giovedì 31 ottobre 2013

Il 20 novembre prossimo la Fondazione Petruzzelli mette in scena il Falstaff di Giuseppe Verdi


Nuovo allestimento, produzione della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli
in coproduzione con la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli
e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


Mercoledì 20 novembre alle 20.30 al Teatro Petruzzelli andrà in scena la prima di Falstaff  per la regia di Luca Ronconi. Il nuovo allestimento della commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi (1813-1901) è una produzione della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli in coproduzione con la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Sul podio dell’Orchestra del Petruzzelli il maestro Daniele Rustioni, direttore musicale della Fondazione, maestro del Coro Franco Sebastiani.
A curare le scene Tiziano Santi, i costumi Maurizio Millenotti, il disegno luci A. J. Weissbard.

A dar vita allo spettacolo: nel ruolo di Sir John Falstaff  Roberto De Candia (20, 24, 28 novembre) e Carlo Lepore (22, 26 novembre), Artur Ruciński sarà Ford, Leonardo Cortellazzi canterà Fenton, Raúl Giménez Dott. Cajus,  Massimiliano Chiarolla Bardolfo, Domenico Colaianni Pistola, Serena Farnocchia Mrs. Alice Ford, Rosa Feola Nannetta, Barbara Di Castri Mrs. Quickly, Monica Bacelli Mrs. Meg Page.

Assistente alla regia Marina Bianchi, assistente alle scene Alessia Colosso, assistente ai costumi Tiziano Musetti, assistente al disegno luci Pamela Cantatore.

La Commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Arrigo Boito, è tratta dalla commedia The merry wives of Windsor e dal dramma The history of Henry the Fourth di William Shakespeare.

L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano, il 9 febbraio 1893.

Nell’ambito dello spettacolo domenica 17 novembre alle 11.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli, per la rassegna “Lezioni d’Opera” il musicologo Giovanni Bietti terrà una conversazione dedicata al tema Tutto nel mondo è burla: Falstaff e il sorriso dell'ultimo Verdi.

In replica venerdì 22 novembre alle 20.30, domenica 24 novembre alle 18.00, martedì 26 novembre ore 20.30 (fuori abbonamento), giovedì 28 novembre ore 20.30 (fuori abbonamento)
Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it, informazioni: 080.975.28.40.




Luca Ronconi, regista
Nasce l’8 marzo 1933 a Susa (Tunisia). Si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma nel 1953 e lavora come attore, in ruoli da protagonista, in spettacoli diretti da registi quali Luigi Squarzina, Orazio Costa e Michelangelo Antonioni. A partire dal 1963 compie le sue prime esperienze registiche e, già dal 1966, con I lunatici di Middleton e Rowley, viene riconosciuto dalla critica come uno degli esponenti di punta dell’avanguardia teatrale italiana. La fama internazionale arriva nel 1969 con lo spettacolo Orlando Furioso di Ariosto presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Dal 1975 al 1977 è Direttore della Sezione Teatro alla Biennale di Venezia e tra il 1977 e il 1979 fonda e dirige il Laboratorio di progettazione teatrale di Prato. Dal 1989 al 1994 è direttore del Teatro Stabile di Torino, per il quale fonda e dirige la Scuola per attori. Nell’aprile del 1994 è nominato direttore del Teatro di Roma. Dal 1999 al 2009, assume le deleghe per la direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano, per il quale è tutt’oggi responsabile della direzione della Scuola per attori.
Nella valle eugubina nel 2002 fonda e dirige insieme a Roberta Carlotto il Centro Teatrale Santacristina, unità di produzione e formazione.
Come regista lirico, alla frequentazione dei “classici” dell’opera italiana (i verdiani Nabucco, Trovatore, Macbeth, Traviata e Aida, Norma di Bellini, Tosca di Puccini) ed europea (Carmen di Bizet, Das Rheingold, Lohengrin di Wagner, Don Giovanni di Mozart), Ronconi accompagna un interessante lavoro di studio sui territori meno battuti del teatro musicale, come la grande stagione del Barocco italiano (L’Orfeo di Rossi, L’Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria, L’incoronazione di Poppea di Monteverdi) o la produzione operistica contemporanea (Il caso Makropoulos di Janáček, Il giro di vite di Britten, Teorema di Battistelli, Arianna a Nasso di Strauss).
Incontro particolarmente felice è quello con la drammaturgia musicale rossiniana: Il barbiere di Siviglia, Moïse et Pharaon ou Le passage de la mer Rouge, Il viaggio a Reims, Guglielmo Tell, Ricciardo e Zoraide, Armida, Cenerentola, La donna del lago. Dirige inoltre King Lear di Reimann per il Regio di Torino, Giulio Cesare di Händel a Madrid, una nuova versione di Moïse et Pharaon di Rossini al Teatro alla Scala - Arcimboldi, Alfonso ed Estrella di Schubert L’Europa riconosciuta di Salieri (per la riapertura della Scala nel dicembre 2004), Il barbiere di Siviglia a Pesaro.
Tra le regie liriche più recenti, Falstaff di Verdi al Maggio Musicale Fiorentino, la Turandot “nuda” al Teatro Regio di Torino, il Trittico pucciniano alla Scala di Milano, La clemenza di Tito e Semiramide per il di San Carlo di Napoli.

Daniele Rustioni, direttore
A 30 anni è una consolidata realtà nel panorama internazionale. È stato definito dal The Times un “talento in ascesa destinato a grandi cose”. Nel febbraio 2013 è stato nominato Direttore musicale del Teatro Petruzzelli e ha ricevuto il “Best Newcomer of the Year” agli International Opera Award a Londra.
Si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sua città natale, e ha studiato con Gilberto Serembe. Si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana con Gianluigi Gelmetti. Gianandrea Noseda e Tony Pappano sono stati i suoi principali mentori.
Nel 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala, dove è tornato con Bohème ed è stato reinvitato per Un ballo in maschera per la regia di Damiano Michieletto nel luglio 2013, nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano. Nel 2011 ha diretto alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra, dove tornerà nel 2014. Nello stesso anno debutterà all’Opera Nazionale Bavarese di Monaco di Baviera e all’Opéra National de Lyon con Simon Boccanegra. Dirige nei maggiori teatri e festival italiani, dalla Fenice di Venezia al Regio di Torino, dal Maggio Musicale Fiorentino al Rossini Opera Festival.
Nel 2011 ha debuttato al Festival di Glimmerglass negli Stati Uniti, dove è tornato per Norma alla Washington National Opera. In Inghilterra ha diretto all’Opera North e alla Welsh National Opera, con cui collabora dal 2011, anno del Così fan tutte, e proseguirà con Anna Bolena e Roberto Devereux nell’autunno 2013.
Intensa l’attività sinfonica: dal 2011 è Direttore Ospite Principale dell’Orchestra della Toscana, che nel maggio 2013 ha presentato al KKL di Lucerna. Dirige in Italia l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Sinfonica Nazionale della RAI e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In Europa ha diretto l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica di Helsinki e la BBC Philharmonic.
Ha registrato per Sony Classical l’album di Arie del basso Erwin Schrott con l’Orchestra Sinfonica della Radio Austriaca.


Nessun commento:

Posta un commento