Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Vladimir Jurowski direttore
Zemlinsky Sinfonietta
Mahler Sinfonia n. 1 "Il Titano"
Vladimir Jurowski direttore
Zemlinsky Sinfonietta
Mahler Sinfonia n. 1 "Il Titano"
Biglietti da 19 a 52 Euro
Zemlinsky e Mahler si muovono sullo sfondo dello stesso scenario, quello della Vienna tra la fine del secolo e l'imminenza dell’Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania, avvenuta nel 1938: intellettuale e colta, Vienna è la città raffinata in cui Klimt e i Secessionisti' si distaccano dal rigore accademico. Anni di fermento, in cui Gustav Mahler dà voce al disagio e alle contraddizioni che caratterizzano l'epoca. La Prima Sinfonia, "Il Titano" è del 1889, un manifesto ricco di elementi provenienti da mondi musicali diversi: fanfare, valzer, canti popolari, suoni della natura, mostrati assieme in un grande affresco sonoro. Idea e titolo furono ispirati dal romanzo di Jean Paul, autore prediletto di Schumann, ma cinque anni dopo il programma sparisce, in assonanza col clima del tempo combattuto tra musica pura' e musica a programma'. Meno nota ma di grande bellezza la Sinfonietta di Zemlinsky, che dalla sua aveva la stima di Schönberg di cui fu primo maestro. Contrasti sonori, che scandagliano stati emotivi diversi e che ben si addicono alla personalità sfaccettata di Vladimir Jurowski (nella foto), uno dei giovani direttori più ricercati sulla scena internazionale, qui alla guida dell'Orchestra di Santa Cecilia.
Zemlinsky e Mahler si muovono sullo sfondo dello stesso scenario, quello della Vienna tra la fine del secolo e l'imminenza dell’Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania, avvenuta nel 1938: intellettuale e colta, Vienna è la città raffinata in cui Klimt e i Secessionisti' si distaccano dal rigore accademico. Anni di fermento, in cui Gustav Mahler dà voce al disagio e alle contraddizioni che caratterizzano l'epoca. La Prima Sinfonia, "Il Titano" è del 1889, un manifesto ricco di elementi provenienti da mondi musicali diversi: fanfare, valzer, canti popolari, suoni della natura, mostrati assieme in un grande affresco sonoro. Idea e titolo furono ispirati dal romanzo di Jean Paul, autore prediletto di Schumann, ma cinque anni dopo il programma sparisce, in assonanza col clima del tempo combattuto tra musica pura' e musica a programma'. Meno nota ma di grande bellezza la Sinfonietta di Zemlinsky, che dalla sua aveva la stima di Schönberg di cui fu primo maestro. Contrasti sonori, che scandagliano stati emotivi diversi e che ben si addicono alla personalità sfaccettata di Vladimir Jurowski (nella foto), uno dei giovani direttori più ricercati sulla scena internazionale, qui alla guida dell'Orchestra di Santa Cecilia.
CONVEGNO: 30 - 31 marzo
Auditorium Parco della Musica - Roma - Museo degli strumenti musicali
Vienna 1884/1934
Convegno promosso dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con l'Università di Roma Tor Vergata, il Centro Romano Studi Ebraismo (CeRSE), la Società Italiana di Musicologia e l'Istituto di cultura austriaco.
Auditorium Parco della Musica - Roma - Museo degli strumenti musicali
Vienna 1884/1934
Convegno promosso dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con l'Università di Roma Tor Vergata, il Centro Romano Studi Ebraismo (CeRSE), la Società Italiana di Musicologia e l'Istituto di cultura austriaco.
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