martedì 11 febbraio 2014
Daniel Oren inaugura l'ultima stagione ("Low Cost") dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari
Ieri mattina è stata presentata alla Provincia, quella che potrebbe definirsi l'ultima stagione dell'Orchestra Sinfonica barese. La paura, che l'unica compagine orchestrale stabile e con quasi mezzo secolo di concerti alle spalle, possa sparire con l'ente non ha contagiato i 38 professori in organico, che resistono coraggiosamente contro la dura realtà dei fatti.
Il vicepresidente Altieri ed il presidente Schittulli, all'unisono, dicono davanti ad una nutrita rappresentanza di artisti e orchestrali della Provincia: "I 38 professori d'orchestra non potranno mai fare gli archivisti o gli impiegati dopo il 30 giugno." Quest'ultima è la data, dopo cui il disegno di legge Delrio dovrebbe diventare realtà. Infatti, dal 1° luglio l'Ente Provincia dovrebbe cedere il passo alla Città Metropolitana che farà capo al nuovo sindaco di Bari. Altieri è abbastanza polemico, prima di illustrare la stagione ci tiene a sottolineare i prezzi politici e la stagione "low cost" (in rapporto alle ultime esorbitanti spese della Fondazione Petruzzelli) organizzata dalla Provincia, con l'ausilio artistico dell'insolito tandem costituito dal maestro abruzzese Marco Renzi (un ritorno il suo dopo un paio d'anni) e dal M° Maurilio Manca.
"Una stagione che costerà appena 320 mila euro, a fronte del budget stellare della sola Elektra con i suoi 450 mila euro (parliamo solo di cachet artistici), mentre i palchi alla prima erano desolatamente vuoti." Dice Altieri, che continua:" Chiederò copia di tutti i contratti del 2013 e del 2014. Noi paghiamo i salari della nostra orchestra regolarmente per 11 mesi di lavoro l'anno, con un ritmo di due concerti a settimana. l'Orchestra del Petruzzelli viene pagata con 14 mensilità per un lavoro di 7 mesi l'anno. Siamo molto preoccupati dei conti della Fondazione e vogliamo controllare che non si sfori."
Altieri è un fiume in piena, ma capisce ad un certo punto (dopo una buona mezz'ora), che deve passare la mano al direttore artistico Renzi per illustrare il programma della stagione, e si placa.
La stagione dell'orchestra si caratterizza soprattutto per la varietà delle proposte che spaziano dal repertorio sinfonico all'opera, dal jazz alla musica leggera, conivolgendo grandi star del panorama internazionale (tra i quali: Nyman, Bosso e Al Di Meola); c'è poi il maestro israeliano Daniel Oren (nella foto), che non ha certo bisogno di presentazioni, fa il suo ritorno a Bari, dopo i frequenti trascorsi alla Fondazione Petruzzelli di qualche anno fa. Il suo concerto sarà quello inaugurale e si terrà il 19 febbraio, con un programma articolato e stimolante di sinfonie ed intermezzi d'opera celebri, integrati dalla "Candide Ouverture" di Bernstein, da "An American in Paris" di Gershwin e dal "Bolero" di Ravel.
A seguire il 26 febbraio sarà la volta del "Concertone" con lo showman Alessandro Greco, novità assoluta per Bari alla quale parteciperanno molti studenti delle scuole che saranno reali protagonisti dello spettacolo; derivazione di un fortunato format televisivo di successo andato in onda su Rai 3.
Ancora: spazio alla grande musica il 7 marzo, con il notissimo pianista pugliese Emanuele Arciuli, vincitore del Premio Abbiati della critica musicale, che si esibirà nel Concerto in La minore op. 16 di Edvard Grieg, diretto dal maestro Delta David Gier. Completa il programma la celebre Terza Sinfonia "Renana" di Schumann ed i Folk songs di Robert Beaser. Concerto che Arciuli replicherà al Teatro alla Scala qualche giorno dopo.
Una serie di concerti dall'11 marzo in poi, avranno come guest star Fabrizio Bosso, il direttore Marcello Rota, il grande pianista-compositore americano Michael Nyman, che suonerà un concerto per piano solo ed orchestra "in prima assoluta", diretto da Eliseo Castrignanò (25 marzo). Ci sarà spazio anche per il Bari World Symphony Festival, con alcuni concerti che vedranno protagonisti artisti del livello di Al Di Meola (29 aprile), Chiara Civello (30 aprile) e Nnenna Freelon (17 maggio).
Per la classica, inoltre, concerti diretti da Francesco Lentini, Bruno Aprea e Michele Marvulli (con la partecipazione della pianista Gianna Valente). Tutto questo, ed altro ancora, fino a fine giugno. Una chicca preziosa sarà senz'altro, infine, l'opera lirica sul Teatro Petruzzelli di Angelo Inglese, La "Bottega dei Sogni" (10 maggio), su libretto di Nicola Saponaro, che si svolgerà all'interno del Politeama. Abbonamenti solo a 70 euro, biglietti per tutti i concerti a 10 euro. Il tutto al teatro Showville a Mungivacca, gestito da Michele Bisceglie, che non ha nascosto l'ipotesi di poter gestire in futuro, anche l'Auditorium" Nino Rota" giunto ormai alla fine dei lavori. "Almeno un concerto della stagione potremo farlo lì", ha azzardato il vicepresidente Altieri. Ce lo auguriamo. Ancora una volta.
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