L'Associazione
Florilegium Vocis in collaborazione con l'Ensemble Meridies, la Fondazione
Nikolaos, l'Ufficio di Musica Sacra dell'Arcidiocesi di Bari Bitonto,
L'Associazione Auditorium di Castellana, la Parrocchia Santa Maria della Neve
di Crispiano (Ta) e la Confraternita del Carmine di Bari, presentano:
TENEBRE
Antiche musiche nell'Ufficio delle Tenebre
FLORILEGIUM VOCIS
MERIDIES
Viola da gamba - Gioacchino De Padova
Tiorba - Paola Ventrella
Organo e direzione - Sabino Manzo
Lunedì 25 marzo 2013 - Chiesa del Carmine - Bari (Centro
Storico)
Martedì 26 marzo 2013 - Chiesa Matrice- Castellana (Ba)
(ingresso libero)
Per
Officium Tenebrarum s’intendeva, nella liturgia delle ore preconciliare,
il solenne mattutino da compiere durante il triduo pasquale. Traendo la sua
origine dal precetto antico della preghiera quotidiana senza interruzione, la
liturgia delle ore costituisce la preghiera ufficiale “pubblica” con la quale i
cristiani santificavano i momenti della giornata attraverso la lettura dei
salmi e la meditazione sulla Sacra Scrittura. Fin dal principio del xv secolo
l’ufficio del mattutino veniva realizzato la sera del giorno precedente (“de
sero, hora competenti”), per consentire la più estesa partecipazione possibile
di fedeli. La celebrazione del Venerdì Santo era detta “delle Tenebre” in
ricordo degli antichi riti notturni attraverso i quali si intendeva rievocare
l’oscurità che discese sulla terra alla morte di Cristo e l’immagine della
Chiesa che brancola nel buio senza il suo Dio. Prevedeva tre notturni, ciascuno
dei quali costituito dalla recita di tre salmi, tre lectiones e tre
responsorî.
Durante l'Ufficio
delle Tenebre la Chiesa era avvolta dalla penombra. A sinistra dell'altare
veniva posto un candelabro a forma di triangolo, con 15 candele, 7 per lato e
una al vertice, che rappresentavano gli 11 apostoli fedeli, le tre Marie e Gesù
(la candela al centro più alta). Per ogni salmo cantato si spegneva una
candela, l'ultima non veniva spenta ma nascosta dietro l'altare a simboleggiare
la sepoltura di Nostro Signore.
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