giovedì 3 luglio 2008

Il grande Bayreuth Festspiele sbarca sul web




Ieri ho letto sul quotidiano la Repubblica un articolo di Andrea Tarquini, corrispondente da Berlino, che riguardava il mitico festival wagneriano di Bayreuth. Nonostante la sua fama secolare, questo straordinario appuntamento con la musica del sommo Richard è capace, a differenza di altre benemerite ma immobili istituzioni musicali mondiali, di rinnovarsi e cioè di accettare anche di veicolare attraverso le nuove tecnologie (internet in primis) la Musica che annualmente “produce” all’interno della sua celeberrima Festspielhaus.
La novità è presto detta: il prossimo 27 luglio debutterà la trasmissione sul web dell’allestimento dei Maestri Cantori di Norimberga in contemporanea con la visione attraverso maxischermo nella piazza centrale di Bayreuth. E’ la prima volta che uno spettacolo va in scena sul web ed è dunque disponibile per i moltissimi internauti melomani che quotidianamente affollano la Rete. C’è però, oltre al prezzo del biglietto virtuale da pagare (49 euro), un limite: solo diecimila persone potranno godersi la diretta on line sul computer o la tv di casa collegata ad Internet, gli altri dovranno accontentarsi di mettersi in lista d’attesa…Come è noto ai più capita di dover aspettare anni prima di assistere ad uno spettacolo all’interno del Tempio wagneriano. Chi scrive ebbe la fortuna immensa di godersi (con indescrivibile emozione) quel luogo dall’acustica sublime nell’ormai lontano 1983 attraverso ben tre opere del Sommo: Tristano e Isotta, Maestri Cantori e Parsifal.
Tornando alla notizia, va detto che la bella novità è stata annunciata alla Zeitonline (l’edizione digitale del settimanale di Amburgo) da Katharina Wagner (nella foto), affascinante pronipote del compositore tedesco e tra le discendenti papabili in lizza per la successione alla guida del prestigioso festival. “Ormai tutte le necessarie procedure tecniche sono pronte – ha detto Katharina – anche se l’acustica meravigliosa della Festspielhaus non è riproducibile o sostituibile.”
Il lodevole scopo è certo quello di raggiungere un pubblico assai più vasto e soprattutto più giovane (49 euro, cara Katharina, non sono però proprio spiccioli per uno studente). E quello di internet lo è senz’altro. L’opera lirica, secondo alcuni sondaggi, è in pericolo d’estinzione come lo è anche la musica classica. Anche “Mamma Rai” l’ha finalmente capito e ieri in prima serata (sì, incredibile ma vero!!!) ha trasmesso sul primo canale un concerto sinfonico in diretta da Napoli con Zubin Mehta sul podio. Peccato solo che in programma ci fosse la Sinfonia più conosciuta al mondo (la “Nona” di Beethoven) e non magari la “Settima” di Anton Bruckner o quella dei “Mille” di Gustav Mahler.
Ma vi garantisco che ci saranno state molte resistenze a programmare un concerto sinfonico in prima serata (anche se a luglio), anziché il solito rassicurante quizzettone a base di scatole e pacchi milionari…Per un bel Mahler o magari un Parsifal in diretta tv da Bayreuth ci vorranno ancora un bel po’ di petizioni popolari. Quelle tanto, statene certi, non mancano mai.

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