venerdì 28 ottobre 2016

L'Orchestra di Lecce e del Salento si esibisce ed impiega i talenti pugliesi il 2 e il 3 novembre.


L’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento continua ad esibirsi e impiegare i talenti pugliesi.  L’Orchestra, con  Direttore e Pianista la pugliese Gianna Fratta (nella foto), violino il pugliese Dino De Palma e violoncello Massimo Polidori, sarà in concerto sabato 29 ottobre alle ore 21.00 Teatro Comunale di  Aradeo, lunedì 31 ottobre ore 20.30 chiesa la Chiesa "La Madonna della Fiducia” Calimera, mercoledì 2 novembre alle ore 21.00 Teatro Comunale di Mesagne e giovedì 3 novembre alle ore 21.00 Teatro Comunale di Melendugno (ingresso libero informazioni www.teatropubblicopugliese.it). Prestigioso il programma musicale che prevede Ludwig van Beethoven: Triplo Concerto in do magg. per pianoforte, violino,  violoncello e orchestra op. 56 e Pëtr Il'ič Čajkovskij Sinfonia n. 5 in mi min. op. 64. I concertirientrano nell’intervento della Regione Puglia, affidato al Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito delle attività realizzate a valere sul Fondo di Sviluppo e coesione FSC 2007-2013 - APQ rafforzato "Beni ed attività culturali, destinato allo sviluppo dell’attività concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Orchestra ICO della Magna Grecia e OLES, Orchestra Sinfonica di Lecce e Salento.
Gianna Fratta è pianista e direttore d'orchestra, si esibisce nei più importanti teatri del mondo (Carnegie Hall di New York, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Solis di Montevideo, Seoul Art Center di Seoul, Smetana Hall di Praga, Teatro Sao Pedro a San Paolo del Brasile, Teatro dell'Opera di Roma ecc.).  Tra le orchestre dirette, i Berliner Symphoniker, l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, la Sinfonica di Macao (Cina), la ORT di Firenze, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, la Royal Academy di Londra, l'Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, l'Orchestra Sinfonica di Sofia e di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l'Orchestra de lIle de France, la Prime Orchestra di Seul (Corea), l'Orchestra Filarmonica di Montevideo.  Il 7 marzo 2009 è insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano per i risultati da lei ottenuti in campo internazionale come pianista e direttore d’orchestra.
Massimo Polidori a sedici anni debutta come solista eseguendo le "Variazioni Rococò" di Čajkovskij con l'Orchestra da camera di Sofia. Diplomatosi con il massimo dei voti in Italia prosegue gli studi a Ginevra ottenendo il Primo premio di Virtuositè. A trent'anni vince il concorso di Primo Violoncello indetto dal Teatro alla Scala, nel periodo in cui Riccardo Muti era direttore musicale. La grande passione per il repertorio cameristico lo ha portato ad essere fondatore del "Trio Johannes" composto da Francesco Manara e Claudio Voghera, esibendosi in tutto il mondo. Per la rivista "Amadeus" il trio ha inciso l'integrale dei trii e i quartetti con pianoforte di Brahms e si appresta ad uscire un altro Cd dedicato alle musiche di Ravel.  Da sempre attratto dal repertorio quertettistico, nel 2000 col sostegno e l'incoraggiamento del maestro Muti, insieme alle prime parti dell'Orchestra del Teatro rifonda il Quartetto d'archi della Scala. 
Dino De Palma solista e camerista apprezzato e attivo a livello internazionale, si è esibito in tutto il mondo in sale e teatri come la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, la Sala Tchaikowsky a Mosca, il Teatro Coliseum a Buenos Aires, il Centro Pompidou a Parigi, il Seoul Art Center a Seul, l’Auditorium Nazionale di Madrid, il Teatro Solis a Montevideo, la Smethana Hall di Praga, il Teatro Music Hall di San Pietroburgo, il Teatro Gyvataim di Tel Aviv e molti altri.Le sue tournèe, in oltre venti anni di carriera, lo hanno visto protagonista in Russia, Stati Uniti, Brasile, Francia, Egitto, Australia, Taiwan, Israele, Turchia, Svezia, Lituania, India, Giappone, Corea, Germania, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Argentina, Uruguay. Ha inciso per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus e altre case discografiche.  Suona un violino Mantegazza del 1795.

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