Si è svolta questa mattina nella Città dell’Altra Economia di Roma, la conferenza stampa di presentazione della prima sezione del Levante International Film Fest: il Ponente International Film Fest.
È questa la prima e più importante novità dell’11esima edizione del Festival presieduto da Mimmo Mongelli (nella foto) che, in collaborazione con la Società Cooperativa Up Parte, ha realizzato un’apertura e un collegamento con la Capitale, culla di tutta la cinematografia nostrana, ma anche simbolo principe di quella Metropoli che è il tema principale dell’edizione di quest’anno.
“Voglio ringraziare il Levante International film fest – ha detto Paolo Masini, Assessore allo sviluppo delle Periferie - nella persona del presidente Mimmo Mongelli perché è la prima volta che il Consorzio Città dell'Altra Economia ospita una rassegna cinematografica; ci fa particolarmente piacere essere al fianco di una manifestazione che ha già una sua storia e che si articola con appuntamenti diversificati, di sicuro richiamo per un pubblico eterogeneo. Un’iniziativa che nei nostri obiettivi di riqualificazione degli spazi urbani, tra cui la Città dell'Altra Economia, diventerà il nostro fiore all'occhiello”.
“Siamo molto felici di vedere nascere questa sezione romana oggi – ha detto Mongelli -. Da undici edizioni proviamo a proporre nel nostro Festival tematiche differenti e ho appreso che meno il cinema parla di sé, più assolve alla sua funzione. Il cinema deve essere il pretesto per creare sinergie ed economia sul territorio”.
Con Mongelli, il direttore generale del Levante, Matteo Martinelli, il Presidente del Circolo Arci Rising Love, James Limongi, il Presidente del Consorzio della Città dell'Altra EconomiaAndrea Ferrante e il direttore artistico e la coordinatrice del Ponente, rispettivamenteEmanuele Pierozzi e Sara Sonia Acquaviva, che hanno illustrato in dettaglio il programma.
“Siamo particolarmente contenti di adottare questa iniziativa – ha aggiunto Ferrante - che vede negli intenti della rassegna la stessa nostra mission: quella di utilizzare questi spazi per un’offerta culturale diversa e creare modelli trasmissibili”.
“Un modello che ha tra i suoi punti di forza quello di essere a budget ridotto – ha dichiarato Martinelli -. Confesso che siamo partiti in sordina e non credevamo di ricevere tanti consensi al punto di farci pensare a una manifestazione che potesse guardare al futuro come a una rete con altre città. Ciò è stato possibile non solo per il contributo di ciascuna delle realtà coinvolte in termini di sostegno economico, ma soprattutto grazie allo scambio di competenze e professionalità tra le due città. La dimostrazione è che si può fare cultura con budget non elevati coinvolgendo “culture altre”. La rassegna infatti, non è più, o non solo, vetrina per le produzioni cinematografiche indipendenti e passerella di star, ma anche creazione di opportunità e conoscenza sul territorio coinvolgendo settori e discipline diverse, dall’antropologia, all’architettura, sociologia, scienza e filosofia”.
Il Ponente partirà con la mini-rassegna Roma, tra miseria e nobiltà il prossimo 19 ottobre nell’ex Mattatoio di Testaccio (ora Città dell’Altra Economia) e alcuni appuntamenti collaterali nello spazio del Rising Love, circolo culturale vicino il Colosseo.
Accompagnerà dunque il LIFF con una formula week-end (dal 9 fino alla metà di novembre) fino a che le attività pugliesi non entreranno nel vivo con workshop, incontri e presentazioni. La sezione romana e quella di Bari saranno poi in contemporanea dal 3 al 7 dicembre, serata di premiazione finale (a Bari) che sarà possibile vedere anche in streaming.
Ulteriore parentesi dedicata esclusivamente al Festival pugliese sarà inoltre quella che si svolgerà a Roma durante l'ultima settimana di novembre (dal 28 al 30) con LIFF Story, doppia proiezione giornaliera (dalle 20) con i film selezionati dall'Archivio del Levante, nato dalla collaborazione con Eido Lab (il fondo Liff è a disposizione anche on line a scopi di studi e ricerche ).
Sarà possibile inoltre seguire le attività più importanti del Festival grazie alla collaborazione con i mediapartner: Radio Popolare Roma e Radiosound City Italia.
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