Al via dal 18 giugno l’undicesima edizione di Mettiamoci all’opera, il programma di incontri e conversazioni che la Fondazione Paolo Grassi, assieme a firme più e meno note del panorama culturale contemporaneo, costruisce annualmente nell’ottica di approfondire i temi del Festival della Valle d’Itria e di far crescere il suo pubblico.
L’esperimento - senz’altro tra i più riusciti a livello nazionale in materia di audience development - guarda alla preparazione del pubblico in vista degli spettacoli del Festival e vuole incentivarne la partecipazione non soltanto attraverso incontri di approfondimento, ma anche mediante formule promozionali. Infatti, come per gli anni passati, la frequenza di sette incontri tra i nove in agenda darà diritto a un biglietto omaggio per assistere a uno degli spettacoli in cartellone nel 43° Festival della Valle d’Itria.
Hans Honnacker, comparatista e studioso di letteratura rinascimentale, con la partecipazione di Giuseppe Girimonti Greco, inaugurerà l’edizione 2017 di Mettiamoci all’opera con una conversazione dal titolo “L’amore furioso” (in programma domenica 18 giugno), dedicata ai temi dell’Orlando ariostesco nella letteratura italiana, da Dante Alighieri a Mario Luzi. Interverranno nell’occasione anche gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, per offrire al pubblico una selezione di arie dall’Orlando furioso di Vivaldi, che darà il via al 43° Festival della Valle d’Itria il prossimo 14 luglio.
Il calendario 2017 vanta importanti nomi della musicologia contemporanea, come quello di Alessandro Patalini e Piero Mioli, a cui saranno affidati rispettivamente un incontro sulla didattica e la prassi del Belcanto (venerdì 23 giugno) e un incontro sulla storia del melodramma romantico fra Rossini, Verdi e Puccini (giovedì 20 luglio), a partire dal testo omonimo fresco di pubblicazione per Ugo Mursia Editore.
Alla giornalista e critica musicale Fiorella Sassanelli saranno affidate le guide all’ascolto di due tra le sei opere in cartellone quest’anno, con esempi dal vivo al pianoforte: “Un giorno di regno” di Giuseppe Verdi (venerdì 30 giugno) e “Margherita d’Anjou” di Giacomo Meyerbeer (mercoledì 12 luglio).
Maria Novella Fabiano, esperta nel campo audiovisivo e multimediale, dedicherà una conversazione alle trasposizioni cinematografiche dei capolavori di Claudio Monteverdi (martedì 4 luglio), soffermandosi in particolare sul film “Il ballo delle ingrate” (1976) del regista svedese Ingmar Bergman.
Gli studenti del Liceo Classico “Tito Livio” saranno protagonisti di un incontro battezzato “A corrente alternata” (in programma lunedì 17 luglio), in riferimento al percorso di alternanza scuola-lavoro svolto durante l’anno presso la Fondazione Paolo Grassi. In particolare, gli studenti del Liceo, assieme a giovani professionisti delle arti dello spettacolo, presenteranno i lavori realizzati per raccontare le opere del 43° Festival attraverso l’illustrazione, il fumetto, il radiodramma e la fotografia. Nell’occasione interverranno gli artisti che, assieme agli studenti, hanno firmato i lavori prodotti: Marco Bellocchio (attore) e Paolo Palazzo (compositore), che hanno dato voce e suoni al radiodramma dell’Orlando furioso nella versione gotica scritta dai liceali; Francesca Cosanti (illustratrice), autrice di un albo illustrato per bambini realizzato sulla versione fiabesca dell’Orlando di Ariosto; Marta Massafra (fotografa) e i giovani allievi del laboratorio di fotografia della Fondazione Paolo Grassi, autori di un racconto per fotografie della riscrittura in chiave contemporanea dell’Orlando furioso; infine, Cristina Portolano (fumettista) e Serena Dovì(documentarista esperta di fumetto), rispettivamente autrice e supervisor del progetto di riscrittura dell’opera Margherita d’Anjou sotto forma di fumetto in versione poster/fanzine. Commistioni di arti e linguaggi tra loro differenti, “a corrente alternata” tra opera, narrativa, teatro e arti figurative.
Conclude il programma di Mettiamoci all’opera 2017 il convegno di studi “Rodolfo Celletti - Maestro di scrittura e (censore) di voci” dedicato appunto al M° Celletti, nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita. Un omaggio dovuto all’uomo di cultura che ha voluto confrontare il suo “metodo” di analisi critica-storiografica con la realtà didattica e organizzativa moderna. Il convegno, in programma il 28 e 29 luglio, vanterà tra i relatori alcuni tra i più celebri studiosi di belcanto di ieri e di oggi, con il coordinamento scientifico di Angelo Foletto (nella foto) , indiscussa firma del giornalismo musicale nazionale.
Tutti gli altri incontri avranno inizio alle ore 19.00 e si terranno nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi (ingresso da Via Metastasio n.20 o dal Chiostro di San Domenico in Via Principe Umberto n.14).
Hans Honnacker, comparatista e studioso di letteratura rinascimentale, con la partecipazione di Giuseppe Girimonti Greco, inaugurerà l’edizione 2017 di Mettiamoci all’opera con una conversazione dal titolo “L’amore furioso” (in programma domenica 18 giugno), dedicata ai temi dell’Orlando ariostesco nella letteratura italiana, da Dante Alighieri a Mario Luzi. Interverranno nell’occasione anche gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, per offrire al pubblico una selezione di arie dall’Orlando furioso di Vivaldi, che darà il via al 43° Festival della Valle d’Itria il prossimo 14 luglio.
Il calendario 2017 vanta importanti nomi della musicologia contemporanea, come quello di Alessandro Patalini e Piero Mioli, a cui saranno affidati rispettivamente un incontro sulla didattica e la prassi del Belcanto (venerdì 23 giugno) e un incontro sulla storia del melodramma romantico fra Rossini, Verdi e Puccini (giovedì 20 luglio), a partire dal testo omonimo fresco di pubblicazione per Ugo Mursia Editore.
Alla giornalista e critica musicale Fiorella Sassanelli saranno affidate le guide all’ascolto di due tra le sei opere in cartellone quest’anno, con esempi dal vivo al pianoforte: “Un giorno di regno” di Giuseppe Verdi (venerdì 30 giugno) e “Margherita d’Anjou” di Giacomo Meyerbeer (mercoledì 12 luglio).
Maria Novella Fabiano, esperta nel campo audiovisivo e multimediale, dedicherà una conversazione alle trasposizioni cinematografiche dei capolavori di Claudio Monteverdi (martedì 4 luglio), soffermandosi in particolare sul film “Il ballo delle ingrate” (1976) del regista svedese Ingmar Bergman.
Gli studenti del Liceo Classico “Tito Livio” saranno protagonisti di un incontro battezzato “A corrente alternata” (in programma lunedì 17 luglio), in riferimento al percorso di alternanza scuola-lavoro svolto durante l’anno presso la Fondazione Paolo Grassi. In particolare, gli studenti del Liceo, assieme a giovani professionisti delle arti dello spettacolo, presenteranno i lavori realizzati per raccontare le opere del 43° Festival attraverso l’illustrazione, il fumetto, il radiodramma e la fotografia. Nell’occasione interverranno gli artisti che, assieme agli studenti, hanno firmato i lavori prodotti: Marco Bellocchio (attore) e Paolo Palazzo (compositore), che hanno dato voce e suoni al radiodramma dell’Orlando furioso nella versione gotica scritta dai liceali; Francesca Cosanti (illustratrice), autrice di un albo illustrato per bambini realizzato sulla versione fiabesca dell’Orlando di Ariosto; Marta Massafra (fotografa) e i giovani allievi del laboratorio di fotografia della Fondazione Paolo Grassi, autori di un racconto per fotografie della riscrittura in chiave contemporanea dell’Orlando furioso; infine, Cristina Portolano (fumettista) e Serena Dovì(documentarista esperta di fumetto), rispettivamente autrice e supervisor del progetto di riscrittura dell’opera Margherita d’Anjou sotto forma di fumetto in versione poster/fanzine. Commistioni di arti e linguaggi tra loro differenti, “a corrente alternata” tra opera, narrativa, teatro e arti figurative.
Conclude il programma di Mettiamoci all’opera 2017 il convegno di studi “Rodolfo Celletti - Maestro di scrittura e (censore) di voci” dedicato appunto al M° Celletti, nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita. Un omaggio dovuto all’uomo di cultura che ha voluto confrontare il suo “metodo” di analisi critica-storiografica con la realtà didattica e organizzativa moderna. Il convegno, in programma il 28 e 29 luglio, vanterà tra i relatori alcuni tra i più celebri studiosi di belcanto di ieri e di oggi, con il coordinamento scientifico di Angelo Foletto (nella foto) , indiscussa firma del giornalismo musicale nazionale.
Tutti gli altri incontri avranno inizio alle ore 19.00 e si terranno nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi (ingresso da Via Metastasio n.20 o dal Chiostro di San Domenico in Via Principe Umberto n.14).
INGRESSO LIBERO
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