La
diva internazionale della danza, Eleonora
Abbagnato (nella foto), étoile dell’Opera di Parigi e attuale direttrice del Corpo di Ballo del Teatro
dell’Opera di Roma, chiuderà in bellezza il “TeatroDanza Mediterraneo” della Camerata Musicale Barese.
Il
14 luglio al Teatro Petruzzelli la
ballerina sarà la sensualissima e
bellissima “Carmen”, protagonista
del balletto in due atti tratto dall’omonimo romanzo di Prosper Merimée con
coreografie di Amedeo Amodio. Il
sipario si apre sulla musica vivace e spagnoleggiante di Georges Bizet.
Un
gruppo di spagnole, con gonne lunghe, pizzo e fiori sistemati sui capelli,
danzano sulle note del compositore francese. I soldati le guardano e ballano
con loro. È un incipit vivace, colorato ed entusiasmante, che permette di
entrare immediatamente nella vicenda di “Carmen”, della quale è già annunciata la
tragedia; un flashforward di quello che sarà il finale è mostrato subito
all’inizio del balletto, come per far conoscere il triste destino di Carmen e
Don Josè anche ad un eventuale pubblico estraneo alla storia.
A
conferma di ciò, subito dopo, Eleonora Abbagnato fa la sua comparsa in scena,
in un assolo delicato e struggente; nel suo semplice abito nero non tiene
troppo nascosti né il finale tragico, né la sua sensualità.
La
Abbagnato con impeccabilità tecnica e
un’altrettanto impeccabile espressività del viso magnetizza gli sguardi degli spettatori, una vera e
propria Carmen che, tuttavia, anche dopo la morte rimane indimenticabile.
Come
l’opera di Bizet, anche il balletto di Amodio è squisitamente nuovo, mescolando
la danza classica su punte e mezze punte ad una danza contemporanea a piedi
nudi e ad una mimica davvero notevole. Per quanto riguarda l’accompagnamento
musicale, le voci sono eliminate, tutto a favore della danza, che colma
l’assenza di ogni spiegazione o parola.
“Carmen
si presta a molteplici letture – sottolinea l’étoile – direi che è
inesauribile. Per questo è per me un’esperienza molto interessante interpretare
questo personaggio che amo molto, nella versione di Amedeo Amodio”.
Eleonora
Abbagnato ritorna a Bari per esclusivo
merito della Camerata Musicale Barese, dopo la parentesi collaborativa alla riapertura del Teatro Petruzzelli.
I
costumi e la musica rendono bene l’idea della storia ma sono adattati alla
performance da Luisa Spinatelli e Giuseppe Calì.
Un
soggetto immortale, ben rinnovato, che arriva al pubblico del Duemila,
entusiasta come quello del secondo Ottocento.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati
possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908,
on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il Box Office c/o La
Feltrinelli a Bari.
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