Il concerto “Tchaikovsky-Brahms V” è il prossimo appuntamento del cartellone della stagione “Matera in Musica” 2015-2016 di Festival Duni e dell’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia”, che si terrà giovedì prossimo, 3 marzo, alle ore 21.00 all’Auditorium Gervasio di Matera; info e prenotazioni presso Festival Duni – ICO “Magna Grecia”, in Via De Viti de Marco n.13 a Matera (cell. 392.9199935 – omg.matera@gmail.com), o presso Cartolibreria Montemurro, via delle Beccherie n.69 a Matera (0835.333411).
In programma il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, op. 83 di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, che saranno eseguiti, con la direzione di Luigi Piovano, dal pianista Pietro De Maria (nella foto) e dall’Orchestra ICO “Magna Grecia”.
Monumentale e terribile: sono i due aggettivi che definiscono il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, op. 83 di Johannes Brahms.
Monumentale perché è una delle opere più ampie ed imponenti di Brahms, un grandioso concerto in quattro movimenti, invece dei tradizionali tre, talmente ricco di temi ed estremamente vario nel gioco timbrico e ritmico, che alcuni critici lo definirono una “sinfonia con pianoforte”.
Terribile perché, in un quadro di straordinaria espressività tipicamente romantica, questa partitura è universalmente considerata tra le più tecnicamente difficili di tutto il repertorio concertistico correntemente eseguito, laddove nella sua esecuzione il pianista deve superare alcune delle difficoltà più ardue che si conoscano nella letteratura pianistica.
Per eseguire questo memorabile capolavoro Festival Duni e l’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia” hanno chiamato Pietro De Maria, una solida realtà del concertismo internazionale: fin da giovane si è segnalato vincendo, già nel 1990, il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca e il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano, e poi quattro anni più tardi al Géza Anda di Zurigo. Da allora alterna la carriera di docente in importanti istituzioni musicali a quella discografica e concertistica con un repertorio che spazia da Bach a Ligeti, tra l’altro è stato il primo pianista italiano ad eseguire pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti che sono stati incisi in CD dalla prestigioso etichetta “Decca”.
Questo straordinario musicista sarà il protagonista di “Tchaikovsky-Brahms V”, il prossimo concerto di un progetto di “Matera in Musica” che da alcuni anni vede l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, diretta da Luigi Piovano, impegnata nella esecuzione dell’integrale delle sinfonie e dei concerti di questi due grandi compositori.
Nella seconda parte di “Tchaikovsky-Brahms V” sarà protagonista l’Orchestra ICO “Magna Grecia”, diretta dalla “bacchetta” di Luigi Piovano, il suo Direttore musicale: “primo violoncello” dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma, da alcuni anni questo musicista si è imposto sulla scena internazionale come sensibile e raffinato direttore d’orchestra.
In questo concerto Luigi Piovano dirigerà l’Orchestra ICO “Magna Grecia” nell’esecuzione della stupenda Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, meravigliosa opera che, come tratteggiò lo stesso compositore russo, descrive l’uomo in una «sottomissione totale davanti al destino o, ciò che è lo stesso, davanti alla predestinazione ineluttabile della provvidenza… non è meglio allora gettarsi a corpo morto nella fede?».
Partner culturale e sociale è Ubi Banca Carime, che conferma il suo sostegno convinto per corroborare sul territorio la funzione di una economia integrata al fine di garantire responsabilmente un’alta qualità della vita; main sponsor sono Shell Italia E&P S.p.A., BAWER, EcoWash, Grieco abbigliamento Matera e Concessionaria Peugeot Lions Service a Matera. Partner istituzionali sono Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera, Regione Basilicata, UNESCO, FESR Basilicata, Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e ItalCementi Group.
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