Domani, venerdì 26 giugno, alle 18.00, la stampa e le autorità sono invitate alla straordinaria dimostrazione del progetto «JurAr – Le Orme del Jurassico», che si terrà all'interno della Cava Selp nel Parco Naturale Regionale di Lama Balice a Bari (SP 156, Bitonto – Aeroporto di Bari Km 6, nei pressi dell'Hotel Parco dei Principi di Bari), giacimento con la presenza di un numero stimato di circa 10 mila orme di dinosauri (la concentrazione è di 3-4 impronte per metro quadrato), ancora non certificato scientificamente.
Per la prima volta a Bari, all'interno della cava Selp inattiva da circa un decennio, la Fondazione Orfeo Mazzitelli e l’Associazione Culturale Breathing Art Company, in qualità di soggetti attivi nello scenario culturale nazionale e internazionale dello spettacolo e della cultura, hanno presentato specifici fabbisogni che potrebbero trovare risposta in un impiego mirato delle tecnologie digitali. In particolar modo, si fa riferimento alle ultime scoperte paleontologiche (per adesso solo supposizioni scientifiche) della cava di Lama Balice, attualmente gestita dalla Fondazione. In ottica di sviluppo turistico, sarà presentato il Progetto Belvedere sul Jurassico AR (JurAR), che consentirà di sviluppare un’applicazione software/mobile che, sfruttando dati scientifici, dati di georeferenziazione e tecnologie di realtà aumenta (AR), possa portare alle luce i grandi animali preistorici che si suppone abbiano abitato il territorio in oggetto.
L’applicazione JurAR dunque, da un lato, supporterà lo studio e la validazione scientifica del reperto (impronta fossile), dall’altro permetterà, a utenti di vario target, attraverso spettacoli immersivi e performance creative, di immaginare e rivivere la storia di queste grandi creature, interpretandone movimenti, caratteristiche materiche e percorsi di transumanza. Si specifica che l’applicazione in oggetto non nasce come strumento di validazione scientifica, ma propone nuove modalità per l’integrazione di strumenti informatici e di visualizzazione avanzata a servizio dello studio e la ricerca di settore. I risultati digitali fruiti saranno comunque frutto di supposizioni scientifiche, e non risultati che ufficializzano scientificamente il reperto di Lama Balice.
L’applicazione JurAR dunque, da un lato, supporterà lo studio e la validazione scientifica del reperto (impronta fossile), dall’altro permetterà, a utenti di vario target, attraverso spettacoli immersivi e performance creative, di immaginare e rivivere la storia di queste grandi creature, interpretandone movimenti, caratteristiche materiche e percorsi di transumanza. Si specifica che l’applicazione in oggetto non nasce come strumento di validazione scientifica, ma propone nuove modalità per l’integrazione di strumenti informatici e di visualizzazione avanzata a servizio dello studio e la ricerca di settore. I risultati digitali fruiti saranno comunque frutto di supposizioni scientifiche, e non risultati che ufficializzano scientificamente il reperto di Lama Balice.
Dal primo importante ritrovamento di orme di dinosauro in Puglia nel 1999, si sono susseguite numerose scoperte e segnalazioni di tracce fossili di dinosauro in varie località della Puglia, dal Gargano alle Murge, in calcari di età compresa fra il Giurassico superiore ed il Cretaceo terminale. Solo pochissimi di questi sono stati protetti e valorizzati dal punto di vista museale. Le tracce fossili dei vertebrati pugliesi sono sempre in relazione a superfici di strato generalmente esposte in cave, lungo linee di costa o crinali spogli da vegetazione, luoghi che più di altri sono soggetti al degrado naturale ed antropico. Sono 28, del resto, fino ad oggi in Puglia, i ritrovamenti di orme di dinosauri, localizzati nelle aree di 14 diverse città.
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