Riccardo Chailly (nella foto) prosegue nel percorso di riscoperta delle opere pucciniane, presentate alla luce dei più recenti studi musicologici. Una tappa fondamentale, dal 3 maggio, sarà la nuova produzione de La fanciulla del West, spogliata delle modifiche che Toscanini effettuò sulla partitura in occasione della Prima al Metropolitan nel 1910. La regìa è affidata a Robert Carsen, che vede in Puccini un compositore e uomo di teatro all’avanguardia, pronto al confronto con le sfide poste dalla nuova industria dello spettacolo.Un palinsesto di incontri di approfondimento e attività costellerà l’attesa produzione scaligera: scopri il programma completo.
Il 17 maggio approdano alla Scala anche le due opere di Maurice Ravel: L’heure espagnolee L’enfant et les sortilèges. La messiniscena di questi lavori è una sfida scenica e musicale irresistibile, soprattutto per L’enfant et les sortilèges, che Ravel stesso definì una ‘fantasmagoria’ e che ha permesso al regista Laurent Pelly di ricreare sul palcoscenico suggestioni e fantasie d’infanzia, dove tutto prende vita. ‘Pura magia’ per il Financial Times, il risultato ha stregato il pubblico e arriva finalmente a Milano sotto l’esperta direzione di Marc Minkowski.
Nessun commento:
Posta un commento