Presentata stamane nel green bar froulez, la stagione musicale di nel Gioco del Jazz, artisticamente diretta Roberto Ottaviano, con il coordinamento di Pietro Laera. Giunta alla quinta edizione, ormai alla maturità, c'era per la "prima volta" dell'assessore regionale al Mediterraneo Godelli, che ha rimarcato come la Regione Puglia sia sempre vicino alle associazioni che producono, attraverso un finanziamento mirato e attento. "Il problema dei luoghi o contenitori, che dir si voglia, è molto sentito. L'Auditorium Nino Rota e il Piccinni avranno bisogno ancora di tempo, per essere messi a disposizione della città" ha detto Silvia Godelli. Il neoassessore del Comune di Bari, Rocco De Franchi, ha poi portato i saluti del sindaco, ma non ha garantito un contributo finanziario alla stagione, che si augura di mettere a disposizione il prossimo anno. Assente la Provincia di Bari, con il vicepresidente Altieri che non è potuto venire.
E veniamo alla programmazione, che puntualmente ha illustrato il maestro Roberto Ottaviano. Nove gli appuntamenti complessivi che si terranno principalmente in due sedi il Teatro Forma e lo Sheraton. Si parte il 30 ottobre allo Sheraton con un trio d'eccezione: Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren; a seguire il 28 novembre al Forma lo Stacey Kent Quintet, che si è affermato in questi anni grazie alla splendida voce di Stacey Kent, che in questi anni ha avuto una prestigiosa nomination ai Grammy Awards; si prosegue con il Quintetto "Tito Schipa" e la straordinaria pianista Valeria Vetruccio (18 dicembre, Forma), che daranno vita ad un'omaggio verdiano, e nella seconda parte, il sestetto di Poulenc insieme ad un arrangiamento della Rapsody in blue di Gershwin completeranno la serata.
Da rimarcare ancora, il concerto del Jackie Terrasson Trio (25 gennaio) e del sorprendente Elina Duni Quartet (nella foto, 18 marzo). Gli ultimi due appuntamenti di spicco: sono quelli del 6 aprile, con il trio composto dalla ottima vocalist Stefania Dipierro, con musicisti del calibro di Fabrizio Bosso (tromba) e dello stesso Roberto Ottaviano (sax), ed infine, il Billy Hart Quartet il 18 maggio al teatro Forma.
Una stagione di alta qualità, che vedrà dunque il meglio della scena jazzistica internazionale, con qualche raro appuntamento dedicato alla classica di prezioso valore.
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