Il mondo ha un grande bisogno di bellezza e di amore”. Da questo nasce l’idea di un concerto di musica e poesia che avvicini i vicentini delle diverse tradizioni e delle comunità cittadine, toccando i temi universali che appartengono a tutti.
“Musica di pace - Concerto di poesie sacre dell’Islam e musica della tradizione cristiana” si terrà domenica 16 ottobre, alle ore 20.45 nel Salone d'Onore di Palazzo Chiericati. Il concerto, ad ingresso libero, è promosso dal Comune di Vicenza (assessorato alla comunità e alle famiglie e assessorato alla crescita), in collaborazione con “I Cantori di Santomio”, con il Centro Culturale Islamico “Ettawba” e con il Centro Ecumenico Eugenio IV.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Chiericati dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, dall'assessore alla comunità e alle famiglie, Isabella Sala, dal presidente del Centro Culturale Islamico Ettawba, Rom Abderahime, dal presidente del Centro Ecumenico Eugenio IV, Monsignor Giuseppe Dal Ferro, e dal presidente del coro “I Cantori di Santomio” Anna Baldo.
“Con la riapertura il Chiericati, ripensato secondo una nuova concezione, come uno spazio della polis, della città e della comunità, ha iniziato la sua trasformazione per diventare a tutti gli effetti un polo culturale moderno, uno spazio di riflessione per la crescita individuale e collettiva – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - Poiché una delle forme più alte di integrazione è quella che avviene attraverso la scoperta delle culture, comprendendone le tradizioni e le idee differenti, abbiamo ritenuto fosse opportuno ambientare il concerto “Musica di pace” proprio qui, in quello che riteniamo essere un luogo simbolico. Il dialogo musicale che apriremo al Chiericati avverrà attorno al tema della Misericordia, di cui ritengo abbiamo necessità di riscoprire il significato”.
“Scambi e relazioni sono da diverso tempo numerosi con la comunità musulmana: quella che presentiamo oggi è un'occasione nuova di incontro e confronto in musica, un dono offerto alla città in uno dei palazzi storici più noti a cui è stata data una nuova veste – precisa l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. Ringrazio I Cantori di Santomio e la comunità musulmana, veri protagonisti di questo evento a cui è invitata tutta la popolazione. Insieme hanno creato qualcosa di nuovo, un punto di luce all'interno del dialogo vivo da anni tra Comune, comunità musulmana e Centro Ecumenico Enrico IV. La musica è un linguaggio universale: attraverso il confronto tra lingue e culture differenti il pubblico che interverrà al concerto avrà l'opportunità di imparare qualcosa in più dall'altro. Dopo il concerto al Chiericati il prossimo appuntamento per un'ulteriore occasione di confronto sarà al Culturale Islamico Ettawba il prossimo 27 ottobre”.
Accanto al coro polifonico, ci sarà la partecipazione straordinaria del cantore del Centro Islamico che eseguirà la “Chiamata alla preghiera” e successivamente una poesia sacra del VII secolo.
Il coro polifonico proporrà brani di musica sacra della tradizione occidentale, dal canto gregoriano alla polifonia del ‘500, fino alla musica contemporanea, facendone dono di condivisione alla comunità. L’intero programma verte sul tema della misericordia di Dio, che viene ripercorso egualmente dal Cristianesimo e dall’Islam, e sulla figura di Maria, invocata dai fedeli delle due religioni.
Per una maggiore comprensione da parte del pubblico, i testi, che nella versione originale sono in arabo e in latino, sarannodeclamati in italiano e in arabo.
L’invito è rivolto tanto agli italiani quanto agli stranieri tutti, ai musulmani e ai cristiani, agli amanti della musica (anche non religiosi) come occasione per godere degli effetti benefici dell’ascolto musicale e dell’esposizione al bello artistico, dedicando un po’ di tempo per soffermarsi sul pensiero positivo di amore e fratellanza.
Per informazioni, contattare l’associazione “I Cantori di Santomio” dal sito www.icantoridisantomio.it e dalla pagina Facebook del coro.
Il Comune di Vicenza promuove e sostiene iniziative che mirano a sviluppare una cultura di pace e di dialogo fra comunità e popoli secondo l’articolo 2 dello Statuto comunale.
Partecipa alle iniziative promosse dal Centro Islamico in occasione di momenti importanti della vita della comunità musulmana, quali le feste in occasione della conclusione del ramadan e l’apertura del Centro in momenti quali la Festa della Donna. Da queste interazioni sono nate iniziative divenute ricorrenti quali la presenza delle donne musulmane in occasione della marcia contro la violenza che viene proposta all’interno delle iniziative legate al 25 novembre, giornata contro la violenza alle donne, così come la vendita di dolci al fine di finanziare il Centro Antiviolenza del Comune di Vicenza.
ll Centro Culturale Islamico Ettawba, Associazione APS, è da anni è un punto di riferimento per la comunità islamica della provincia e di tutto il Veneto. Il centro ha un positivo rapporto di collaborazione con gli altri centri islamici minori sparsi per la provincia, con le associazioni delle comunità di vari paesi islamici e con diverse realtà del mondo cattolico. Frequentemente si fa promotore di eventi sociali e di pubblica discussione che coinvolgono molte altre associazioni di tipo culturale e religioso finalizzati al dialogo, alla reciproca comprensione e rispetto interreligioso. Il centro culturale islamico Ettawba è il più grande della provincia e funge da luogo di incontro, di soluzione dei problemi della comunità, di preghiera e di studio per i musulmani ed è sempre aperto a tutti. Tra le attività rivolte esclusivamente per l'integrazione nel tessuto sociale Vicentino si ricordano la fornitura logistica nella giornata di evacuazione per il “bomba day”, i volontari inviati dopo la grande alluvione, la partecipazione continua all'iniziativa "Riempimi di gioia", incontri tra cristiani e musulmani nell'ambito del dialogo interreligioso, la donazione di sangue, offerte di indumenti per tutti i detenuti del carcere di Vicenza.
L’ultimo evento di grande rilevanza è stato l’organizzazione di una tavola rotonda sul tema della sicurezza alla presenza delle diverse autorità civili e religiose con l’obiettivo di condividere l’apporto che il centro culturale islamico di Vicenza può dare alla crescita della città e del territorio.
Il coro “I Cantori di Santomio” festeggerà nel 2017 i 50 anni di attività, con una serie di eventi che inizieranno a Santomio di Malo il 20 maggio, ricordando la data del primo concerto, tenuto il 17 maggio 1967. Per la ricorrenza si stanno organizzando diverse iniziative a Malo e a Vicenza.
L’Associazione Corale “I Cantori di Santomio” è stata fondata da Piergiorgio Righele nel 1967. Il suo repertorio comprende tutti gli aspetti più significativi della letteratura corale, con proposte di programmi monografici sul canto gregoriano, la musica sacra del Cinquecento e del Seicento, il madrigale, la chanson e il Lied, le composizioni del Novecento e contemporanee.
Svolge un'intensa attività concertistica collaborando anche con gruppi strumentali, orchestre e solisti. Ha partecipato a rassegne e concorsi nazionali e internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti. Dal 1998 è ospite di “Musica e Spiritualità”, rassegna di musica sacra organizzata dallo “Studium Cattolico Veneziano” nelle più importanti chiese di Venezia. Nel 2014 è stato ingaggiato dal Festival Biblico di Vicenza, alla X edizione, per la prima esecuzione assoluta delle “Tre Meditazioni” del compositore Jorge A. Bosso. Dal 1997 il coro è diretto da Nicola Sella.
Nicola Sella
Ha intrapreso gli studi musicali presso la Scuola Ceciliana di Vicenza, appassionandosi al canto e alla musica sacra. Con il coro “I Cantori di Santomio”, sotto la guida del maestro Piergiorgio Righele, ha approfondito lo studio sulla vocalità nella musica corale, con esperienze di solista nel canto gregoriano. Ha seguito i corsi di aggiornamento sul canto gregoriano a Cremona.
Vicedirettore per anni, ha assunto la guida del coro alla scomparsa del maestro Righele, avvenuta nel settembre 1997.
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