lunedì 14 luglio 2008

Bobby McFerrin chiude in bellezza "Bari In Jazz"


Improvvisatore vocale, direttore d'orchestra, appassionato portavoce della cultura musicale, Bobby McFerrin (nella foto) non può essere definito un semplice cantante. Nato a New York negli anni cinquanta da una famiglia di cantanti lirici, studia pianoforte, e, già al liceo, fonda il Bobby Mack Quartet. Nel 1978 inizia a cantare nel gruppo Astral project di New Orleans. Scoperto dal cantante Jon Hendricks, con il quale ha duettato più volte, lascia un forte segno di sé nel 1981 al Kool Jazz Festival di New York. Grazie a questo successo entra prima nella band del chitarrista George Benson e poi si aggrega in tournèe a Herbie Hancock. Nel 1984 incide il disco The Voice, il primo album, nella storia del jazz, per sola voce. In questo album, McFerrin sfoggia una tenica vocale che gli permette di riprodurre all'unisono il suono di tre strumenti. Durante il suo percorso non convenzionale egli perseguirà fedelmente il suo obiettivo di esibirsi in concerti dal vivo totalmente improvvisati, senza alcun materiale preparato. I suoi spettacoli sono difficilmente definibili come semplici concerti, perché vi è sempre una reale e costante interazione con il pubblico. Nel 1988, con il brano “Don't Worry Be Happy”, canzone improvvisata nello studio di registrazione, Bobby McFerrin raggiunge il vertice in quasi tutte le classifiche pop del mondo. Dieci volte vincitore del Grammy Award e all'apice della popolarità, McFerrin decide di studiare direzione d'orchestra, prendendo lezioni da Bernstein, Meier e Ozawa.Grazie all'entusiasmo e alla gioia che da sempre caratterizzano le sue esibizioni da solista, McFerrin ottiene successo anche nell'ambito della musica classica; nel 1990 dirige l'Orchestra Sinfonica di San Francisco, nel 1994 è direttore creativo dell'Orchestra da Camera St. Paul e, nello stesso anno pubblica Paper Music, una collezione di classici che rappresenta la sua prima registrazione come direttore d'orchestra. Da allora collabora frequentemente con le più grandi orchestre del mondo, tra cui la New York Philharmonic e i Wiener Philharmoniker, che nel 2003 ha diretto nel tour europeo. L'8 maggio 2007 si è esibito al Teatro alla Scala di Milano dirigendo la Filarmonica della Scala. Le registrazioni di Bobby McFerrin hanno venduto venti milioni di copie, e le sue collaborazioni con Yo-Yo Ma, Chick Corea ed Herbie Hancock lo hanno reso ambasciatore nel mondo del jazz e della musica classica.Con un’estensione di 8 ottave ed un’ampia gamma di tecniche vocali, McFerrin non è un semplice cantante, ma è l’uomo dell’ultimo vero Rinascimento della musica, un esploratore vocale che ha messo insieme jazz, folk e molte altre influenze della musica mondiale – corale, musica classica ecc. – inserendovi i suoi ingredienti personali. Come conduttore, Bobby riesce sempre ad adattare la sua musicalità innata in contesti anche molto diversi. In occasione della 4a edizione del festival “Bari In Jazz” Bobby McFerrin terrà un workshop (15-16 luglio) e un concerto (16 luglio, alle 21.00) insieme a numerosi artisti pugliesi (e non) come
Gianna Montecalvo,Lisa Manosperti,Stefano Luigi Mangia,Maria Giaquinto,Cristina Palmiotta,Teresa Vallarella,Gabriella Schiavone,Serena Fortebraccio,Loredana Perrini,Maristella Schiavone,Rosanna Santa Maria,Fabrizio Piepoli,Francesco Loiso,Maria Mazzotta,Giuseppe Naviglio,Loredana Savino,Gianni De Gennaro,Oskar Boldre,Mario Rosini.Istrumentalists:Roberto Ottaviano – Soprano sax & Bass Clarinet;Giorgio Distante – Trumpet;Massimo Lazazzera – Miscellaneous Folk Wind Instruments (Doudouk, Flutes, Pipes...);Nando Di Modugno – Acoustic and classical guitars;Livio Minafra – Accordino;Redi Hasa – Cello;Camillo Pace – Double bass;Pippo D’Ambrosio – Drum set, tabla, bodhran;Cesare Pastanella – Latin Percussions.
Informazioni c/o il Centro Interculturale ABUSUAN (strada Vallisa 67/68 70122 Bari, o telefonando al numero seguente: 080.5283361 / Prevendite: http://www.bookingshow.com/

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