Mercoledì 17 giugno alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo
appuntamento della Stagione Sinfonica 2015 dedicato a “Mysterium” di Nino Rota, cantata sacra in VII parti
per quattro voci soliste, coro misto, coro di voci bianche e orchestra.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Rino Marrone (nella foto), maestro del Coro della
Fondazione Petruzzelli Franco Sebastiani,
maestro del Coro di voci bianche Vox Juvenes Emanuela Aymone.
Solisti Angela Nisi
(soprano), Adriana Di Paola
(mezzosoprano), Alessandro Liberatore
(tenore), Gianluca Buratto (basso).
Biglietti in vendita al botteghino del
Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni:
080.975.28.10.
Rino Marrone, direttore
Ha
studiato violoncello e composizione al Conservatorio “N. Piccini” di Bari, poi direzione
d’orchestra al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma con la guida di F.
Ferrara. Ha seguito corsi di perfezionamento con G. Petrassi all’Accademia di
Santa Cecilia per la composizione e, per la direzione d’orchestra, con lo
stesso Ferrara a Venezia (Teatro La Fenice), Siena (Accademia Chigiana) e
Salisburgo (Mozarteum).
È
stato il primo Direttore musicale del Festival della Valle d’Itria (1977/78),
dove ha diretto “Antigone” di Traetta e la Nina pazza per
amore di Paisiello. Dal 1981 al 1992 è stato direttore artistico-stabile
dell’orchestra Sinfonica di Bari.
Ha
diretto in importanti istituzioni e festival: Il trionfo dell’onore di
Scarlatti al Festival Internazionale Opera Barga; Il matrimonio segreto di
Cimarosa al Teatro dell’Opera di Roma; Lucrezia di Respighi alla Rai di
Torino; Così fan tutte di Mozart e La carriera di un libertino
di Stravinskij al Petruzzelli per l’inaugurazione della stagione 1982; Arlecchinata
di Salieri e Livietta e Tracollo di Pergolesi a Charleston per
Spoleto ‘84; L’isola dei pazzi di Duni con la regia di Salveti a Matera,
a Lund (Stadteater), Copenhagen (Falkoner Theatre) e Amsterdam; La cambiale
di matrimonio di Rossini al Cairo; La Fée Urgèle di Duni
nella sua prima rappresentazione moderna (tra gli interpreti M. Devia), Medea
di Cherubini con la regia di Trionfo; Le donne vendicate di
Piccinni, in prima rappresentazione moderna con la regia di Mirabella; The
Beggar’s Opera di Britten con la regia di Ovadia per l’inaugurazione della
stagione 2005/06 della Fondazione Petruzzelli.
In
ambito sinfonico dirige importanti orchestre: Sinfonica Rai di Torino, Rai di
Roma, “Scarlatti” di Napoli, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Sinfonica
di Lecce, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica Sanremo, Sinfonica Abruzzese.
Ha
diretto in Usa, Belgio, Egitto, Francia, Romania, Spagna, Svezia, Turchia,
Olanda e Danimarca, collaborando con illustri artisti, quali D. Asciolla, E.
Arciuli, S. Bergamasco, G. Carmignola, M. Caroli, A. Ciccolini, J. Demus, A.
Felle, B. Fink, S. Fiorentino, F. Gifuni, B. Lupo, S. Mildonian, G. Proietti,
K. Ricciarelli, M. Schmiege.
Docente
di ruolo sino al 2011 di Direzione d’orchestra al conservatorio “N. Piccinni”
di Bari, attualmente è direttore del Collegium Musicum, con cui si è esibito a
Napoli nel Teatrino di Corte del Palazzo Reale e a Roma per i Concerti del
Quirinale trasmessi in diretta Euroradio su Radio3.
Angela Nisi, soprano
Nata a
Brindisi, si è diplomata in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di
Monopoli, perfezionandosi con M. Baker-Genovesi e M. Custer. Ha conseguito il
master di alto perfezionamento al Conservatorio di Monopoli. Si è poi
perfezionata alla Scuola di Arti Sceniche per Cantanti del Teatro Stabile di
Torino con D. Livermore e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con R. Scotto,
C. Scarton e A. Vandi.
Nel 2005 si
è laureata con lode in Musicologia all’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha
vinto il primo premio al concorso “F. Provenzale”, il ‘Premio Gradimento del
pubblico’ ed il ‘Premio Giovane Finalista’ nel Concorso “M. Battistini” (Rieti
2007), il premio “A. Tuccari” per il miglior soprano.
Ha
debuttato come Micaëla in Carmen
nel 2010 al Festival di Bassano del Grappa, dove ha poi interpretato Lucia di Lammermoor e
Donna Anna in Don
Giovanni. Successivamente ha interpretato Pinocchio di P. Valtinoni
al Regio di Torino. Nel 2013 ha debuttato nei ruoli di Oscar in Un ballo in maschera
al Bellini di Catania, di Violetta ne La
traviata al Varna Summer Festival, di Giulietta in Un giorno di regno
al Reate Festival, di Musetta ne La
bohème all’Aalto-Theater di Essen ed è stata protagonista nei Carmina burana
al di San Carlo di Napoli con la coreografia di Shen Wei. Sempre nel 2013 ha
cantato la Petite
messe solennelle con la direzione di A. Pappano all’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia.
Ha cantato
Micaëla in Carmen a
Cortona e a Firenze con l’Orchestra Regionale Toscana, Lucia in Lucia di Lammermoor;
Donna Anna in Don
Giovanni a Bangkok; Il
combattimento di Tancredi e Clorinda a Roma. È stata protagonista
di un progetto di opere per i ragazzi in scena al Duse di Bologna e al Comunale
di Modena, dove ha interpretato Il
barbiere di Siviglia e Il flauto magico.
Ha
collaborato con i direttori J. Bernacer, M. Berrini, A. Ceccato, J. Cura, F.
Lanzillotta.
Adriana Di Paola, mezzosoprano
Nasce a Palermo e si diploma
giovanissima in canto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di
Trapani con la guida di Vittoria Mazzoni, perfezionandosi poi all’Accademia di
Santa Cecilia con Renata Scotto. Vince il Concorso Internazionale di Canto “G.
Di Stefano”, il Santa Chiara di Napoli, il Concorso Internazionale “R. Bruson”,
il Concorso Musica Sacra di Roma.
Debutta al Teatro Massimo di
Palermo, dove ha interpretato Cherubino
ne Le nozze di Figaro, Zita in
Gianni Schicchi, Petite messe solennelle di Rossini. Negli anni di formazione
all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia debutta ne Il viaggio a Reims, diretta da K. Nagano.
Tra gli impegni delle trascorse
stagioni si ricordano: Ninetta ne I
Vespri siciliani e Curra ne La forza
del destino diretta da G. Gelmetti al Festival Verdi di Parma; l’Amica in Amelia
al ballo di Menotti al Festival dei Due Mondi di Spoleto; la Marchesa
Malibea ne Il viaggio a
Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro; Le nozze di Figaro,
Ariadne auf Naxos con Sir Colin
Davis, Gianni Schicchi e Rigoletto a Valencia.
Ha debuttato con successo al
Glyndebourne Festival partecipando alla produzione di Ariadne auf Naxos diretta
da V. Jurowsky, è stata poi protagonista di un concerto su musiche di
Brahms, accompagnata al piano da A.
Pappano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma dove è tornata per la Petite messe solennelle,
sempre diretta da Pappano. Più recentemente ha interpretato Arnalta ne L’incoronazione
di Poppea alla Scala di
Milano diretta da Alessandrini con la regia di Wilson; Stabat Mater di
Pergolesi a Saarbrucken; Dido and Aeneas al Teatro dell’Opera di
Firenze.
Sul versante concertistico ha
interpretato anche la Messa dell’incoronazione diretta da Omer Meir
Wellber a Valencia, la Rapsodia per contralto di Brahms, la Demoiselle
élue di Debussy a Cagliari e la
Petite messe solennelle con il Teatro dell’Opera di Roma.
Alessandro Liberatore, tenore
Nasce
a Roma dove compie i suoi studi musicali.
Vince
il concorso “E. Caruso” e il concorso Zandonai, grazie al quale debutta in Don Giovanni come Don Ottavio. Allievo di L. Pavarotti e con la guida
di L. Magiera. Nel 2002 canta al fianco di Pavarotti in recital a Montecarlo e
debutta nei mesi successivi ne La
bohème per la regia di
Pavarotti alla Valle dei Templi di Agrigento.
Con
un repertorio che spazia dalle opere di Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi,
Puccini a diversi titoli del repertorio francese, è interprete apprezzato a
livello internazionale, ospite di teatri ed istituzioni musicali quali Deutsche Oper di Berlino, Palm Beach Lyric Opera,
Teatro Massimo di Palermo, Florida Grand Opera di Miami, Regio di Torino,
Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Palau de les Arts di Valencia, São
Carlos di Lisbona, La Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona, Bellini di
Catania, Sferisterio Opera Festival di Macerata, Settimane Musicali di Stresa
oltre che nei teatri di Pisa, Trieste, Sassari, Lecce, Cagliari, Salerno,
Rouen, Bergen, Dublino, Belfast, Malta, Honk Kong e Tokyo.
Tra i suoi impegni: La traviata per la regia di F.
Zeffirelli e Der Rosenkavalier a Madrid e Barcellona; Madama Butterfly
in Giappone, Cassio in Otello al di San Carlo; Nabucco a
Venezia; Nicias in Thaïs
e Arbace in Idomeneo al Regio di Torino; Rigoletto
a Palermo. Attivo anche sul versante concertistico ha interpretato: la Messa
di Gloria di Puccini, la Messa
dell’Incoronazione KV 317 di
Mozart al Filarmonico di Verona ed il Requiem di Mozart nei teatri di Ancona, Pesaro e
Jesi; la Petite
messe solennelle ad Erl e
al Tiroler Festspiele; è stato
protagonista del concerto Omaggio a Tito Schipa tenutosi a Lecce e del quale è stato
prodotto un cd edito da Bongiovanni. Più recentemente ha cantato con successo
nel Requiem di Verdi al Festival
Anima Mundi di Pisa diretto da A. Ceccato, poi interpretato a Bolzano e a
Dobbiaco con l’Orchestra Haydn.
Gianluca Buratto, basso
Vince il premio juniores al
“Ferruccio Tagliavini” e canta il Requiem di Verdi alla Festspielehaus
di Bregenz. Nel 2009 debutta al Verdi di Trieste, nella prima mondiale de Il
carro e i canti di Solbiati.
Tra gli impegni delle trascorse
stagioni ricordiamo la Messa in Si minore
di Bach con Savall a Madrid e Barcellona; La
betulia liberata (Mozart e Jommelli), ai Festival di Salisburgo e Ravenna
diretto da Muti; Virginia di
Mercadante e La bohème a Wexford; Killer di Parole di Ambrosini in prima
mondiale, La bohème, Rigoletto a Venezia; Messa in Do minore di Mozart a Roma
(Santa Cecilia) con Nagano; Macbeth
diretto da Muti al Festival di Salisburgo e a Roma; La Leggenda di Solbiati in prima mondiale a Torino con Noseda;
Bartolo ne Le nozze di Figaro a
Barcellona con Rousset; Seneca ne L’incoronazione
di Poppea all’Innsbruck Festival; La
bohème con Chailly e I due Foscari
a Valencia; Macbeth con Gergiev alla
Scala.
È stato Sparafucile in Rigoletto a Genova con la direzione di F.
Luisi, ed ha partecipato alla produzione di Macbeth diretto da R. Muti
con la Chicago Symphony Orchestra. Ha interpretato Mysterium di Rota al
di San Carlo di Napoli, a Roma e con l’Orchestra Verdi di Milano, incidendo
questo oratorio in prima mondiale per Decca. Ha interpretato La betulia
liberata di Mozart al Festival Wratislavia Cantanst diretto da C. Rovaris; L’Orfeo
a Nancy e alla Salle Pleyel di Parigi con C. Rousset; Admeto di Händel
al Theater an der Wien con A. Curtis; la Missa Solemnis di Beethoven a
Cagliari; Il ritorno di Ulisse in patria a Zurigo; La bohème alle
Terme di Caracalla di Roma e alla Dutch National Opera and Ballet di Amsterdam.
Ha di recente interpretato Caronte e Plutone ne l’Orfeo di Monteverdi ed il Vespro
della Beata Vergine con il Monteverdi Choir e John Eliot Gardiner in
tournée negli Stati Uniti e nei prossimi mesi a Londra (BBC Proms) e
Versailles.
Franco Sebastiani, maestro del coro
Nato a Trento, ha studiato
Ingegneria all’Università di Bologna e contemporaneamente composizione, musica
corale, strumentazione e direzione d’orchestra al Conservatorio “G.B. Martini”
di Bologna.
Dall’80 all’84 ha insegnato al
Conservatorio bolognese e dal ’98 al 2007 al Conservatorio di Adria.
Dall’82 al 2001 è stato maestro
suggeritore e altro maestro del coro del Teatro Comunale di Bologna,
partecipando alle stagioni liriche ed alle tournée in Giappone del ’93 e del
’98.
È stato maestro del coro al Teatro
Valli di Reggio Emilia, al Comunale di Bologna, al Teatro Alighieri di Ravenna,
al Teatro Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Maison Radio
France di Parigi e a Fort Worth negli Stati Uniti.
Ha diretto concerti e allestimenti
di opere liriche in Italia e in Europa, ha collaborato più volte con Peter
Maag, Gianluigi Gelmetti e Riccardo Muti.
In qualità di direttore ha preso
parte a diverse edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del
Ravenna Festival. È stato più volte presidente di commissione nei concorsi per
strumenti dell’orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova. È autore di
revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite nella programmazione
del Comunale di Bologna.
Dal 2001 al 2003 ha ricoperto la carica di segretario artistico del Teatro
Verdi di Trieste.
Emanuela
Aymone,
maestro del coro di voci bianche Vox
Juvenes
Diplomata in Pianoforte, Musica
Vocale da Camera e Musica corale e Direzione di Coro, laureata in Discipline
Musicali con il massimo dei voti e la lode, è titolare della cattedra di
Accompagnatore al Pianoforte al Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.
Dopo le prime esperienze in campo
cameristico, che le valgono una borsa di studio della CEE all’Accademia
Musicale Pescarese, nel 1988 inizia a collaborare con numerosi teatri lirici
come Maestro collaboratore, poi come Maestro rammentatore e come Maestro del
coro. Ha lavorato con i direttori B. Aprea, P. Bellugi, A. Campori, R. Bonynge,
C. Franci, P.G. Morandi, D. Oren, D. Renzetti, S. Reck. È stata Maestro rammentatore del Teatro Petruzzelli sino al 2008.
Dal 1996 al 2010 dirige il Coro di
Voci Bianche del Conservatorio “N. Piccinni” con cui svolge un’intensa attività
concertistica, prediligendo il repertorio contemporaneo (Hindemith, Rota, Britten, Lloyd Webber, Corghi, Orff,
Procaccini).
Partecipa alle stagioni liriche del
Petruzzelli, lavorando nelle produzioni Carmen,
La bohème, Tosca, Turandot, Werther, L’enfant et le sortilège, Assassinio
nella Cattedrale.
Dal 2006 dirige il “Coro
all’Ottava” ed il Coro del XVII circolo “Tauro-Carrante”, con un repertorio che
spazia da Telemann a Rota.
Con il “Coro all’Ottava” collabora
con la Fondazione Petruzzelli anche nelle opere Tosca diretta da A. Veronesi nel 2012, Otello diretta da K. L. Wilson nel 2013, Pagliacci diretta da P. Carignani / G. La Malfa e Il flauto magico diretta da Roland Böer
nel 2014.
Attualmente
dirige il coro di voci bianche “Vox Juvenes” ed il coro di voci bianche “I
Caffarelli” .
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