Le "Variazioni Goldberg" di Bach l'11 marzo presso Il castello di Grochwitz in Germania, nell'esecuzione del pianista Francesco Attesti.
Sabato 11 marzo, presso il Castello di Grochwitz in Germania, un selezionato pubblico avrà l'occasione di assistere alla prima esecuzione pubblica delle Variazioni Goldberg BWV 988 di Johann Sebastian Bach ad opera di Francesco Attesti. Il concerto sarà preceduto, venerdì 10 marzo, da una conferenza esplicativa sulla genesi e concezione dell'opera del grande compositore tedesco.
Le Variazioni Goldberg (BWV 988) sono un'opera per strumento a tastiera consistente in un'aria con trenta variazioni, composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741 e il 1745 e pubblicate a Norimberga dall'editore Balthasar Schmid. Sono dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio come maestro di cappella presso il conte von Brühl a Dresda.
L'opera è stata concepita come un'architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non avere eguali nella storia della musica. Insieme all'Arte della fuga può essere considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche.
Le Variazioni Goldberg offrono il migliore esempio di una musica concepita per la ricreazione di uno spirito competente ed esigente. Il grande valore strutturale, l'irraggiungibile tecnica compositiva, l'abilità di toccare ogni possibilità espressiva e la tecnica esecutiva richiesta fanno delle Variazioni Goldberg un vero monumento all'intelligenza del grande compositore.
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