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o Filippo Neviani è un bravo ragazzo emiliano, molto impegnato nel sociale e
fervente uomo di fede- cosa che non guasta mai, soprattutto al giorno d' oggi,
pieno di ripensamenti e rinunce " sorprendenti"-, ma, in primo luogo,
è un valido cantautore della vague italiana degli anni novanta.
Non
ne voglio parlare al passato, innanzitutto, perché così non è, ma soprattutto
perché mi aspetto ancora tanto, davvero tanto da lui.
Il
buon Filippo è praticamente, nella sua attività, un bilingue, in quanto, assieme
alla Pausini ed a pochi altri cantanti italiani, è celeberrimo nelle versioni
spagnole delle sue hit quanto, o forse più, che in quelle italiane originali.
Il
suo modo di trattare la lingua iberica più diffusa è veramente molto brillante
ed efficace e tutte le sue canzoni più celebrate, da quella in cui si fece
conoscere, Laura non c'è, e con cui si classificò settimo al Sanremo 1997,
hanno anche una versione in spagnolo. Un tunnel di luce lo avvolse e lo
condusse in alto, fino almeno al 2002, quando raggiunse l' apice delle vendite
e della notorietà con l' album, il suo settimo, Le Cose da Difendere, da cui
venne estratto il suo grandissimo singolo, Sei Solo tu, che trovate quasi in
coda al post, in duet con Laura Pausini, anche se io ho scelto per voi un
carino live.
Il
dorato mondo della musica latina si schiude a Filippo e lui, come detto
innanzi, ne diventa uno dei più illustri cantori stranieri, basti pensare che
ottiene dischi di platino in Messico come se piovesse e buona parte dei suoi
otto milioni di copie vendute le si devono al traino latino, treno
inarrestabile per fama e fortuna.
Si
diceva prima che, però, il buon Filippo ha saputo molto ben amministrarla
codesti fortuna e privilegio. Da "tiepido cristiano" che era,
incontrando, successivamente, Chiara Amirante ed il movimento dei Focolarini,
ha cambiato pelle ma non successi, in quanto il buon Craig David, quello di
Walkin Away, gli offerse la opportunità di duettare con lui nella sua hit di
successo, di collaborare con Sting, proponendo una versione italiana dei suoi
successi, di duettare con Baglioni e, pur continuando a "curare con grande
e profonda attenzione" il mercato sudamericano, ha partecipato a
praticamente tutti gli eventi di beneficenza italiani, dal Live 8 a quello per
i terrmoti dell' Aquila del 2009 e quello emiliano dell' anno scorso.
Il
suo impegno morale, religioso, umano o, più semplicemente, nel senso di
rissaumere tutte queste aggetivazioni positive, "civile", lo rendono
a noi molto simpatico e fanno giustizia, umanamente, di un grande skill musicale che noi vorremmo ogni
giorno rinnovato e sempre potente.
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