lunedì 18 luglio 2016

Nasce il primo romanzo "sinfonico" firmato da due trentenni salentini: Giacomo Sances e Lorenzo Palumbo, pubblicato dalla neonata casa editrice Vesepia.


Nasce il primo “romanzo sinfonico” ed è firmato da due trentenni salentini, Giacomo Sances (nella foto) e Lorenzo Palumbo, rispettivamente autore e compositore il primo, editore il secondo, di “Un sogno per Feo”, pubblicato dalla neonata casa editrice Vesepia.
Il progetto, ambizioso ma ben riuscito, è, in sostanza, quello di avvalersi delle nuove tecnologie per aggiungere un commento musicale interattivo alla trama della storia scritta fra le pagine di un libro  per ragazzi, che, però, in alcuni punti, contiene anche un QR Code. Scaricando, infatti, da Apple Store e Google Play la app gratuita Vesepia, si potrà accedere in streaming a contenuti digitali come musica e illustrazioni che contribuiranno ad aiutare la fantasia del lettore nell’ambientazione del racconto. In questo modo, la lettura diventerà più spettacolare e più coinvolgente.
 L’idea di Vesepia è quella di creare una collana di “romanzi sinfonici” per ragazzi in ognuno dei quali sarà affrontata una problematica legata alla crescita e all’età dell’adolescenza. Il primo, “Un sogno per Feo”, in linea con la mission della casa editrice, creerà un parallelismo tra il lettore e il personaggio principale. Feo è un ragazzino svogliato che scoprirà il gusto della lettura grazie ad una strega che gli donerà una serie di libri magici, capaci di far sentire musiche rassicuranti o cariche di tensione a seconda delle situazioni in cui egli stesso sarà coinvolto. Il ragazzo, infatti, verrà letteralmente catturato dal libro e trascinato in un mondo di fantasia in cui, tra personaggi buffi e spaventosi, tra situazioni di gioia e di profondo disagio che sarà costretto ad affrontare e superare, realizzerà un importante percorso di crescita interiore. Comprenderà l’importanza della lettura, ma anche la necessità di affrontare il mondo con ciò che si ha a disposizione, attivandosi al massimo delle proprie capacità e senza rinunciare ai propri sogni di bambino, ma rielaborandoli nella vita reale e nelle attività pratiche per il bene suo e di chi gli sta attorno. 
«Il nostro intento – spiegano Sances e Palumbo – è molteplice: parlare agli adolescenti con il loro linguaggio, motivarli nei loro obiettivi, sensibilizzarli alla lettura e, nello stesso tempo, diffondere un genere musicale che coniughi le corposità orchestrali alle sonorità più odierne, come avviene nelle colonne sonore di molti film. In effetti, molti dei nostri lettori ci hanno comunicato che la sensazione provata è nuova ed entusiasmante: sembra quasi di “leggere un film”! È per questi motivi che proponiamo il libro in adozione nelle scuole e dobbiamo dire che finora abbiamo avuto un ottimo riscontro in ambito scolastico, dove dirigenti ed insegnanti hanno apprezzato il progetto soprattutto per il suo valore didattico e formativo. Molte scuole salentine lo hanno già prenotato per il prossimo anno. Ma il libro, pur nascendo per i ragazzi, piace anche agli adulti, a riprova del fatto che il genere fantasy è intergenerazionale, soprattutto se strettamente legato alla realtà di tutti i giorni per mezzo di contenuti pedagogici e messaggi motivazionali. La morale finale, peraltro, vale per tutte le età: bisogna credere nei propri sogni e agire per realizzarli». 
“Un sogno per Feo” è disponibile al prezzo di 10 euro sul sito www.vesepia.com, ma si può acquistare anche in molte librerie ed edicole del Salento. 
Vesepia è una nascente casa editrice e di produzione audio che connette le forze di giovani professionisti provenienti da settori lavorativi differenti: docenti scolastici, scrittori, compositori, musicisti, economisti, tecnici del suono e informatici. Una squadra così composta nasce proprio dalla volontà di perseguire l’obiettivo principale di Vesepia, ossia quello di stimolare i suoi lettori a mobilitarsi per il raggiungimento dei propri obiettivi. Vesepia si impegna, inoltre, a riavvicinare i più piccoli alla lettura, non costringendoli o confinandoli nelle solite modalità di fruizione del libro, ma rendendo quest’ultimo più appetibile per mezzo dell’associazione con le più moderne forme di interattività, prima tra tutte la musica. 
Giacomo Sances, autore del libro e compositore delle musiche, è nato a Maglie (LE) nel 1986 e vive tra Sannicola e Napoli. Dopo il diploma con il massimo dei voti presso il liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli, si è laureato con lode in Musicologia e Beni musicali presso l’Università di Roma TorVergata con una tesi sulla drammaturgia mozartiana (2008) e un’altra sulla musica barocca di area romana (2010).
Nell’anno accademico 2013-14 ha concluso gli studi con lode, bacio accademico e dignità di stampa, anche presso il conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino con un’indagine che ha riportato in auge gli antichi splendori musicali della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco di Napoli  attraverso lo studio delle carte d’archivio. Per l’anno successivo ha acquisito il dottorato di ricerca in Storia, scienze e tecniche della musica all’Università di Roma TorVergata, con una tesi sulla musica devozionale della Napoli barocca e con la valutazione finale di “eccellenza con lode”. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali, molti dei quali organizzati dalla SIdM (Società Italiana di Musicologia) e ha all’attivo una serie di pubblicazioni accademiche. Ha curato trascrizioni di musica antica e programmi di sala per fondazioni di rilievo come il Teatro San Carlo e il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli e ha collaborato come catalogatore di fonti sia per il San Carlo, sia per Clori, Archivio della Cantata Italiana.
Da sempre appassionato di sceneggiatura e drammaturgia, oltre che di musica, si è occupato di teatro fin dal 1994, quando il nonno paterno Giovanni Sances, detto Nino, noto pittore salentino, aveva fondato la compagnia Teatro ‘94. Ha partecipato alla realizzazione di numerosi spettacoli per molte compagnie private tra Roma e il Salento ed è stato membro di numerosi gruppi musicali, in qualità di chitarrista, compositore e arrangiatore. Ha scritto opere in musica per il teatro e, in linea con la professione di professore di educazione musicale svolta in alcune scuole secondarie di primo grado di Napoli, ha scritto musical per le scuole. Ha inoltre composto colonne sonore per documentari e cortometraggi, tra i quali si ricorda Kelime, prodotto da Springo, vincitore del premio Rai Cinema Channel (Festival del Cinema Europeo di Lecce, XVII edizione, 2016) e del SIFF (Salento International Film Festival, 2015).

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