L’ensemble d’archi formato dai giovani studenti del Conservatorio di Lugano, un appassionato direttore d’orchestra docente di alto perfezionamento presso lo stesso istituto e un giovane e talentuoso torinese solista al violoncello: ecco i protagonisti del concerto che domenica 22 ottobre 2017 presso il Conservatorio di Torino alle ore 16.30 inaugura la serie pomeridiana domenicale della Stagione 2017-2018 dell’Unione Musicale.
Ancora una volta all’Unione Musicale tanti giovani sul palco, a partire da Lorenzo Guida (nella foto), classe 1999, figlio d’arte diplomatosi giovanissimo con lode e menzione presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Distintosi in numerosi concorsi, nel 2016 ha vinto l’International Cello Competition di New York che gli ha consentito di esibirsi presso la Carnegie Hall. Il legame con il Conservatorio della Svizzera Italiana è frutto del master di alto perfezionamento che Lorenzo Guida attualmente frequenta a Lugano sotto la guida di Johannes Goritzki, violoncellista e direttore d’orchestra, professore anche presso il Royal College of Music di Londra. Nella sua lunga carriera di solista e direttore, Goritzki si è esibito in tutto il mondo, ha inciso più di 40 dischi e ha diretto tutte le orchestre radiofoniche nazionali tedesche, oltre all’Orchestra da Camera di Losanna, l’Orchestra Filarmonica di Montpellier, l’Orchestra Sinfonica di Odense in Danimarca e la MCO Radio Kamerorkest di Hilversum in Olanda. L’Ensemble d’archi del Conservatorio della Svizzera italiana – Lugano è formato dai migliori studenti della scuola universitaria e da professionisti che si stanno specializzando. È stato diretto da grandi artisti e docenti internazionali quali Robert Cohen, Tamás Major, Johannes Goritzki, Danilo Rossi e Pavel Berman.
Il programma del concerto prevede in apertura la Sinfonia n. 4 per archi op. 160 di Leopold van der Pals, compositore nato a San Pietroburgo da genitori olandesi-danesi e vissuto per la gran parte della vita in Svizzera, di cui Goritzki, da gennaio 2017, cura la prima edizione mondiale delle opere sinfoniche. A seguire le Variations de concert per violoncello e archi, opera giovanile del compositore francese Jean Françaix caratterizzata da una raffinata scrittura e dal frizzante virtuosismo dello strumento solista. Nella seconda parte l’Ensemble di archi diretto da Goritzki eseguirà la Serenata in mi maggiore op. 22 che Antonín Dvořák scrisse nel 1875 (la prima esecuzione ebbe luogo il 10 dicembre 1876 a Praga sotto la direzione di Adolf Cech). Cinque movimenti accomunati da ricchezza di invenzione melodica, espressività malinconica e da qualche riferimento al patrimonio folklorico slavo che arricchisce la matrice viennese di partenza.
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