Sarà la
musica classica l’indiscussa protagonista della Stagione sinfonica e di balletto d’autunno organizzata dalla Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce.
Dopo la contaminazione di stili e registri musicali che ha caratterizzato i concerti
estivi, e il grande successo del Festival Salento Classica di settembre, la
rassegna che accompagnerà fino a dicembre tutti gli appassionati di musica
segnerà un ritorno alla purezza e alle emozioni che solo i componimenti senza
tempo dei grandi autori classici sanno regalare. Il programma, illustrato in
maniera dettagliata dal Direttore Artistico Ivan Fedele, sarà inaugurato dal concerto di venerdì 31 ottobre - Teatro
Politeama Greco, ore 21.00 - con l’esecuzione di Salvatore Accardo (nella foto), che omaggerà il grande Cajkovskij
nella doppia veste di direttore e
solista.
I concerti della Stagione d’Autunno 2014 saranno diretti da alcuni
tra i più importanti direttori del panorama nazionale e internazionale
e, oltre a Direttori la cui collaborazione con l’Orchestra di Lecce risulta già
consolidata, spiccano nuovi ospiti come lo spagnolo José Ramón Encinar e
l’eccezionale presenza ungherese Gabor Takacs-Nagy.
Tra
i più prestigiosi solisti e direttori d’orchestra della scena musicale
internazionale, Salvatore Accardo, che
suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti direttori del
panorama internazionale, sarà il
fulcro del concerto capofila del 31 ottobre con il quale la Fondazione ICO ha
deciso di rendere omaggio al grande compositore Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Ad inaugurare la serata, come da programma, il Concerto in re
magg. per violino e orchestra op. 35, cui
faranno seguito alcuni dei suoi più celebri brani: Lo Schiaccianoci,
suite dal balletto op. 71 e Lo
Schiaccianoci, Pas de deux op. 31. Il Concerto in Re Maggiore per violino e
orchestra op. 35, il cui esito risultò fortemente contrastato, fu composto
a Ginevra nel 1878, alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività
čajkovskijana, che coincise con la traumatica fine del matrimonio del
compositore. Il balletto de Lo Schiaccianoci fu commissionato al
compositore russo dal capo dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič
Vsevoložskij. La suite, estremamente popolare in sede concertistica, fu
realizzata nell'agosto 1892 dal musicista stesso e da lui diretta a San
Pietroburgo il 7 marzo 1892, quando ottenne un grandissimo successo di
pubblico. Čajkovskij riversò nei suoi balletti la grande tradizione sinfonica
del secondo Ottocento, contribuendo in modo sostanziale alla caratterizzazione
espressiva dei personaggi e delle situazioni rappresentate attraverso le sue
opere.
Biglietti
disponibili presso il botteghino del Teatro politeama e
presso il Castello Carlo V - via XXV Luglio, Lecce tel. 0832 246517 -
Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30.
Nei
giorni dei concerti biglietti disponibili presso i luoghi dei concerti dalle
ore 20.00 in poi.
Salvatore
Accardo. Reputato tra i più
prestigiosi solisti e direttori d’orchestra della scena musicale internazionale,
Salvatore Accardo esordisce all’età di 13 anni con i Capricci di Paganini, a 15 anni vince il Concorso di Ginevra e nel
1958 il Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla
musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni,
Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere. Suona regolarmente
con le maggiori orchestre e i più importanti direttori della scena
internazionale, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra.
Nel 1986, insieme a B. Giuranna, R. Filippini e F.
Petracchi, istituisce i corsi di perfezionamento alla Fondazione W.
Stauffer di Cremona, dedicati ai giovani talenti; nel 1992 fonda il
Quartetto Accardo. Nel 1996 ridà vita all’Orchestra
da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi della
Fondazione, con la quale svolge un'intensa attività concertistica e
discografica. Innumerevoli e pregiate sono le incisioni per diverse
etichette; illustri e numerosi i premi e riconoscimenti che gli vengono
attribuiti: nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo nomina Cavaliere di Gran Croce. Suona un violino Stradivari (Hart ex Francescatti 1727) e un
Guarneri del Gesù (Reade 1733).
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