Sarà l'ultima o la penultima stagione? Già lo scorso anno la presidente dell'Accademia dei Cameristi, Mariarita Alfino, era pronta a gettare la spugna e a chiudere, di fronte all'indifferenza delle istituzioni locali (il dito è puntato contro Provincia e Comune di Bari, in quanto la RegionePuglia sostiene con forza l'Accademia), di alcune testate (soprattutto televisive) e degli eventuali sponsor privati. Ieri nella rituale conferenza stampa, accompagnata dall'immancabile commentatore delle stagioni dell'Accademia sin dalla prima edizione, il critico Nicola Sbisà e dall'assessore regionale, Silvia Godelli, Alfino ha spiegato i motivi perchè dopo 14 anni il cammino tracciato non possa interrompersi, almeno per un altro anno, nonostante permanga l'inadeguatezza delle risorse disponibili.
"Noi realizziamo due stagioni parallele di oltre 20 concerti tra Bari e Fasano, - ha esordito la presidente dell'Accademia barese - con le più diverse formazioni e con notevole dispendio di energie umane ed artistiche. In tutti questi anni abbiamo offerto all'ascolto del pubblico pagine del grande repertorio, ma anche capolavori caduti in oblio, che sono stati eseguiti a Bari per la prima volta, restando sempre fedeli a scelte culturalmente rigorose." Poi cita i talenti che sono passati da qui e hanno avuto successo nel mondo. "Ci sarà un motivo se il violoncellista Giovanni Gnocchi - continua la Alfino - è chiamato ad insegnare al Mozarteum di Salisburgo, se la violinista Francesca Dego incide i Capricci di Paganini con la Deutsche Grammophon e il violista Daniel Palmizio vince il Concorso internazionale di Budapest? Questo evidentemente non basta per guadagnare l'agognata visibilità e credibilità verso chi dovrebbe sostenerci."
Quest'anno ci sono delle "new entry", ragazzi molto giovani che hanno superato le audizioni, tra cui Cecilia Ziano ed Edoardo Zosi (violini), Marco Dell'Acqua (violoncello), Chiara Opalio (pianoforte), per citarne solo alcuni.
Come d'abitudine nelle ultime stagioni, sarà ospitato per alcuni giorni un compositore contemporaneo del calibro di Luca Lombardi di cui sarà eseguito un Trio, oltre alla serata a Casa Giannini, che lo vedrà ospite d'onore in un incontro aperto al pubblico.
La stagione barese si inaugurerà il prossimo 17 dicembre in Vallisa con un programma dedicato a Johannes Brahms e Gustav Mahler, con il suo rarissimo Quartetto con pianoforte e archi. Sul palco ci saranno per l'occasione Giulio Rovighi (violino, nella foto), Giulia Ripani (viola) Francesco Dillon (violoncello) ed Elisabetta Mangiullo (Pianoforte): un quartetto che promette scintille!
Infotel: 347.7712034. website: www.accademiadeicameristi.com
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