martedì 21 febbraio 2012

Salta la nomina del nuovo sovrintendente. Si va verso il commissariamento della Fondazione Petruzzelli*



"Il consiglio di amministrazione della fondazione Petruzzelli non decide. La nomina del sovrintendente slitta ancora. La riunione di questo pomeriggio, cui ha partecipato anche Carlo Fontana, già sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, si è concluso con un nulla di fatto. Ancora troppo divergenti i punti di vista dei consiglieri di amministrazione. Per la fondazione, dunque, non è da escludere l'ipotesi del commissariamento. Intanto, non potrà più farsi carico direttamente delle masse artistiche né potrà assumere orchestrali e coristi. Lo dice il sindaco Michele Emiliano che, dopo aver ascoltato la relazione in cda di Fontana, ipotizza tre soluzioni.
La prima è quella della creazione di un'orchestra regionale, pagata dalla Regione Puglia, che lavori in convenzione con la fondazione. La seconda è che sia la Regione a farsi carico degli stipendi degli orchestrali della fondazione, in luogo del contributo regionale. La terza prevede invece la costituzione di una cooperativa fra tutti gli artisti, che si convenzionerebbe con la fondazione. "Se nessuna di queste ipotesi andasse in porto - avverte Emiliano - chiederei al ministero di commissariare la fondazione".
Facciamo un passo indietro: Sulla nomina del sovrintendente, il sindaco Emiliano aveva dichiarato: "Prima defineremo il programma, poi individueremo la persona che dovrà realizzarlo". Nelle ultime ore erano salite le quotazioni di Maurizio Pietrantonio, fino a pochi mesi fa sovrintendente del teatro lirico di Cagliari. Scartati a priori i nomi suggeriti da Roma (Francesco Giambrone e Ninni Cutaia), anche il sindaco si era concentrato su di lui. Il cda deve approvare il bilancio della fondazione e, soprattutto, programmare il futuro. Ma a quanto pare ancora non riesce a uscire dall'impasse. E meno che mai pensando a un intervento della Regione Puglia nel rebus del Petruzzelli. Soprattutto dopo la risposta che il governatore fa arrivare al sindaco, che prospetta a fronte della grave crisi quelle definite dallo stesso Vendola "soluzioni di fantasia".
"La Regione Puglia che in questi anni ha dato un contributo decisivo alla ricostruzione e al rilancio del Teatro Petruzzelli - si legge in un comunicato del presidente - partecipa con grande interesse al dibattito sul futuro della prestigiosa istituzione culturale. E si è sempre fatta carico di offrire un contributo concreto al superamento dei problemi di bilancio che hanno stressato la vita della giovane fondazione. Per questo, oltre che per il dovere di testimoniare la verità, vorrei sommessamente rammentare a tutti che alle criticità che minano la vita dell’ente lirico non si può rispondere con soluzioni di fantasia, che sono in aperto contrasto con i vincoli posti dal patto di stabilità e con l’attuale drammatica condizione della finanza pubblica".
"Ricordo a me stesso - continua Vendola - che occorrerebbe una deroga disposta con legge statale per consentire all’ente Regione di poter agire: non già per assumere direttamente i lavoratori dell’orchestra del Petruzzelli, ma (come correttamente sottolineato anche dal maestro Fontana nell’odierna riunione del cda della fondazione) per poter bandire il concorso europeo che sarebbe condizione imprescindibile per la selezione dei musicisti. Non vale neanche la pena di ribadire che i vincoli del patto di stabilità rappresentano una barriera insormontabile per Regioni ed enti locali, proprio in riferimento alla possibilità di procedere a nuove assunzioni: tanto è vero che abbiamo attualmente ancora da risolvere il problema della stabilizzazione dei lavoratori della stessa Regione Puglia contrattualizzati in forme precarie".
*(Fonte: la Repubblica-Bari, Raffaele Lorusso, 20 febbraio 2012)

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