La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, venerdì 19 febbraio alle ore 20.45, con il concerto che vede protagonista il Quartetto Lyskamm, giovane quartetto d’archi che ha conquistato nel 2015 il secondo premio al Concorso Internazionale “Schubert und die Musik der Moderne“ di Graz. E a Schubert è dedicato l’intero programma del concerto, che prevede l’esecuzione del Quartettsatz (Tempo di quartetto) D 703, opera del 1820 straordinaria e innovativa per le sue sperimentazioni formali ed espressive, e dell’Ottetto D 803 del 1824, un capolavoro di raro ascolto, per l’esecuzione del quale si uniscono al Lyskamm altri quattro giovani strumentisti: Miriam Caldarini al clarinetto, Michele Fattori al fagotto, Elisa Bognetti al corno e Adriano Piccioni al contrabbasso. Il concerto è realizzato in coproduzione con gli Amici della Musica di Padova.
Fondato nel 2008 il Quartetto Lyskamm (Cecilia Ziano e Clara Franziska Schötensack ai violini, Francesca Piccioni alla viola e Giorgio Casati al violoncello) prende il nome dall’omonima cima della catena del Monte Rosa, lungo la frontiera fra Italia e Svizzera, a rispecchiare la vocazione di questi giovani musicisti ad allargare gli orizzonti musicali su scala europea, prima con il fruttuoso apprendistato a Berlino con il Quartetto Artemis e poi con la partecipazione al virtuoso circuito ECMA (European Chamber Music Academy). Ospite delle più prestigiose istituzioni musicali (Società del Quartetto di Milano, Festival Mito, Lingotto Musica di Torino, Amici della Musica di Padova, Musicainsieme di Bologna), è stato invitato da numerose stagioni musicali italiane (Gog di Genova, Società Filarmonica di Trento, circuito Ama Calabria, Filarmonica Laudamo di Messina e altre ancora) e da importanti festival internazionali (Quatuor à Bordeaux e Brahms Festival di Lubecca). Nel gennaio 2016 il Lyskamm è stato in residenza presso l’Aldeburgh Music Festival, in Gran Bretagna.
I quattro musicisti che affiancano il Lyskamm per il concerto monfalconese vantano significative esperienze come componenti di importanti orchestre – l’Orchestra Mozart fondata da Abbado, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna – e condividono l’esperienza del progetto “Spira mirabilis”.
Ad aprire il concerto è il Quartettsatz (Movimento di quartetto), titolo che venne dato dall’editore che lo pubblicò, postumo, nel 1870; il titolo originale, Quartetto, dimostra che Schubert intendeva scrivere un quartetto che lasciò poi incompiuto, costituito dall’Allegro assai e da 41 battute di Andante.
Lo straordinario Ottetto in fa maggiore D 803 (op. post. 166) pare essere, sotto molti aspetti, un omaggio al modello beethoveniano del Settimino op. 20 del 1800: a parte l’aggiunta di un secondo violino, la strumentazione è infatti la stessa in entrambi i lavori, come pure il numero dei tempi. Il nobile che aveva commissionato l’Ottettoa Schubert, il Conte Ferdinand Troyer, clarinettista dilettante, aveva infatti chiesto al compositore di ispirarsi alSettetto di Beethoven. Schubert lavorò all’Ottetto nel febbraio del 1824 e la prima esecuzione venne realizzata in casa del Conte Troyer, che eseguì anche la parte del clarinetto. Anche se il complesso strumentale dell’Ottettooffriva un potenziale sonoro quasi “orchestrale”, Schubert sfruttò nella composizione le possibilità solistiche inerenti al gruppo.
Biglietti presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), ERT di Udine, Biblioteca Comunale di Monfalcone, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.
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