Padre e
figlio: il padre è Vladimir Ashkenazy (nella foto)
uno dei più grandi pianisti del ventesimo secolo, il figlio è Vovka, erede primogenito e diretto del
patrimonio genetico e spirituale che Vladimir ha infuso a tutta la famiglia,
anche lui diventando un pianista di fama internazionale. I due
artisti si esibiranno in un concerto per due pianoforti il 22 aprile
alle ore 20.45 al Teatro Petruzzelli in esclusiva nazionale.
Di
Vladimir Ashkenazy, scrive così Francesco
Antonioni: “Vedere in azione Ashkenazy
vuol dire avere di fronte l’azione stessa della musica: senza alcuna barriera
frapposta tra il pensiero musicale e la sua realizzazione, egli riesce a
trasformare ogni esecuzione in qualcosa di unico, come unica è la possibilità
di vivere un momento, un periodo di tempo sottratto alla nostra vita quotidiana
e regalato alla memoria e all’esperienza della bellezza.”
Tra le figure musicali più importanti del nostro tempo, Ashkenazy
è nato a Gorky nel 1937. Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di
sei anni ed è stato accettato alla Scuola Centrale di Musica all’età di otto
anni. Si è diplomato al Conservatorio di Mosca, dopo aver studiato con Lev
Oborin. Ha vinto
il primo premio internazionale al
concorso pianistico internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia nel 1955, il
primo premio del concorso musicale “Reine Elisabeth” di Bruxelles nel 1956, e
il primo premio ex aequo con John Ogdon, indimenticato artista già ospite della
Camerata, nel Premio Internazionale “Tchaikovsky” del 1962.
Da allora, ha costruito una carriera straordinaria, non solo come uno dei
pianisti più importanti e venerati del nostro tempo, ma come artista la cui
vita creativa comprende una vasta gamma di attività e continua ad offrire
ispirazione per gli amanti della musica in tutto il mondo. Negli ultimi 20 anni
si è dedicato intensamente alla direzione d’orchestra. Da decenni Ashkenazy prosegue
un lungo sodalizio artistico con la London Philharmonia Orchestra di cui è
stato nominato Direttore Emerito nel 2000; tiene concerti in tutto il mondo
quale direttore di numerose e
prestigiose orchestre sinfoniche. Ha
pubblicato anche una serie di pregevoli registrazioni con il figlio Vovka su
musiche di Debussy, Ravel e Rachmaninov.
Vladimir Ashkenazy suonerà al
Petruzzelli con Vovka Ashkenazy,
primogenito di due musicisti di straordinario talento. E’ nato a Mosca nel
1961e dopo gli studi presso il “Royal Northern College of Music” di Manchester
e con grandi maestri, oltre che con suo padre Vladimir, ha iniziato una
strepitosa carriera internazionale, che lo ha portato nelle più prestigiose
sale da concerto dei quattro continenti.
E’ regolarmente ospite delle più
famose orchestre del mondo, come la “Los Angeles Philarmonic”, l’Orchestra
Sinfonica di Berlino e l’“Australian Chamber Orchestra”, e svolge anche
attività concertistica da camera, sia con il fratello Dimitri, clarinettista,
che con il famoso pianista greco Vassilis Tsabropoulos, oltre che con il padre.
E’ stato insignito di importanti riconoscimenti e svolge regolari master classe
in Italia.
I due Ashkenazy proporranno un programma
quasi tutto slavo: da Glinka a Rachmaninov, passando per Smetana e finire al
“misterioso” Maurice Ravel. Una prova d’orchestra insomma, più che una prova
pianistica, vista la gamma sonora ed espressiva amplissima, raddoppiata dalla
tastiera per due, nelle mani espressive e virtuosistiche di questi due
straordinari musicisti, di questi due straordinari interpreti.
Anche
per il concerto sarà valida la formula “A Teatro con Mamma e Papà”, riservata ai
ragazzi e ragazze fino a 15 anni, con un costo del biglietto di soli 5 euro.
Sconto speciale anche per i giovani fino a 25 anni: sempre 5 euro.
Continuano
intanto le prenotazioni per i due Eventi
Straordinari della Camerata, Paolo
Conte il 29 aprile (ultime disponibilità) e Giovanni Allevi il 28
maggio 2016.
Per informazioni
e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della
Camerata infotel 080/5211908 e on-line
sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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