Domenica 20
marzo alle
18.00 al Petruzzelli, è in cartellone un nuovo
appuntamento della Stagione Sinfonica 2016: sul podio
dell’Orchestra del Teatro il maestro Pietari
Inkinen (nella foto), maestro del Coro Franco
Sebastiani. Solisti: Kateřina
Kalvachová
(soprano), Jana Sýkorová (contralto),
Aleš Voráček
(tenore),
Zdeněk
Plech
(basso). In programma Stabat Mater, Cantata religiosa per soli, coro e orchestra op. 58
di Antonín Dvořák.
Biglietti
in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it, Informazioni: 080.975.28.10.
Pietari
Inkinen,
direttore
Alla sua ottava stagione come
Direttore Musicale della New Zealand Symphony Orchestra, ha
ricevuto consenso unanime di critica e pubblico sia per le esibizioni in tour
in Nuova Zelanda, sia per le registrazioni effettuate con l’Orchestra per Naxos
e per Emi.
Nel 2010 ha diretto l’orchestra
neozelandese in tournée europea, a cui ha preso parte anche la violinista
Hilary Hahn. Dal 2009 è anche Direttore Ospite Principale dell’Orchestra
Filarmonica Giapponese, nel 2015 è stato nominato Direttore Principale del
Festival di Ludwigsburg e dell’Orchestra Sinfonica di Praga.
Ha collaborato con solisti del
calibro di V. Repin, H. Hahn, P. Zukerman, N. Znaider, J. Y. Thibaudet, A.
Toradze ed E. Leonskaya.
Nella stagione 2014/15 ha diretto
la Filarmonica di Monaco, la Filarmonica di Helsinki, la Filarmonica di
Rotterdam e l’Orchestra Filarmonica della Radio dei Paesi Bassi, con la
Sinfonica di Praga, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano, l’Orchestra Haydn di
Bolzano e l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma.
In campo operistico ha diretto tre
produzioni per il Teatro dell’Opera Nazionale Finlandese (tra cui Eugene
Onegin) ed è stato protagonista di un debutto al Teatro La Monnaie di
Bruxelles, dove ha diretto la Sagra della primavera con la Pina Bausch
Dance Company. Nel 2013 ha diretto Die Walküre e Das Rheingold al
Massimo di Palermo ed ha ricevuto il Premio Abbiati come “miglior rappresentazione”
per Das Rheingold.
Nella stagione 2014/15 ha debuttato
al Teatro dell’Opera di Colonia nella Sagra della primavera di
Stravinsky, con la coreografia di Sasha Waltz.
In campo discografico, ha
effettuato incisioni di successo per Naxos.
Una nuova registrazione della
Seconda Sinfonia di Sibelius con l’Orchestra Filarmonica Giapponese è stata
pubblicata nel 2014.
È anche un affermato violinista; ha studiato
all’Accademia Musicale di Colonia con Zakhar Bron. Si è esibito da solista con
le principali orchestre finlandesi.
Nel doppio ruolo di
solista/direttore ha collaborato con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di
Genova, l’Orchestra della Rai di Torino, la Sinfonica di Norrköping e
l’Orchestre National de Lyon.
Franco
Sebastiani,
maestro del Coro
Nato a Trento, ha compiuto
all’Università di Bologna gli studi di ingegneria, e quelli di composizione,
musica corale, strumentazione, direzione d’orchestra al Conservatorio “G. B.
Martini” di Bologna. È stato docente dal 1980 al 1984 al “G.B. Martini”, dal
1998 al 2007 al Conservatorio di Adria. Dal 1982 al 2001 è stato maestro
suggeritore e altro maestro del coro al Comunale di Bologna, partecipando a due
tournée in Giappone. Dal 1996 al 2001 è stato maestro del coro al Valli di
Reggio Emilia; ha svolto attività di maestro del coro al Comunale di Bologna,
al Teatro Alighieri di Ravenna, al Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di
Roma, al Carlo Felice di Genova, a Maison Radio France di Parigi e a Fort Worth
negli Stati Uniti. Ha diretto in numerosi concerti e opere liriche rinomate
orchestre italiane fra cui quella del Teatro Comunale di Bologna e quella dei
Filarmonici di Bologna. In qualità di direttore ha
preso parte a varie edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del
Ravenna Festival. Nel marzo 1996 ha fatto parte della commissione presieduta da
M. Zurletti nel concorso internazionale per cantanti al Teatro “A. Belli” di
Spoleto. È autore di revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite
nella programmazione del Comunale di Bologna. Possiede una buona conoscenza
delle lingue inglese, francese, tedesca e croata. Dal 2001 al 2003 è stato
segretario artistico del Verdi di Trieste.
Dal 2007 è maestro del coro della
Fondazione Petruzzelli. In tale veste ha partecipato nel 2013 al Festival della
Valle d’Itria a Martina Franca.
Kateřina
Kalvachová,
soprano
Nata
nel 1984 a Praga. Si è diplomata all’Università delle Arti Applicate di
Bratislava nella classe del Professor Zlatica Livorova ed ha ricevuto un master
alla Academy of Performing Arts di Praga nella classe della Professoressa Magdalena
Hajossyova.
Ha
partecipato a numerosi concorsi di canto nella Repubblica Ceca e in Slovacchia
con Zlatica Livorova, Peter Dvorsky e Magdalena Blahusiakova.
Nel
2010 ha vinto il Concorso Internazionale di Canto “Antonín Dvořák” a
Karlovy Vary nella Repubblica Ceca. Semifinalista nel 2012 alla World Opera
Competition di Savonlinna in Finlandia, nel 2013 ha ottenuto lo stesso
risultato alla World Opera Competition “Francisco Viñas” di Barcellona.
Per
molti anni si è concentrata su un repertorio di oratori e cantate, tra cui lo Stabat Mater e Santa Ludmilla di Dvořák, l’Oratorio di Natale di
Bach, la Messa Glagolitica di Janáček,
il Requiem di Verdi, i Carmina Burana di Orff, Moses di Bodorová.
Si
è esibita per rinomati festival del suo paese natale, tra cui il Festival
Mahler di Jihlava e il Prague Castle Music.
Gli
esordi della sua carriera sono stati influenzati molto dalle collaborazioni con
il direttore d’orchestra Milos Krejci, nell’ambito del progetto internazionale
Europera, e con il tenore ceco Stefan Margita.
Ha
collaborato, e tutt’ora collabora, con molte orchestre ceche o internazionali,
tra cui la Philharmonie du Luxembourg, la Philharmonia Zielonogorska di Zielona
Góra, la Sinfonica di Praga, la Filarmonica di
Brno. Collabora con celebri direttori d’orchestra tra cui Charles O. Munroe,
Steven Lipsitt, Muhai Tang, Ulrich Backofen, Petr Altrichtr, Oliver Dohnanyi,
Tomas Brauner, Jaroslav Kyzlink.
Si
è esibita al Teatro F.X. Salda di Liberec nel ruolo della Principessa Straniera
in Rusalka di Dvořák,
al Teatro J.K. Tyl di Pilsen come Antonia ne I racconti di Hoffmann di
Offenbach e come Marenka ne La sposa
venduta di Smetana.
Jana
Sýkorová,
contralto
Contralto della Repubblica Ceca,
soprannominata la “Carmen di Praga”, ruolo che ha interpretato all’Opera di
Stato di Praga. Sempre all’Opera di Praga ha cantato, in qualità di solista, in
molte produzioni, interpretando i ruoli eponimi di Carmen, Orlando (di
Vivaldi), Mignon, Charlotte, Elephant Man
(di Laurent Petitgirard), Fedra, Morte (Emil Viklický), così come i ruoli di
Azucena, Ulrica, Maddalena, Fenena, Jezibaba (in Rusalka di Dvořák), Olga, Varvara (in Katya Kabanova di Janáček), solo per citarne alcuni.
La prima mondiale in versione scenica nel
2002 dell’opera Joseph Merrick dit
Elephant Man di Laurent Petitgirard, il cui ruolo principale è stato interpretato
per la prima volta da Jana Sýkorová, ha ottenuto numerosi riconoscimenti
internazionali. La registrazione in dvd della stessa opera è stata riconosciuta
“Dvd del Mese” dalla rivista Gramophone.
Nel 2007, Jana Sýkorová ha debuttato come
Maddalena alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, dove è tornata nel
2008 per interpretare sia il ruolo di Mercedes sia di Carmen. Le sue esibizioni
internazionali includono concerti e opere a Berlino, Nizza, Digione e in
Galles. Una menzione particolare meritano le sue acclamate interpretazioni
della Alt-Rhapsodie di Brahms con
Ingo Metzmacher e Bernhard Klee, di Alexander
Nevsky di Prokof’ev con Gerd Albrecth, della Messa Glagolitica di Janáček con Charles Dutoit e delle Sinfonie di
Mahler.
La sua produzione in dvd include
l’Oratorio Svatá Ludmila di Dvořák con Gerd Albrecht e la Messa Glagolitica.
Ha registrato in cd l’opera Gli amanti testardi di Dvořák con la direzione di Jiří Bělohlávek.
Ha cantato nel Requiem di Dvořák, diretto da Petr Fiala e con la
Filarmonica di Brno, insignito del Premio “Tokusen” nel 2011 in Giappone; molto
apprezzata dalla critica la sua interpretazione della Messa Glagolitica diretta da Tomas Netopil nel 2014.
Aleš
Voráček, tenore
Talentuoso tenore, nato nella
Repubblica Ceca. All’età di 25 anni è entrato all’Accademia Musicale di České Budějovice,
dove ha studiato con Vitezslava Bobakova. Ha debuttato da professionista come
Nemorino ne L’elisir d’amore di
Donizetti.
Nel 2005 è entrato come solista
nella Compagnia del South Bohemian Theatre di České
Budějovice, dove ha interpretato
numerosi ruoli, tra cui Almaviva ne Il
barbiere di Siviglia, Ferrando in Così
fan tutte, Vitek ne Il segreto di
Smetana, George ne Il giacobino di
Dvořák, Max in Der Freischutz di Weber, Ernesto in Don Pasquale, Belmonte ne Il
ratto del serraglio.
È tra i pochi artisti ad essersi
esibito sul celebre palco girevole del Teatro di Český
Krumlov. Il suo ampio repertorio include anche i ruoli di Prince in Rusalka di Dvořák, il Pastore George ne Il Diavolo e Kate di Dvořák, Cassio
in Otello e Don Ottavio in Don Giovanni.
Si esibisce regolarmente nei Teatri
dell’Opera di Praga e Brno, dove ha interpretato, tra gli altri, Vasek ne La sposa venduta di Smetana, George ne Il giacobino di Dvořák, Secondo Giudeo in Salomè di Strauss e Idamante in Idomeneo
di Mozart.
Con Jiří Bělohlávek e
la BBC Symphony Orchestra alla Barbican Hall di Londra ha cantato ne La sposa venduta di Smetana nel 2011 e
ne Il giacobino di Dvořák nel 2012. Nel 2013 ha collaborato con l’Orchestra
dell’Opera del Cairo in un concerto di arie tratte dal repertorio operistico
ceco.
Nel 2015 ha interpretato Vitek in Dalibor di Smetana con Jiří Bělohlávek e
la BBC Symphony Orchestra, sempre al Barbican di Londra.
Aleš Voráček è anche cantante di musica sinfonica e da
camera. Le sue assidue collaborazioni con la South Bohemian Philharmonic, con
l’Orchestra Sinfonica della Radio Ceca e con l’ensemble Musica Bohemica, si
aggiungono alla sua ricca carriera musicale.
Zdeněk Plech, basso
Fra i cantanti più apprezzati del
Teatro Nazionale di Praga fin dal 2004, ha interpretato anche prime esecuzioni
mondiali.
Dal 2006 collabora con la Canadian
Opera Company di Toronto.
Nel 2009 ha debuttato in Nord
America, a Phoenix, come Colline nella Bohème, dove è tornato l’anno
seguente per eseguire la parte di Sarastro ne Il flauto magico.
Ha studiato al Conservatorio di
Brno ed all’Accademia Janáček delle
Arti Musicali con Marta Beňačková e continua a perfezionarsi con Pavel
Kamas. Vincitore di diversi concorsi in Repubblica Ceca ed in Slovacchia. Per la sua
interpretazione del ruolo di Ramfis gli è stato conferito un premio dalla Banca
Commerciale per la migliore interpretazione di un ruolo al Teatro Nazionale di
Praga nel 2005.
Il compositore Ilja Hurník ha
scritto un’opera in un atto appositamente per lui.
Molto attivo in ambito
concertistico e dell’oratorio, eccelle nello Stabat Mater di Dvořák e nel Requiem di Verdi, che ha
intepretato in Germania, Francia, Giappone, Regno Unito e Brasile, dove ha
debuttato nel 2010 con l’Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo.
Le sue registrazioni comprendono lo
Sabat Mater di Dvořák per Sony
Classical, Le Escursioni di Mr. Brouček di Janáček per Deutsche Grammophon, un album di canti
natalizi con il soprano Eva Urbanová per Supraphon e un dvd con The Cunning
Little Vixen di Janáček per la
BBC. Nel 2008 ha registrato il suo primo disco da solista con l’Orchestra
Sinfonica della BBC, eseguendo i Canti biblici di Dvořák.
Artista poliedrico, si è esibito
nel musical Cats a Praga e scrive
musical egli stesso (The Prodigal Son
e Kazatel). Al
Teatro Nazionale di Praga ha interpretato Pistola in Falstaff, Kecal ne La sposa
venduta e Gremin in Eugene Onegin.
È tornato alla Canadian Opera Company
di Toronto per Don Giovanni, Guerra e Pace, Rusalka e Fidelio.
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