Con il suo smoking su misura e il suo fascino sobrio, il pianista e cantante Anthony Strong (nella foto) sembra impersonare felicemente il ruolo di ‘gentleman’ inglese che spesso gli viene affibbiato. La sua vocalità e il suo stile al pianoforte si uniscono a un’energia che ha intrattenuto un folto pubblico in tutti i live in giro per il mondo. Sin dalla firma con l’etichetta discografica Naïve Records nel 2013, Strong è stato osannato come “uno dei più grandi nuovi talenti”, si è guadagnato la copertina del quotidiano Le Figaro e si è esibito con live su canali tv nazionali di diversi paesi europei. Il suo precedente album Stepping Out ha raggiunto il primo posto nelle classifiche Jazz di iTunes USA ed è valso l’invito del colosso radiofonico NPR per uno speciale programma di Hollywood della durata di 60 minuti. Il nuovo album On A Clear Day ha un repertorio dichiaratamente ‘old school’, che va dagli standard del jazz ai classici, passando per il primo Stevie Wonder e per Motown, con brani dal mood positivo e fresco che hanno riempito i tour di Strong, grazie anche al coinvolgimento di oltre venti musicisti nelle registrazioni.
BIOGRAFIA
Anthony Strong ha trascorso i suoi primi anni di formazione in tre delle più importanti scuole di musica d’Inghilterra, dedicandosi inizialmente alla musica classica, per poi passare al piano jazz. La passione degli esordi per Oscar Peterson, Bill Evans e Wynton Kelly lo ha condotto fino a Frank Sinatra, Mel Torme e Nat King Cole. L’incredibile occasione di trascorrere nove mesi, come sostituto di Jerry Lee Lewis, in un musical del West End di Londra ha dato alla sua carriera la spinta per sviluppare in lui una grande capacità di stare sul palco e di creare quella straordinaria empatia con il pubblico che segue i suoi live. Fino a oggi, Anthony Strong si è esibito in 26 paesi di 4 continenti, in location come il Ccb di Lisbona, il festival francese Jazz in Marciac, il Marina Bay Sands di Singapore e il Litchfield Festival negli Stati Uniti.
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