Verranno utilizzati strumenti antichi per il concerto di musica popolare del XV e XVI secolo, «Villanelle, giochi e scherzi amorosi», che domenica 28 agosto (ore 18) inaugurerà il ciclo di cinque concerti «Aspettando Oriente Occidente» in programma a Bari sino al 4 settembre a ingresso libero nell’ambito delle manifestazione estive promosse dall’assessorato alla Cultura del Comune.
La rassegna, che si propone di catturare l’interesse di un pubblico non specialistico in spazi nuovi e poco frequentati del capoluogo, con una presentazione dei luoghi prima di ogni esecuzione, introduce la quarta edizione del Festival di Musica Antica Oriente Occidente, la manifestazione diretta da Sabino Manzo(nella foto) e organizzata da Florilegium Vocis e Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi all’interno della rete Orfeo Futuro, al via il 24 settembre con uno dei capolavori di Claudio Monteverdi, «Il vespro della Beata Vergine», per il quale è previsto un tour interregionale di sei date.
Il concerto inaugurale di «Aspettando Oriente Occidente», previsto domenica 28 agosto, si terrà nel Giardino di Villa Larocca, sede dell’Accademia Pugliese delle Scienze (in via Celso Ulpiani), mentre il Cortile della Facoltà Teologica Pugliese (in via Generale Bellomo, 94) si farà teatro, martedì 30 agosto (ore 20) della perfomance «Non solo marcia» del Complesso bandistico Città di Bari Palese «Nino Rota», impegnato in esecuzioni di musica per banda tradizionale e contemporanea.
La rassegna toccherà piazzetta Santa Fara, giovedì 1 settembre (ore 20), per «Zunfunie Salentine», il concerto del gruppo Ballati Tutti Quanti dei fratelli Rizzello di Spongano dedicato ai canti tradizionali delle feste nel Basso Salento.
Si tornerà nel Giardino di Villa Larocca sabato 3 settembre (ore 18) per l’omaggio al Bardo, nel quarto centenario della scomparsa, con Armando Merenda (voce recitante) e Claudio Mastrangelo (viola da gamba) in «The Spirit of Shakespeare».
Chiusura domenica 4 settembre (ore 20), sul sagrato della Chiesa di San Marco, con il Coro della Polifonica barese «Biagio Grimaldi» in un concerto di musica sudamericana intitolato «Amor y de passion se abla».
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