Come è nata la tua
passione per la Musica?
"Ero una bambina prodigio, a
6 anni ho iniziato a studiare in una scuola musicale; un anno dopo ho
cominciato a comporre la musica e subito sono stata invitata ai festival
regionali come compositrice con le mie composizioni."
2) Da quanti anni vivi
in Italia?
"Da 16 anni, molto tempo dunque."
3) Come mai non sei
rimasta in Russia?
"Stavo bene in Russia. Avevo
tutto. Ero riconosciuta dalla società come persona e come artista. Ma l' Italia
…. per me era un rifugio dai pensieri tristi, un "buon giorno" per
tutti i giorni, un gusto dolce nel mondo amaro. Ho collezionato tutto ciò che
faceva parte della "mia"Italia: i libri della letteratura classica
italiana, anche in lingua originale, riproduzioni sull'arte figurativa e
architettura italiana, Storia d'Italia dal passato al presente (e la musica
italiana, naturalmente), seguivo il cinema italiano. Un giorno ho pensato:
quando diventerò vecchia, prima di morire faccio il viaggio nella Terra dei
miei sogni. Ad un tratto incontro un ragazzo italiano che ha rapito il mio
cuore."
4) Che progetti hai
per l'immediato futuro?
Si stanno aprendo le filiali nei
vari città italiane e anche in Austria della nostra Luxury Music Academy. Sono
impegnata in questo progetto come direttrice didattica.
5) La crisi attanaglia
terribilmente la Cultura e la Musica. I
giovani sono soprattutto le "vittime" di questa assenza di
lavoro? Hai delle soluzioni...
"Il lavoro si può creare. La
crisi è in una situazione di estrema incertezza, ma è anche una specie di prova (di
cui certamente tutti vogliono far a meno ma non dipende da nessuno) di
carattere, di ingegnosità, di amore per la propria professione. Vinceranno
quelli che troveranno la soluzione.
Stanno partendo i corsi collegati
con il lavoro per i musicisti con la formazione accademica. Nei tempi della
grave disoccupazione giovanile svolgere
un lavoro ben pagato, stabile, viaggiando e suonando, cosa può esserci di più
bello? sulle navi, negli alberghi di lusso, creare i concerti multimediali,
spettacoli per i grandi brand di moda.
20 anni fa ho vissuto una crisi
in Russia molto più grave ed ero una giovane insegnante di teoria musicale
appena laureata. Ho trovato un lavoro da dipendente (attraverso le ricerche e
gli amici) e per di più ho creato un altro lavoro autonomo!
Penso che musicisti
hanno un vantaggio: li deve salvare la creatività!"
6) Lavorare sulle navi
come pianista, ti ha offerto un'esperienza singolare. Racconta qualche aneddoto
in proposito.
"Si, in effetti, è un'esperienza
speciale. Quando mi sono imbarcata sulla Costa Deliziosa il giro previsto della
nave era dal Marocco e la Spagna, alla Groenlandia. Mi hanno consigliato di
prendere una giacca invernale visto che nei mesi estivi l'itinerario prevedeva
di visitare i Fiordi norvegesi e la Groenlandia. In effetti, la temperatura era
insolita: +7° C. Invece in primavera e autunno tornavamo in Mediterranea con le
temperature +40° ! Quell'estate risultava "alla rovescia". Si può
raccontare per ore e ore sui viaggi in Iceland, Ireland, UK, Norway, Sweden,
Finland, Russia, Estonia, Denmark, Netherland, Italy, Spain, Portugal, Tunisia,
Francia, Morocco, ma non voglio dilungarmi."
7) La tua vita privata
e gli affetti in particolare hanno subito un contraccolpo in questi anni?
"Non mi piace parlare sulla
mia vita privata. Penso che il valore di una persona per la società sta nelle soluzioni (o nelle idee) che possano
servire in qualche modo agli altri per i problemi comuni (lavoro per esempio o
la responsabilità sociale)."
8) La tua associazione
quanti anni fa è nata e con quali idee. Racconta.
"L'associazione è nata 6
anni fa con le idee di promuovere le idee compositive particolari e il genere
del Film (Video) Concerto attraverso una produzione degli spettacoli musicali.
Dal 2011 nasce il progetto dei corsi per musicisti accademici offrendoli possibilità sulle navi da crociere tramite dei
corsi intensivi di alta formazione. Tra le finalità di essi c'è quello di
alzare notevolmente il livello artistico musicale sulle crociere offrendo i
generi musicali, molto amati dal pubblico e purtroppo raramente suonati dai
musicisti, oltre che fornire un posto di lavoro meritato agli ex studenti dei
conservatori, licei, Dams, istituti pareggiati."
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