mercoledì 22 febbraio 2012

Per il Collegium Musicum di Marrone un bel viaggio tra musica e cinema ieri a Villa Romanazzi Carducci


Seguiamo Il Collegium Musicum di Rino Marrone (nella foto) sin dalla sua prima stagione ufficiale nel 1994, anche se l'ormai noto complesso barese è nato due anni prima. Sono ormai diciassette le stagioni che pur tra mille difficoltà economiche (patite anno dopo anno come, va detto, anche di altre non meno benemerite associazioni regionali e nazionali), è "testardamente" cresciuto sia per l'oggettiva qualità delle proposte, sia per la costante attenzione al repertorio meno frequentato, da quello classico a quello contemporaneo; proponendo, di volta in volta, artisti di fama e giovani di talento, in un mix degno della migliore tradizione italiana.
Ieri sera nella Sala Europa di Villa Romanazzi Carducci, sede provvisoria dopo la chiusura dello storico Kursaal Santalucia, l'ensemble barese guidato dal maestro Rino Marrone ha proposto il consueto omaggio alla musica da film, proponendo una carrellata di titoli (da "C'era una volta in America", con le musiche indimenticabili di Morricone al rarissimo film muto "L'assassinat du Duc de Guise", musicato niente di meno che dal grande Camille Saint-Saens nel 1908, passando per un insolitamente baroccheggiante Penderecki, sino ad Herrmann, Trovajoli, e John Williams) ottimamente congegnata, che ha accompagnato il folto pubblico presente in una sorta di viaggio affascinante nell'"ascolto" della Settima Arte, come suggerito dal tema della serata: Ascoltare il cinema. Tutte pregevoli le esecuzioni guidate con appassionata adesione interpretativa da Marrone e nelle quali si sono distinti in particolare, nel ruolo di solisti, Giuseppe Giannotti (oboe), Carmine Scarpati (primo violino o "spalla", se preferite, del Collegium) e Angela Annese (pianoforte). Successo calorosissimo con numerose richieste di bis, solo in parte appagate.

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