venerdì 18 marzo 2016

Il 21 marzo anche Bari celebra l'European Day of Early Music ed il genio di Bach.


Con il resto d’Europa, nel segno di Bach. Il 21 marzo, European Day of Early Music (Giornata Europa della Musica Antica), anche Bari celebra il genio di Eisenach con un concerto a ingresso libero nella Chiesa di Santa Croce (ore 20.30), secondo appuntamento del Festival di Pasqua diretto da Sabino Manzo per gli ensemble Florilegium Vocis e Orchestra barocca Santa Teresa dei Maschi, istituzioni che organizzano l’iniziativa nella rete Orfeo Futuro in collaborazione con la Polifonica Biagio Grimaldi e l’Auditorium Vallisa (info 348.492.2738 ewww.santateresadeimaschi.it).
In questa giornata commemorativa, individuata quattro anni fa dall’Organizzazione Europea per la Musica Antica (Rema) per tenere contemporaneamente concerti, conferenze e masterclass in tutto il continente a sostegno e diffusione dell’esecuzione storicamente informata, il pubblico barese potrà ascoltare alcune straordinarie pagine di Johann Sebastian Bach nell’interpretazione del coro Florilegium Vocis diretto da Sabino Manzo, con Gilberto Scordari all’organo.
Il programma del concerto, intitolato «La Passione secondo Bach» e inserito nel progetto «Soli Deo Gloria», alterna brani corali tratti dalla «Passione secondo Giovanni», monumento della musica sacra, a pezzi organistici estrapolati da due opere fondamentali nell’evoluzione della musica per strumenti a tastiera, la «Dritter Theil der Clavierübung» (Terza Parte della Pratica Tastieristica) e l’«Orgelbüchlein» (Piccolo libro d’organo).
Con la Passione secondo Giovanni, scritta nel 1724 a Lipsia, il Kantor mise al centro l’ascolto integrale del Vangelo di Giovanni inerente la Passione di Cristo, così come nell’«Orgelbüchlein», libro per organo completato tra il 1708 e il 1717 e contenente quarantasei composizione per tutto l’anno liturgico (originariamente dovevano essere centosessantaquattro), Bach include sei pezzi per la Pasqua. Di rilievo anche i lavori della «Dritter Theil der Clavierübung», raccolta di composizioni organistiche pubblicata in coincidenza con la Pasqua del 1739 in cui il musicista tedesco si richiama alla musica sacra dei maestri dello stile antico, da Frescobaldi a Palestrina, introducendo forme moderne del barocco come il corale alla francese.
Nella settimana della Passione si entrerà ancor più intensamente mercoledì 23 marzo (ore 20.30, Chiesa Santa Teresa dei Maschi) con «Leçons de Tenebres», un suggestivo itinerario di musica e meditazione del mercoledì Santo in un percorso dentro l’antica liturgia delle Tenebre con cui le tradizioni cattoliche, maronite, armene, ortodosse ed ebraiche rievocavano la morte di Cristo, da Oriente a Occidente.
Il «Festival di Pasqua» si chiuderà il 2 aprile (ore 20.30, Chiesa Santa Teresa dei Maschi), sempre nel segno di Bach, con tre pagine di rara esecuzione, le cantate giovanili del 1707 «Christ lag in Todesbanden» e «Aus der Tiefe rufe Ich, Herr, zu Dir» e il Concerto BWV 1059 (ricostruito), ancora una volta con Gilberto Scordari solista all’organo.

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