anche i più fiduciosi, posati ed ottimisti tra voi si
saranno resi conto che è arrivato il momento di unire le forze e muoversi per
avere qualche risposta dal Governo Renzi.
Oltre ad esser sistematicamente dimenticati, il
Comparto AFAM patirà ora anche l’ulteriore blocco dei tetti salariali.
La cosiddetta manovra sugli 80 euro, segno di
riconoscimento al lavoro, resta ora tradita da questa decisione, sintomo del fatto che
ancora si ritiene che si possa uscire dalla crisi abbassando i salari e
peggiorando le condizioni dei lavoratori. Persevera, allora, il sessennio che ha portato
all’impoverimento dei nostri stipendi. A ciò dobbiamo dirci ostili, tentando ogni strada utile
all’espressione del dissenso.
Se anche voi siete d’accordo con queste riflessioni,
se anche voi credete sia possibile dire “basta!” , esprimete civilmente la
vostra disapprovazione e aderite al sit
in di protesta che si terrà nei giorni 2 ottobre p.v., a partire dalle ore 9,30, dinanzi alla sede del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Viale Trastevere).
Sarà quella l’occasione per dimostrare che il Comparto
esiste ed è vigile, che il personale che lo compone crede nella dignità della
formazione artistica e musicale e, per questo, chiede che pari dignità sia data
a chi opera per esso.
L’iniziativa non parte figlia di alcuna sigla sindacale; piuttosto, essa prende le mosse da
quella società civile, spesso operosa e silenziosa, che sono i singoli
lavoratori.
Per il caso in cui intendiate prender parte alla
manifestazione, o nell’eventualità che vogliate esprimere il vostro supporto
alla manifestazione proposta, inviate pure una email al seguente indirizzo: pasqualeconsfoggia@tiscali.it"
Pasquale Grimaldi
(Assistente del Conservatorio di Foggia)
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