“Dedicato a..”, la
rassegna primaverile della Camerata Musicale Barese, destinata a valorizzare i talenti della nostra musica,
ospiterà il 19 aprile alla Vallisa, tradizionale sede della rassegna, il
fisarmonicista Francesco Palazzo (nella foto).
Il
programma è dedicato “Da Johann
Sebastian Bach ai giorni nostri –
1986-2016 Trent’anni di concertismo”: musiche di J.S. Bach, Sofia
Gubaidulina, Cesar Franck, Isaac Albeniz, Wladislaw Solotarjow, Germaine
Tailleferre, B Palmer –B. Hughes e dello stesso Francesco Palazzo.
Francesco Palazzo ha studiato con
Salvatore di Gesualdo. Si è diplomato brillantemente in Fisarmonica (il primo
in Italia) presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze, completando la sua
formazione attraverso studi umanistici, di Composizione, Musica Corale e
Direzione di Coro.
Menzione Speciale “S. Gubaidulina”
all’ “Ibla Grand Prize” 2001 e 2002 ha ottenuto la possibilità di esibirsi in
concerto in prestigiose sale degli Stati Uniti e d’Europa. Ha condotto una
personale ricerca tecnica ed espressiva, basata anche su confronto con altri
strumenti, che lo ha spinto a rifondare la sua tecnica esecutiva su basi nuove
e a progettare e far costruire uno strumento da concerto più rispondente alle
rinnovate esigenze artistiche.
Dal 1993 è docente di Fisarmonica
presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari; parallelamente all’attività
concertistica e di insegnante, svolge quella di revisore e compositore con
svariate pubblicazioni di trascrizioni, oltre ad una importante opera di
carattere didattico intitolata “Fondamenti di Tecnica Fisarmonicistica”, per la
Berben edizioni musicali e per la Physa Ed. Musicali.
Nel 2005 ha esordito come compositore
vincendo il primo premio all’Ottava Edizione del Concorso Internazionale di
Composizione “Franco Evangelisti”, indetto dall’Associazione Nuova Consonanza,
con “Movimento Perpetuo” - Studio da Concerto per fisarmonica, pubblicato a
cura dell’Edizioni Suvini Zerboni.
La fisarmonica è uno strumento
proteiforme, apparso nella storia nei primi decenni dell'Ottocento ed evolutosi
incessantemente e non ancora definitivamente sino ai nostri giorni.
Le ragioni per cui è stato possibile
accostare questo strumento di origini popolari, ma soprattutto legato a
performances dopolavoristiche o comunque dilettantistiche, a un ambito
"colto", sono molteplici e dovute in parte all'evoluzione tecnico-meccanica
che, soprattutto nell'ultimo trentennio, le ha cambiato sostanzialmente la
struttura, in parte al merito di pochi ma audaci musicisti come, per citarne
alcuni, Hugo North e Mogens Ellegard in Germania e Danimarca, Allen Abbott in
Francia e Salvatore di Gesualdo in Italia, che si sono imposti all'attenzione
del pubblico, dei mass-media e degli ambienti specializzati, con centinaia di
concerti in tutto il mondo.
Punti di forza della nuova scuola
italiana di fisarmonica classica, impostata da Salvatore di Gesualdo, sono
stati: l'acquisizione dell'antica letteratura "da tasto", il recupero
della parte più significativa del tradizionale repertorio fisarmonicistico,
italiano e straniero, e la promozione di un repertorio originale, d'estrazione classica,
creato grazie anche ai contributi importantissimi di compositori come tra gli
altri: Bruno Bartolozzi, Gaetano Gianni-Luporini, Pier Luigi Zangelmi e Boris
Porena.
Costo del biglietto d’ingresso
12 euro, ingresso giovani fino a 25 anni
5 euro.
Per informazioni e/o prenotazioni
rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via Sparano 141
infotel 080/5211908.
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