente orchestra, una
sorta di “Nona” sovietica da contrapporre a quella beethoveniana. Lo stesso
Šostakovič aveva inizialmente pensato di scrivere una Sinfonia della vittoria
con coro finale, ma s’interruppe al primo movimento. Il compositore, privato
nel 1948 della cattedra in Conservatorio, spiegò più tardi la sua scelta: «Non
potevo scrivere un’apoteosi di Stalin, semplicemente non potevo».
Info e
biglietti concerto Lecce: Castello Carlo V (tel. 0832 246517) e Politeama Greco
(tel. 0832.241468). Info concerto
Brindisi: Nuovo Teatro Verdi (tel. 0831.562554)
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