Ad
ospitare la scorsa mattina la conferenza stampa della quinta edizione del
Bif&st (Bari International Film festival) è stato proprio il suggestivo
teatro che nei primi del ‘900 fu interamente costruito sull’acqua. Un vero pezzo
di storia per Bari, volendo utilizzare le parole di Silvia Godelli,
Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, che ieri, a partire dalle 11.30
ha espresso le sue considerazioni in merito alla grande rassegna culturale che,
con i suoi 332 appuntamenti, animerà la città
dal 5 al 12 aprile.
Ad affiancarla, tra gli altri, vi era Antonella
Gaeta, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, ente che ogni anno
si occupa della realizzazione di questa straordinaria iniziativa. Le parole
della Gaeta hanno subito focalizzato l’attenzione sulla non estemporaneità di questo festival, specialmente nel momento in
cui ci ha rivelato di aver ricevuto già
nello scorso ottobre le prime richieste di informazioni relative agli
abbonamenti del Bif&st 2014 tramite alcune e-mail.
Un dato, quest’ultimo,
che non deve sorprendere se si tiene conto che il cinema proposto da questa
rassegna internazionale è, ricordando le parole del presidente Ettore Scola,
citate ieri mattina da Antonella Gaeta, un
cinema che ci aiuta ad allenare la memoria contro la dimenticanza.
Straordinaria espressione attraverso cui il grande regista di C’eravamo tanto amati sottolinea come lo
strumento cinematografico ci permette di ricordare tutte quelle esperienze che lasciano un segno. Certamente il Bif&st deve
essere, dunque, rimasto impresso nelle menti dei cittadini baresi e non nel
corso delle sue passate edizioni se con grande anticipo essi si sono
precipitati a richiedere informazioni in
merito.
Altro
aspetto su cui si è soffermata la presidente dell’Apulia Film Commission stata
la capacità che il Bif&st ha mostrato di avere negli ultimi anni di far
nascere attorno a se una comunità
speciale dando opportunità formative e professionali a numerosi giovani,
sia attraverso i laboratori tenuti da professionisti del Cinema che tramite gli stage che garantiscono loro
crediti universitari. Dunque, un festival
per tutti, parole che sintetizzano l’intervento della Gaeta durante la
conferenza stampa.
Nel
corso di quest’ultima significative sono state le considerazioni di Felice
Laudadio che ha tenuto a precisare come la mostra dei disegni di Federico
Fellini, presentata presso la Sala Murat durante l’edizione 2013 del
Bif&st, stia Oggi girando per tutta Italia. Tale aspetto, metterebbe in
evidenza, secondo il direttore artistico ed ideatore dell’evento cinematografico, una certa
continuità nel tempo della stessa rassegna. Così come lo dimostra, d’altra
parte, quel desiderio di raccontarsi
di cui ha parlato nello stesso contesto Silvio Maselli, giovane direttore dell’AFC,
facendo riferimento alla mostra fotografica allestita in Piazza Del Ferrarese
ed all’interno della Sala Murat per ricordare i cinque anni del Bif&st. Ci
sono tutti grandi nomi del Cinema che nel corso delle passate edizioni del
festival sono stati immortalati in bellissime immagini dai fotoreporter
ufficiali di questa manifestazione culturale, ovvero Nicola Amato, Gianni
Cataldi e Pasquale Susca. I volti di Claudia Cardinale, Mario Monicelli, Ettore
Scola e di tanti altri attori e registi italiani e stranieri , a partire da
oggi, 3 aprile, potranno essere ammirati in suggestive fotografie la cui
esposizione è stata curata da Emidio Romano.
A lui il merito, inoltre, dell’allestimento dell’altra mostra
protagonista del Bif&st 2014, quella relativa a Gian Maria Volontè, grande
attore italiano al quale quest’anno il festival ha dedicato un importante
tributo. Tutti coloro che oggi erano presenti al Teatro Margherita hanno avuto
la possibilità di osservare le locandine dei numerosissimi film di cui Volontè
è stato protagonista, provenienti dalla
Mediateca Regionale Pugliese, come ha sottolineato il direttore artistico del
festival. A tal riguardo Laudadio ieri ha, anche, colto l’occasione per
ringraziare la disponibilità di Giuseppe Serra le cui fotografie, affisse su
pannelli disposti in semicerchio nella zona centrale del Margherita, ritraggono in varie pose cinematografiche
l’attore scomparso.
Presente
alla conferenza è stata Giovanna Gravina Volontè, figlia di Giammaria, la quale
ha svolto un ruolo fondamentale nel coordinamento delle varie testimonianze che
i compagni di lavoro di Volontè,
avvalendoci dell’espressione di Laudaddio, condivideranno con il pubblico di
questo festival durante i numerosi incontri. Per citare solo alcuni dei nomi
che hanno lavorato con Volontè e che saranno protagonisti a Bari di questo
racconto a lui dedicato, ricordiamo Marco Bellocchio, i fratelli Vanzina,
Gianni Amelio, Giuliano Montaldo e tanti altri.
Felice
Laudadio è stato, inoltre, lieto di annunciare alla stampa la notizia, giuntagli ieri mattina, che la
Mediateca di Bologna metterà a disposizione la copia restaurata di un film di
Francesco Rosi che si credeva perduto, Il
caso Mattei. Grande gioia, dunque, per tutti i cinefili che avevano perso
la speranza di poter rivedere nelle sale cinematografiche tale pellicola la
quale, invece, venerdì 11 aprile sarà proiettata nella sala 6 del Multicinema
Galleria alle ore 15.00. Ma le sorprese non terminano qui, poichè l’ideatore
del Bif&st ieri mattina ci ha regalato un altro ‘scoop’: Rosi darà il suo contributo a questo festival fornendo la
testimonianza del proprio lavoro al fianco di Gian Maria Volontè ma, essendo
ormai giunto all’età di novantadue anni, non se la sente di affrontare un
viaggio ed essere presente a Bari l’ 11
aprile. Tuttavia, l’anziano regista darà
al pubblico la possibilità di ascoltare una conversazione, o meglio un suo monologo sul grande Volontè, così come
lo definisce Laudadio, che questo pomeriggio Marco Spagnoli, vicedirettore del Bif&st, registrerà e che sarà proiettato al termine
de Il caso Mattei.
Continuando
a parlare di grandi vecchi ma anche
di grandi giovani, Laudadio annuncia qualche curiosità sulle
tanto attese Lezioni di Cinema tenute da noti attori e registi di fama internazionale
ogni giorno presso il Teatro
Petruzzelli, successivamente alla proiezione dei film in programma. Tali
incontri saranno aperti, il direttore artistico lo sottolinea con entusiasmo,
proprio dal vincitore del Premio Oscar, Paolo Sorrentino che, peraltro, come fa
notare Laudadio ,appare sulla prima fotografia della mostra in Piazza del
Ferrarese, ritratto insieme a Mario Monicelli il giorno in cui quest’ultimo nel 2009 lo premiò presso il Teatro Kursaal.
L’ultima
Lezione di Cinema sarà, invece, tenuta da Andrea Camilleri che, stando agli
ultimi aggiornamenti comunicatici da Laudadio, dialogherà in quell’occasione
con Pif (Pier Francesco Diliberto), autore del film in concorso La mafia uccide solo d’estate. I
due affronteranno il tema della mafia e parleranno
al pubblico dei quattro film tratti dai romanzi di Leonardo Sciascia ed
interpretati da Gian Maria Volontè.
Non
sono mancati i riferimenti numerici di questa edizione del Bif&s che
quest’anno conta più di 300 appuntamenti e circa 400 ospiti dei quali Laudadio,
oltre quelli sopra citati, ne ha ricordati solo alcuni altri tra cui Sergio
Castellitto, Cristiana Capotondi, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Sergio
Rubini, Fabrizio Gifuni ecc…
Un
accenno è spettato, inoltre, anche ai nomi di coloro che guideranno le varie
giurie : Francesco Bruni (autore del film Scialla)
per quella che valuterà la sezione “Panorama internazionale”, Giuliano Montaldo
alla guida degli spettatori che decreteranno il vincitore della categoria
“Opere prime e seconde”, Achille Bonito
Oliva che sarà presidente della giuria per i “Documentari”, Nicola Giuliano che
assegnerà il premio per il miglior Cortometraggio. E tornando a parlare di
numeri, l’ideatore del Bif&st ha elencato anche i 9 critici cinematografici
(Valerio Caprara, Paolo D’Agostini, Pier Detassis, Fabio Ferzetti, A. Giulio
Mancino, Paolo Mereghetti, Franco Montini, Sergio Naitza e Silvana Silvestri)
che avranno il compito di giudicare le opere della sezione “Lungometraggi”.
In
ultimo, Laudadio non ha omesso di ringraziare i partner e gli sponsor che
daranno il loro sopporto tecnico ed economico durante l’intero festival. Tra
questi ha nominato la Concessionaria Mercedes-Benz che per la prima volta fornirà
le automobili ufficiali del Bif&st, il Boscolo Hotels che ha rinnovato
anche quest’anno la partnership con la rassegna cinematografica ed infine
Monile e Mario Mossa Gioielliere. A questi ultimi il merito della realizzazione
del il Premio Fellini in platino.
Tuttavia,
nonostante il Bif&st preveda dei vincitori, Laudadio ha tenuto a
sottolineare che il festival non è una
premiopoli e, dopo aver dichiarato di non aver apprezzato la definizione di
‘Festival del riso patate e cozze’,
data da Cesare Veronico (presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia), ha
concluso il suo intervento affermando: Non
sono un politico, sono un uomo di cinema. Non è mancata la risposta di Veronico
che ha tentato, in modo a mio avviso poco efficace, di rimediare alla sua
osservazione sostenendo di aver espresso un apprezzamento nei confronti del
Bif&st paragonandolo ad uno dei piatti tipici baresi più appetitosi.
Il
presidente del Parco dell’alta Murgia era presente alla conferenza stampa per
annunciare un’altra importante novità dell’edizione 2014 del Bif&st. La
rassegna cinematografica dedicherà,
infatti, una sezione intitolata Bellezza,
Natura e Cinema a documentari naturalistici proiettati ogni giorno a
partire dalle ore 19.00 presso la sala 6 del Multicinema Galleria.
A
stemperare i toni accesi del dibattito tra Veronico e Laudadio è stato l’intervento
del neo assessore al Marketing ed al Turismo, Antonio Vasile che si è subito
dichiarato un sognatore, sostenendo di
poter paragonare la Bari del Bif&st a Venezia, Berlino, ed addirittura Holliwood. Le sue parole lasciavano
trasparire un grande ottimismo nei confronti di questa importante iniziativa
culturale che lui definisce un bambino di
cinque anni ormai in grado di camminare da solo. Anche lui, come Antonella
Gaeta ha sottolineato le opportunità date ai giovani registi che si presentano
quotidianamente presso l’Assessorato chiedendo finanziamenti ed ha, in ultimo,
espresso grande ammirazione nei confronti della forza di Silvia Godelli. Ed
è stata proprio lei, d’altra parte, a concludere la conferenza stampa di
ieri mattina rivolgendo, insolitamente in apertura un ringraziamento agli
sponsor privati senza dei quali, come
sottolinea l’Assessore alla Cultura, il Bif&st non potrebbe crescere ogni
anno, considerando che i finanziamenti pubblici restano sempre gli stessi per
ogni edizione. L’apporto degli sponsor la aiuta a pensare, ci ha rivela la
Godelli, che il festival si potrà ancora fare in futuro, alludendo al fatto che
il prossimo anno sarà l’ultimo sotto l’attuale Amministrazione.
Si
è poi rivolta al Teatro Margherita che pur essendo stato chiuso per molti anni,
Oggi è presente più che mai aprendo le sue porte al Bif&st, evento grazie
al quale, ha affermato Silvia Godelli, Bari diviene capitale
culturale nel cuore della Puglia.
Si
è chiusa con una promessa ed un’esortazione, entrambe fatte da Felice Laudadio,
la conferenza stampa di giovedì 3 aprile. La prima rivolta a Silvia Godelli
alla quale il direttore artistico del Bif&st ha assicurato di inviare entro
la fine di questo mese il progetto per il 2015. La seconda scherzosamente
indirizzata ad Angelo Ceglie ed Angela Saponari, responsabili
dell’organizzazione del Bif&st, invitati da Laudadio a mettersi subito al lavoro per la prossima edizione.
Ma
non siamo ansiosi… Noi nel frattempo ci godiamo l’incipit di questa edizione
2014.
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