WE LOVE YOU
Presenta il VIDEO
"EL CARROÑA"
estratto da "WE GOT IT"
E' in finale al PIVI - Premio Italiano miglior Videoclip Indipendente -
Approda
in rete il videoclip ufficiale di El Carroña, unica traccia strumentale
dell'album We Got It, pubblicato dai We Love You con la label Otium
Records.
Concepito
durante un viaggio negli States e diretto da Mirko Patella e Marco
Gernone, il video è un travolgente mini-movie che regala il ritratto di
una Puglia dalle vocazioni Western, arida e satura del fragore di
pistole.
GUARDA IL VIDEO DI EL CARROÑA IN STREAMING SU YOUTUBE:
Raccontato
utilizzando immagini che spesso sono sospese tra paura ed ansia,
eccitazione e rabbia, il video si sviluppa nell'attesa di un fatale
epilogo, accentuato e distorto attraverso l'incalzare della musica, la
lente deformante di inquadrature sghembe, colori caldi, movimenti di
macchina repentini.
Tutta la
vicenda sembra svolgersi in una sorta di realtà parallela. Un tempo a
parte, una sorta di perverso e prolungato flashback nel quale i
personaggi rivelano ogni retroscena.
Le note di "El Carrona" rappresentano un singolare esempio di relazione osmotica con la narrazione visiva.
Oscillando tra distensione e pazzia, gli strumenti descrivono un immaginario feroce e a tratti claustrofobico, attraverso accordi perfettamente compenetrati alle immagini. Basso cavernoso con riff logorante, chitarra effettata sempre dritta e frammenti ritmici si fondono e confondono in un delirio psichedelico di suoni massicci fino al midollo.
Oscillando tra distensione e pazzia, gli strumenti descrivono un immaginario feroce e a tratti claustrofobico, attraverso accordi perfettamente compenetrati alle immagini. Basso cavernoso con riff logorante, chitarra effettata sempre dritta e frammenti ritmici si fondono e confondono in un delirio psichedelico di suoni massicci fino al midollo.
Il
video in finale al PIVI - Premio Italiano miglior Video Indipendente
indetto da MEI, vede la partecipazione straordinaria di Nicola De Lisco
(Rev. Smith), batterista dei Folkabbestia, accanto ai componenti della band.
SCHEDA VIDEO:
Titolo - El Carroña
Album di riferimento - We Got It
Produttore Esecutivo - Film Found Family
Regia: Marco Gernone, Mirko Patella e Andrea Ferrante
Attori:
Agostino Scaranello - Ramòn "Pesadilla" Camaro
Alessandro Ferrara - El Carrona
Michele Ventrella - Micky "Snaily" O'Neily
Nicola De Liso - Rev. Smith
Tiziana Triggiani - Nancy Di Cecco
Sara Basile - Sara Van Der Velter
Biografia:
Una dichiarazione di devozione? La nostalgia dei Rolling Stones e di un caldo agosto del '67?
I We Love You sono la strana commistione di un basso che suona come una chitarra impazzita, una voce del southern rock senza sesso né età, una batteria che scandisce il tempo col rigore di un metronomo; sono l'urgenza incontenibile di urlare e sedurre, di vivere ed infiammarsi sullo sfondo di un'inquietudine selvaggia, di una brutalità sensuale.
Una dichiarazione di devozione? La nostalgia dei Rolling Stones e di un caldo agosto del '67?
I We Love You sono la strana commistione di un basso che suona come una chitarra impazzita, una voce del southern rock senza sesso né età, una batteria che scandisce il tempo col rigore di un metronomo; sono l'urgenza incontenibile di urlare e sedurre, di vivere ed infiammarsi sullo sfondo di un'inquietudine selvaggia, di una brutalità sensuale.
We got it è l’album d’esordio dei We Love You,
band in cui confluiscono musicisti differenti per percorso artistico e
che, a ragione dei loro curricula, danno vita ad un interessante debut
album: We Got It. Il primo
approccio con questo progetto è il feedback di un cavo non schermato
sparato da un amplificatore, la sensazione dell'attesa di una
deflagrazione sonora, che tutto avvampa ed ingoia. Ogni traccia ha un
sua identità e si concede a turno divagazioni grunge, stoner e punk and
roll, pur rincorrendo accordi di una brutalità sensuale, che si
confinano sul fondo di una vocalità ambigua, che gioca a confonderci.
Il
brano intro che apre l'album risulta di fatto un proclama d'amore e
sottende un desiderio profondo di autoaffermazione: nessun omaggio ai
Rolling Stones e ad una calda estate del '67, dunque. We Love You: "vi
amiamo" e basta!
“We Got It” ci introduce alla concitazione delle performance live, che il trio barese ha tentato di riprodurre fedelmente, alle prese con nove canzoni che sono un concentrato di incursioni strumentali dai tagli spigolosi. La formazione ha portato avanti un lavoro di caratterizzazione dei suoni che li catapulta dalla dimensione di un film pulp, ai balli frenetici dei festival rock americani, dove delirio e frenesia si confondono alle allucinazioni.
“We Got It” ci introduce alla concitazione delle performance live, che il trio barese ha tentato di riprodurre fedelmente, alle prese con nove canzoni che sono un concentrato di incursioni strumentali dai tagli spigolosi. La formazione ha portato avanti un lavoro di caratterizzazione dei suoni che li catapulta dalla dimensione di un film pulp, ai balli frenetici dei festival rock americani, dove delirio e frenesia si confondono alle allucinazioni.
Così
“We Got It” dipinge un immaginario dalle tinte forti ed evoca il
frastuono prima della catarsi. Scava nelle venature più profonde del
blues e dell'indie rock e rielabora le sperimentazioni della formazione
newyorkese dei Jon Spencer Blues Explosion, di cui sono stati opening
act nell'unica data del sud Italia.
Il sound abbraccia un'irruenza caotica e rumorosa che ha come punti di riferimento melodie frammentate, ripetizioni cicliche e ritmiche incalzanti che strizzano l‘occhio allo stoner più grezzo e spigoloso, interrotto solo a tratti da delicate divagazioni ipnotiche.
Il sound abbraccia un'irruenza caotica e rumorosa che ha come punti di riferimento melodie frammentate, ripetizioni cicliche e ritmiche incalzanti che strizzano l‘occhio allo stoner più grezzo e spigoloso, interrotto solo a tratti da delicate divagazioni ipnotiche.
L'estrema sincerità della proposta We Love You non
si presta a riduzioni in favore della ricerca di compromessi, in
termini stilistici ed artistici, e guarda di fatto al panorama
internazionale, opponendo alle sortite raffinate e mai leziose l'estasi
frenetica e corroborante di una corsa in strada.
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