Tempo d’estate, tempo di lettura. Mi sono giunte un paio di email in queste afose giornate di luglio, che chiedono consigli su libri da leggere in vacanza, magari stando sdraiati in spiaggia sotto l’ombrellone o sul bordo di qualche rinfrescante ruscello di montagna.
Nei giorni scorsi ne ho letto uno, piccolo piccolo, ma che risponderebbe perfettamente al bisogno che in estate tutti noi abbiamo di una lettura rilassante e al contempo riflessiva.
L’ha scritto Cristò Chiapperini e s’intitola “Come pescare, cucinare e suonare la trota” (Florestano Edizioni, Bari 2007). Si tratta del suo primo lavoro letterario. Non voglio svelarvi nulla del suo contenuto.
Mi piacerebbe infatti che lo acquistiate a scatola chiusa, come si faceva una volta con le marmellate Arrigoni (ve le ricordate?). Il succo di questo gioiellino di 78 pagine è (forse) nella quarta di copertina: “ La musica, la sola che ci rimane è di allevamento. Cresciuta per essere uccisa. Nutrita per essere comprata. Ingrassata per essere consumata. Spinata accuratamente perché non rimanga in gola.”
Il libro, preceduto da una significativa prefazione di Alessandro Zignani, va secondo me letto e (magari) riletto ascoltando naturalmente il bellissimo Quintetto “La Trota” di Franz Schubert.
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