martedì 3 febbraio 2015

8 domande a...Valeria Kukushkina, la Pianista sull'Oceano.


Come è nata la tua passione per la Musica?
"Ero una bambina prodigio, a 6 anni ho iniziato a studiare in una scuola musicale; un anno dopo ho cominciato a comporre la musica e subito sono stata invitata ai festival regionali come compositrice con le mie composizioni."
2) Da quanti anni vivi in Italia?
"Da 16 anni, molto tempo dunque."
3) Come mai non sei rimasta in Russia?
"Stavo bene in Russia. Avevo tutto. Ero riconosciuta dalla società come persona e come artista. Ma l' Italia …. per me era un rifugio dai pensieri tristi, un "buon giorno" per tutti i giorni, un gusto dolce nel mondo amaro. Ho collezionato tutto ciò che faceva parte della "mia"Italia: i libri della letteratura classica italiana, anche in lingua originale, riproduzioni sull'arte figurativa e architettura italiana, Storia d'Italia dal passato al presente (e la musica italiana, naturalmente), seguivo il cinema italiano. Un giorno ho pensato: quando diventerò vecchia, prima di morire faccio il viaggio nella Terra dei miei sogni. Ad un tratto incontro un ragazzo italiano che ha rapito il mio cuore."

4) Che progetti hai per l'immediato futuro?
Si stanno aprendo le filiali nei vari città italiane e anche in Austria della nostra Luxury Music Academy. Sono impegnata in questo progetto come direttrice didattica.
5) La crisi attanaglia terribilmente la Cultura e la Musica. I  giovani sono soprattutto le "vittime" di questa assenza di lavoro? Hai delle soluzioni...
"Il lavoro si può creare. La crisi è in una situazione di estrema incertezza, ma è anche una specie di prova (di cui certamente tutti vogliono far a meno ma non dipende da nessuno) di carattere, di ingegnosità, di amore per la propria professione. Vinceranno quelli che troveranno la soluzione.
Stanno partendo i corsi collegati con il lavoro per i musicisti con la formazione accademica. Nei tempi della grave disoccupazione giovanile  svolgere un lavoro ben pagato, stabile, viaggiando e suonando, cosa può esserci di più bello? sulle navi, negli alberghi di lusso, creare i concerti multimediali, spettacoli per i grandi brand di moda.
20 anni fa ho vissuto una crisi in Russia molto più grave ed ero una giovane insegnante di teoria musicale appena laureata. Ho trovato un lavoro da dipendente (attraverso le ricerche e gli amici) e per di più ho creato un altro lavoro autonomo!
Penso che musicisti hanno un vantaggio: li deve salvare la creatività!"
6) Lavorare sulle navi come pianista, ti ha offerto un'esperienza singolare. Racconta qualche aneddoto in proposito.
"Si, in effetti, è un'esperienza speciale. Quando mi sono imbarcata sulla Costa Deliziosa il giro previsto della nave era dal Marocco e la Spagna, alla Groenlandia. Mi hanno consigliato di prendere una giacca invernale visto che nei mesi estivi l'itinerario prevedeva di visitare i Fiordi norvegesi e la Groenlandia. In effetti, la temperatura era insolita: +7° C. Invece in primavera e autunno tornavamo in Mediterranea con le temperature +40° ! Quell'estate risultava "alla rovescia". Si può raccontare per ore e ore sui viaggi in Iceland, Ireland, UK, Norway, Sweden, Finland, Russia, Estonia, Denmark, Netherland, Italy, Spain, Portugal, Tunisia, Francia, Morocco, ma non voglio dilungarmi."
7) La tua vita privata e gli affetti in particolare hanno subito un contraccolpo in questi anni?
"Non mi piace parlare sulla mia vita privata. Penso che il valore di una persona per la società sta  nelle soluzioni (o nelle idee) che possano servire in qualche modo agli altri per i problemi comuni (lavoro per esempio o la responsabilità sociale)."
8) La tua associazione quanti anni fa è nata e con quali idee. Racconta.
"L'associazione è nata 6 anni fa con le idee di promuovere le idee compositive particolari e il genere del Film (Video) Concerto attraverso una produzione degli spettacoli musicali. Dal 2011 nasce il progetto dei corsi per musicisti accademici offrendoli  possibilità sulle navi da crociere tramite dei corsi intensivi di alta formazione. Tra le finalità di essi c'è quello di alzare notevolmente il livello artistico musicale sulle crociere offrendo i generi musicali, molto amati dal pubblico e purtroppo raramente suonati dai musicisti, oltre che fornire un posto di lavoro meritato agli ex studenti dei conservatori, licei, Dams, istituti pareggiati."
                         
                                                                                                       

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