Domani sera, ore 21:00, Basilica di San Martino, appuntamento con la musica sacra. L’atteso Concerto per lo Spirito confronta tre secoli di musica sacra: si inizia dal settecento con l’esecuzione dello Stabat Mater del Pergolese, rivisitato da Giovanni Paisiello, nell’ambito del “Progetto Paisiello 1816-2016”, omaggio del Festival al compositore tarantino nel bicentenario della sua scomparsa. Paisiello aggiunge all’orchestrazione originaria i fiati e, per la prima volta i clarinetti, non alterando la composizione originale del marchigiano. Inoltre, aggiunge le voci del basso e del tenore. Il novecento è rappresentato dal compositore svizzero - francese Arthur Honegger ((Le Havre, 1892 – Parigi, 1955) e la sua Pastorale per l’estate, poema sinfonico del 1921 eseguito dall’orchestra Golshmann, per un organico ridotto, scrittura semplice e lineare e un’armonia impressionistica che ricorda Debussy.
Musica contemporanea invece con la giovane compositrice romana Silvia Colasanti, (nella foto,1975), nel Cede Pietati, dolor, Le anime di Medea, per orchestra, tratto da Seneca, prima esecuzione Teatro Comunale Castiglion Fiorentino, 5 maggio 2007, su commissione dell’Orchestra Regionale Toscana. Ispirata dalla tragica vicenda di Medea, la musicista si sofferma sul profondo dissidio interiore che scuote Medea, donna innamorata e tradita, moglie e madre.
Ettore Papadia dirigerà Orchesta ICO della Magna Grecia di Taranto, i giovani dell’Accademia del Belcanto “Rodolofo Celeltti”, Giulia De Blasis (soprano), Benedetta Mazzucato (contralto) Nico Franchini (tenore) e Nicolò Donini (basso), si confronteranno con pezzi di musica sacra notevolmente diversi tra loro.
Giovanni Paisiello
Stabat Mater del Pergolese
Arthur Honneger
Pastorale d’été
Silvia Colasanti
Cede Pietati, dolor
Cede Pietati, dolor
Giulia De Blasis, soprano
Benedetta Mazzucato, contralto
Nico Franchini, tenore
Nicolò Donini, basso
Direttore d'orchestra Ettore Papadia
Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto
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