In questo concerto sul palco ci saranno due straordinari “primi violoncelli”, solo che uno, per dovere di ospitalità, prenderà la bacchetta e dirigerà da par suo l’Orchestra della Magna Grecia, lasciando il compito di stupire il pubblico al violoncello al suo collega-ospite.
Questo è il leit-motiv di “Tchaikovsky-Brahms II”, il secondo concerto di un ambizioso progetto dell’Orchestra Magna Grecia che vuole mettere a confronto le produzioni differenti di due grandissimi compositori: i concerti del russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky e le sinfonie del tedesco Johannes Brahms.
Sarà Luigi Piovano, “primo violoncello” dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e direttore di livello internazionale, a dirigere l’Orchestra ICO della Magna Grecia, mentre come solista sarà ospite Enrico Bronzi: già “primo violoncello” della Scala, titolare della cattedra di violoncello al Mozarteum di Salisburgo, ha suonato in teatri di prestigio, come la Carnegie Hall di New York, anche sotto la direzione di direttori come Claudio Abbado o Christoph Eschenbach.
In “Tchaikovsky-Brahms II” saranno eseguite la monumentale Sinfonia n. 1 in Do minore Op. 68 di Johannes Brahms, e le “‘Variazioni su un tema Rococò” per violoncello e orchestra in La maggiore, op. 33 di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Questo è “Tchaikovsky-Brahms II” della stagione concertistica “Matera in Musica” di Festival Duni e Orchestra Magna Grecia, che si terrà mercoledì prossimo, 9 febbraio, all’Auditorium Gervasio di Matera (start ore 21.00); info e prevendita presso: Cartolibreria Montemurro, Via delle Beccherie, 69 a Matera (Tel. 0835/333411), e Grieco Collezioni Uomo e Donna, in via Lucana n.66 e via Tommaso Stigliani n.94 a Matera (0835.335970); www.orchestramagnagrecia.it –www.festivalduni.it.
Le “‘Variazioni su un tema Rococò” per violoncello e orchestra in La maggiore, op. 33 è un brano fantasioso di Pëtr Il'ič Čajkovskij, che richiede al solista un notevole impegno virtuosistico, scritto dal compositore russo ispirandosi ai canoni del Settecento e, più in particolare, a Mozart.
In questo brano il tema viene sviluppato dal violoncello in sette variazioni intercalate da interludi orchestrali e da cadenze: si alternano così cantilene fresche e gioiose dalle pastose sonorità, a momenti elegiaci e malinconici, con passaggi di bravura che coinvolgono il solista e l'orchestra destando l'interesse e lo stupore dell'ascoltatore.
Nella seconda parte del concerto sarà eseguita la Sinfonia n. 1 in Do minore Op. 68 di Johannes Brahms; sul podio a dirigere l’Orchestra della Magna Grecia ci sarà Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, che da diversi anni ha intrapreso una prestigiosa carriera come direttore d’orchestra, tra l’altro da due anni è direttore musicale dell’Orchestra della Magna Grecia che ha già diretto in numerosi concerti.
Tra i primi abbozzi della Sinfonia n. 1 in Do minore Op. 68, alla sua prima esecuzione nel 1876, trascorsero oltre venti anni, una stesura portata avanti da Brahms fra mille indecisioni, ripensamenti e correzioni, sempre ispirandosi alla orchestrazione beethoveniana. Non a caso il famoso critico Hans von Bulow al suo apparire salutò questa sinfonia come la “decima di Beethoven”, indicando così in Brahms l’erede artistico del grande compositore tedesco.
Nel 2003 l’Orchestra della Magna Grecia è stata riconosciuta ICO (Istituzione Concertistica Orchestrale) dal MIBAC. Il suo partner culturale e sociale per la Stagione 2013-2014 è Ubi Banca Carime che ha rinnovato la presenza con l’impegno per il tramite dell’ICO Magna Grecia di diffondere ingressi ai concerti alle fasce sociali deboli e ai giovani studenti di musica delle scuole, per questo e per le modalità di fruizione gli interessati potranno rivolgersi alla segreteria dell’OMG.
“Matera in Musica” è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Provincia di Matera, Camera di Commercio di Matera, Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Basilicata, Shell Italia E&P S.p.A., Italcementi e Grieco Collezioni Uomo e Donna di Matera.
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