Ieri sera, al Bluorg, Galleria d'Arte prestata alla Musica, si è tenuto un buon concerto lirico, intitolato "Solo per Amore...". i tre protagonisti, il soprano Imma Camasta (nella foto) il flautista Giacomo Bozzi ed il pianista Emanuele Petruzzella, hanno ripercorso un programma di raro respiro e di riconosciuto repertorio. Trattasi di tre giovani talenti del nostro territorio, dove la musica si arricchisce di qualità espressive sempre rinnovate e attente. Peccato, che data la serata piuttosto piovosa, il pubblico fosse ridotto all'osso, appena una quindicina di persone.
Si partiva, dalla celebre "Casta Diva" della Norma, cantata docilmente e con più che buona espressività dalla voce di Imma Camasta (nella foto), per poi proseguire con la virtuosistica fantasia sul Rigoletto, per flauto e pianoforte, in cui si sono fatti luce gli altri due protagonisti Emanuele Petruzzella e Giacomo Bozzi, coronando con piacevole intesa ed affiatamento una buona esecuzione. Si è passati poi al Nabucco, con la scena ed aria di Abigaille, pagina dalle irte difficoltà, per una colaratura complessa ed articolata. Qui la Camasta si è ben disimpegnata nel registro medio-acuto, esprimendosi con passionale vocalità nei momenti centrali del canto.
Ben altra cosa, il verismo della Cavalleria rusticana con la celebre Aria di Santuzza, dove la Camasta forzava un po' negli acuti e gli accenti si facevano appena un troppo sopra le righe. Poi, abbiamo ascoltato alcune canzoni di Tosti e De Curtis, ben interpretate, tanto per alleggerire, dagli interpreti che coronava il concerto, nella parte finale della serata. Successo apprezzabile del Trio IgE, così si chiamava il complesso cameristico, che nasce con uno spirito pseudo-illuminato: "Anticorpi "sotto cutanei" dell'Anima. Direi che è stato un buon avvio. Li ascolteremo, senz'altro, nelle prossime occasioni.
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