Il Cemat, tramite la sua estensione in forma di Radio Web (http://www.radiocemat.org) ha attivato dal luglio scorso una modalità di Omaggi a grandi figure della musica del nostro tempo. Il programma di mercoledì 13 novembre si snoderà a partire dalle ore 10.00 del mattino sino alle 22.00. Alle 14.00 è programmata una diretta con ascolti e contributi radiofonici appositamente richiesti, che si protrarrà sino alle 18.00; a conclusione seguiranno altre quattro ore di musica del compositore, o da lui trascritte o anche utilizzate per il cinema e diverse altre forme espressive. Saranno anche trasmessi diversi brani composti in suo onore da diversi autori. Sono previsti ascolti anche rari come quelli forniti dall’archivio Bruno Maderna dell’Università di Bologna, le opere più significative della produzione del grande compositore, dagli inizi degli anni cinquanta fino alle ultime grandi opere degli anni ‘60/’70 , come Grande Aulodia e Quadrivium, dando anche conto del percorso realizzato, a partire dall’anno 1954, dallo Studio di Fonologia, dove fu realizzato l’ ormai famoso Ritratto di Città, realizzato assieme a Berio su testo di Roberto Leydi.
Bruno Maderna è stato il compositore italiano
che, assieme a Luciano Berio e Luigi Nono, ha maggiormente influenzato lo
sviluppo del linguaggio musicale del secondo dopoguerra, agendo nei contesti di
sperimentazione con l’utilizzo delle tecnologie elettroniche applicate alla
musica – suo è Musica su due dimensioni, il primo brano nella storia della musica che unisce uno
strumento acustico alla musica elettronica – e con la pratica dell’alea anche
in grandi contesti strumentali. Ma non solo: Maderna ha vissuto la particolare
esperienza di enfant prodige, come violinista e direttore d’orchestra, a
riprova di un grandissimo talento musicale, proseguito poi nella brillante
carriera di direttore nell’età matura, affiancata a quella di compositore.
La trasmissione in diretta è condotta da Gianni
Trovalusci, e, ad impreziosire la proposta di ascolto saranno presenti, dal
vivo o preregistrati, studiosi che hanno approfondito la poliedrica attività
del Maestro quali Mario Baroni, Rossana Dalmonte, Nicola Verzina, Susanna
Pasticci; sono anche raccolte testimonianze di alcuni musicisti tra cui i
compositori Nicola Sani, Fabrizio De Rossi Re, o di allievi, come Ajmone
Mantero o il flautista Roberto Fabbriciani, suo autorevole interprete; prevista
inoltre un’intervista di Giorgio Pressburger, che con il Maestro realizzò il
radiodramma Ages, e di Maddalena
Novati, esperta storica del ‘mitico’ Studio di Fonologia della RAI di Milano, i
cui fondatori furono, come noto, Bruno Maderna e Luciano Berio.
Una giornata da non perdere che offre agli
ascoltatori di RadioCEMAT l’opportunità di accostarsi o riaccostarsi a questo
grandissimo compositore che dopo la sua prematura scomparsa è stato trascurato
dalla programmazione di grandi e piccoli enti della produzione musicale.
Durante l’intera giornata è possibile
intervenire con proprie reazioni o domande
sulla Pagina Facebook: Federazione Cemat.
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