“Ci costa fatica avere a che fare con l'irresponsabilità delle istituzioni culturali. Non siamo d'accordo con la loro indifferenza ai cambiamenti, il loro arroccarsi”. L’estratto è dal Manifesto di Kulturinfarkt, il saggio pubblicato in Germania (in Italia edito da Marsilio) e divenuto un vero caso mediatico. Le intenzioni sono chiarite nel sottotitolo “Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura”. Tutto questo mentre da tempo in Europa si dibatte sui continui tagli al comparto e in un Paese, la Germania, in cui si contano in 950.000 le persone che lavorano nelle industrie culturali per un fatturato di 135 miliardi di euro l’anno.
Questo, e non solo, il tema ispiratore del dibattito ospitato nel primo importante appuntamento della sezione LIFF Work Out martedì 26 novembre alle ore 18nella sala interna del Fortino S. Antonio di Bari. Con il sociologo Dieter Haselbach, uno degli autori del saggio Kulturinfarkt, Giuseppe Brescia, Deputato membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Antonio Vasile, Assessore al Marketing Territoriale del Comune di Bari, il Rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio, Ugo Patroni Griffi, delegato del Rettore per l’Università degli Studi di Bari e Presidente Fiera del Levante, Francesco Bellino, filosofo e docente di Bioetica, il presidente del LIFF, Maria Laterza, operatrice editoriale, Mimmo Mongelli, presidente del Levante International Film Festival e Fabrizio Versienti, giornalista del Corriere del Mezzogiorno che modererà l’incontro.
Ingresso libero.
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