Ventimila persone hanno visitato domenica scorsa, grazie all’iniziativa della giornata di primavera promossa dal Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) il cantiere “in progress” del Teatro Petruzzelli, ammirando la bellezza della nuova cupola completata e l’avanzato stato di tutti gli altri lavori. Famiglie intere in coda sin dalle prime ore, volti sorridenti, ragazzi emozionati. Nel giubilante, festoso quadro primaverile un’ombra a guastare l’attesa. Nella serata precedente un’agenzia dell’ Ansa diffondeva la notizia del presunto accoglimento con sentenza della Corte Costituzionale del ricorso presentato dagli eredi Messeni Nemagna, ex proprietari del prezioso immobile, contro il decreto legge che nel giugno 2007 glielo aveva di fatto espropriato. La notizia (“solo una bufala elettorale” ha però dichiarato a caldo, un inviperito sindaco Emiliano) ha scatenato nell’agorà politico polemiche e strumentalizzazioni allucinanti a Destra come a Sinistra. Oggi i giornali fanno una clamorosa marcia indietro: “Petruzzelli, il mistero della Consulta - La sentenza (ndr o la discussione?) andrà in camera di consiglio solo il 14 aprile” (la Repubblica) mentre i Messeni insieme ai noti disfattisti (a cui in verità della ricostruzione del teatro, diciamolo pure, frega ben poco) cantavano già vittoria sabato scorso. Che il teatro resti nel possesso dello stato o torni nelle mani dei Messeni Nemagna, deve essere una circostanza ininfluente rispetto al traguardo della ricostruzione fissato per il 6 dicembre prossimo. Ci sarà poi tempo dopo le elezioni per mettere la classica pezza a colori (con una nuova legge ad hoc) anche ad un’eventuale sentenza di accoglimento della Consulta. A mio parere quello che può e deve invece a tutti i costi interessare la città - a questo punto davvero esasperata da questa infinita telenovela - è di riconquistare al più presto la possibilità di vedere uno spettacolo nel suo Petruzzelli. Non sono più ammissibili, prima che giustificati, ritardi di sorta. A me francamente, come penso ai cittadini baresi, non interessa chi si metterà la medaglia al collo della ricostruzione. A me interessa essere presente alla sua inaugurazione il 6 dicembre 2008 nel teatro dove da bambino ho incontrato per la prima volta la grande Musica. Tutto il resto non conta. Una bella, significativa notizia riportata oggi da alcuni quotidiani, è quella che riguarda l’amministratore delegato di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, che versando a titolo personale una quota di 800mila euro ha deciso di diventare socio fondatore dell’ente lirico-sinfonico Petruzzelli. Quanti imprenditori e miliardari pugliesi saranno pronti già da oggi a fare lo stesso?
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