Uno spettacolo di musica e parole in cui il compositore e la sua opera vivono nel loro tempo, ma riescono anche a trascenderlo per arrivare fino a noi. È "Inventare il tempo", il programma scritto e condotto da Sandro Cappelletto (nella foto), con la regia di Angelo Bozzolini, che Rai Cultura trasmette su Rai5 la domenica alle 22.15, a partire dal 14 giugno.
Anche in questa seconda serie di otto puntate, i grandi capolavori della musica vengono raccontati come romanzi con i loro personaggi, creando una vera e propria drammaturgia. Le esecuzioni musicali sono affidate a giovani interpreti italiani, protagonisti sul set della trasmissione insieme al narratore, con il quale interagiscono.
La prima puntata è dedicata al Lamento di Arianna, unico frammento conservato dellopera LArianna di Claudio Monteverdi, andata interamente perduta tranne che per i dieci minuti che raccontano il momento più drammatico della vicenda. Silvia Vajente, soprano, Bettina Hoffman, viola da gamba, e Simone Vallerotonda, tiorba, nelle sale di Palazzo Ducale a Mantova, dove quattro secoli fa andò in scena la prima dellopera, danno vita al dolore delleroina cretese, che esplode nel momento in cui si accorge di essere stata abbandonata da Teseo sullisola di Nasso.
Nelle puntate successive Sandro Cappelletto analizzerà Il bel canto italiano (21 giugno), i Quadri di unesposizione di Musorgskij (28 giugno), le Pagine di guerra di Alfredo Casella e Maurice Ravel (5 luglio), le Kinderszenen di Schumann (12 luglio), La Grande Fuga di Beethoven (19 luglio), Verklärte Nacht di Schönberg, per concludere con un duello tra Verdi e Wagner (2 agosto).
Molto interessante, grazie dell'avviso.
RispondiEliminaL'ho visto ieri è davvero molto interessante...
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